Reddito universale europeo 2022 al via dal 25 giugno? Non è proprio così. È vero che a giugno è segnata una scadenza importante per il reddito di base europeo, ma non ha nulla a che fare con l’apertura delle domande per ottenere il bonus 640 euro per tutti. Di che cosa si tratta?
Il reddito universale europeo è la rivoluzione di cui tutti stanno parlando soprattutto negli ultimi mesi, forse per sopperire a tutti gli aumenti che gravano sulle famiglie e sulle imprese. Considerando che il reddito di base consente proprio a tutti di ottenere un contributo mensile minimo per poter vivere, a prescindere dal proprio reddito o ISEE, di certo sarebbe un’agevolazione interessante per tutti.
Molti hanno ipotizzato addirittura dei possibili importi, ma al momento il reddito universale europeo è una mera proposta della Commissione. Potrebbe concretizzarsi a breve, oppure rimanere sulla carta. Cosa c’è di vero?
Come funziona il reddito universale europeo 2022 e perché tutti parlano della data del 25 giugno? Ecco tutto quello che nessuno vi ha detto sul reddito di base, ma che tutti dovrebbero sapere: a giugno nessuno otterrà 640 euro al mese, e forse nemmeno quella sarà la cifra che si potrà ricevere. Scopriamo la verità!
Reddito universale europeo 2022: perché tutti ne parlano?
Tutti parlano di reddito universale europeo 2022, ma pochissimi sanno veramente di che cosa si tratta. Il reddito di base europeo è – attualmente – una mera iniziativa della Commissione Europea che potrebbe diventare realtà, ma potrebbe anche non entrare mai in vigore.
Grazie al reddito universale europeo 2022 – o reddito di base – tutti i cittadini dei singoli Stati membri potrebbero ottenere un contributo mensile sicuro per vivere dignitosamente. Bambini, ragazzi, adulti, giovani, anziani, uomini e donne: tutti avrebbero diritto a questo contributo in denaro.
Al momento, però, il reddito universale europeo è solo un’iniziativa – come detto – della Commissione Europea: per poter entrare in vigore potrebbero volerci alcuni anni, considerando che occorrono almeno 1 milione di firme di cittadini, oltre a un referendum e ulteriori decreti attuativi.
Insomma, un percorso lungo ma non impossibile: meglio comprendere da subito che il reddito universale europeo al momento non è realtà. Ma vediamo subito – in questo video di MR LUL – cos’è e come funziona il reddito di base, cosa succede a giugno e perché tutti ne parlano.
Reddito universale europeo 2022: come funziona?
Come funziona il reddito universale europeo 2022?
Qualora venisse introdotto nel nostro Paese – così come in tutti gli altri Stati membri dell’UE – il reddito di base europeo permetterebbe a tutte le famiglie e i cittadini di ottenere un contributo mensile sicuro e fisso per sopperire alla mancanza di lavoro, alla digitalizzazione, e a tutti quei processi che stanno lentamente sostituendo l’uomo in diverse mansioni lavorative.
Il reddito di base europeo è un’idea nata sin dal Settecento, ma non ancora entrata in vigore. Oltre a diverse raccolte firme (anche online), il dibattito è tuttora acceso nella politica nazionale e internazionale, ma restano nodi cruciali irrisolti: chi paga il reddito europeo per tutti e senza ISEE? Quali sono gli importi del reddito universale?
Trattandosi di una sorta di diritto del cittadino, il reddito universale non avrebbe limiti e condizioni: tutti potrebbero ottenere il contributo mensile utile per vivere dignitosamente, a prescindere dalle proprie condizioni reddituali o patrimoniali.
A differenza, quindi, del reddito di cittadinanza o del reddito di emergenza, non solo le famiglie con ISEE basso, ma tutti i nuclei familiari potrebbero aver diritto a questo bonus da 640 euro senza ISEE.
E parlando di importi, scopriamo subito quanto si potrà ottenere grazie al reddito universale europeo e quali sono le ipotesi sul contributo economico per tutti.
Reddito universale europeo 2022: 640 euro senza ISEE per tutti. Cosa c’è di vero?
È vero che il reddito di base europeo permetterà di ottenere 640 euro al mese per tutti e senza ISEE? Perché questo importo è stato diffuso in rete?
Il reddito universale europeo 2022 – in realtà – non ha ancora una normativa che lo regola: per questo motivo, ad oggi, è impossibile stabilire con certezza quale sia l’importo del contributo per tutti.
Si parla di 640 euro semplicemente come ipotesi, sulla base del fatto che per calcolare l’importo del reddito universale – stando alla bozza della misura, ancora in discussione – è necessario considerare la retribuzione media mensile di un singolo Stato e calcolare il 60% di quest’ultima.
Attualmente, quindi, in Italia i cittadini potrebbero ottenere 640 euro senza ISEE, ma non è detto che tale metodo di calcolo venga confermato e attuato nella versione definitiva del provvedimento.
Quello che sappiamo per certo è che, qualora dovesse essere confermato, il reddito europeo di base spetterebbe a tutti in misura uguale, solo per il fatto di essere umani.
Reddito universale europeo 2022: domanda dal 25 giugno 2022? Ecco la verità!
Il reddito di base, o reddito universale europeo, arriva davvero da giugno 2022? Poso presentare la domanda per ottenere il bonus 640 euro per la mia famiglia dal 25 giugno 2022? No, purtroppo non è così.
Il 25 giugno segna una scadenza importante per il reddito universale europeo, ma non è il termine entro il quale presentare la domanda. Si tratta, invece, del termine entro il quale vanno raccolte almeno 1 milione di firme per poter indire un referendum sulla possibile introduzione del contributo mensile per tutti e senza ISEE.
Al 25 giugno 2022, quindi, se saranno state raccolte un numero congruo di firme (appunto 1 milione), si potrà chiedere di indire un referendum con il quale i cittadini potranno esprimersi sulla possibile introduzione del reddito universale europeo 2022.
Attualmente siamo ormai vicini al 90% delle firme raccolte per quanto riguarda l’Italia, ma ne mancano ancora circa 10.000. C’è da dire che, a causa dei numerosi rincari su bollette, benzina, generi alimentari, le famiglie si sono sempre più convinte a firmare per chiedere un contributo sicuro ogni mese. Ma ciò non è garanzia della sua introduzione.
Reddito universale europeo 2022: quando arriva davvero
Quando arriva, quindi, il reddito universale europeo 2022?
Una volta arrivato il 25 giugno 2022, se saranno state raccolte almeno 1 milione di firme, c’è la possibilità di indire un referendum o per lo meno di mettere il Parlamento europeo nelle condizioni di poter emanare una legge ad hoc sull’argomento. Di certo non è scontato che tale legge venga approvata e che il reddito di base entri in vigore.
La strada è ancora lunga: servono forse altri cinque o dieci anni, per non parlare del rischio di non poter nemmeno introdurre una misura del genere, considerando i costi onerosi che potrebbe avere per i singoli Stati.
Ma chi paga il reddito europeo? Per scoprirlo vi invito a leggere il nostro approfondimento dedicato.
Reddito universale europeo 2022: come ottenerlo?
Invitiamo quindi a tenere sotto controllo l’iniziativa dei cittadini europei e a non farsi troppe aspettative: di reddito universale europeo se ne parla da decenni, ma ancora nulla è stato fatto per poterlo avere ogni mese.
Nel frattempo, in attesa di novità, si può ancora apporre la propria firma per ottenere il reddito di base europeo. I siti web di riferimento sono it.eci-ubi.eu oppure eci.ec.europa.eu.
Per firmare è necessario inserire il Paese presso il quale si ha la cittadinanza, il proprio nome e cognome, il numero di documento di identità, e confermare la dichiarazione di riservatezza. Pochi passaggi per avviare una grande rivoluzione.