Riforma ISEE, assegno unico e bonus più ricchi per più famiglie. Ecco il piano del governo

Riforma ISEE e assegno unico e bonus più ricchi e per una platea più estesa. Il governo Meloni pensa a rivedere il calcolo ISEE, ma c'è un ostacolo.

Riforma ISEE e assegno unico e bonus più ricchi per una platea più estesa. 

Sarebbero questi gli effetti positivi del piano del governo Meloni che, prendendo questo obiettivo in eredità dal precedente esecutivo, sta elaborando un piano per rivedere il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. 

L’ISEE è lo strumento che viene utilizzato proprio per determinare l’accesso a diverse prestazioni e misure assistenziali nel nostro Paese, mentre, in altre occasioni, serve per individuare gli importi spettanti ai singoli beneficiari come nel caso dell’assegno unico per i figli a carico. 

Insomma, una possibile riforma di questo strumento non solo prevedrebbe dei vantaggi per le famiglie (anche quelle che oggi non hanno accesso all’assegno unico), ma anche per moltissimi altri bonus e misure attive in Italia. 

Un intervento, dunque, che presenterebbe diversi vantaggi. Il governo, però, deve superare un ostacolo non indifferente perché il piano vada a buon fine: i costi di una simile riforma, infatti, non sono esigui. 

Riforma ISEE e assegno unico per i figli: ecco perché è necessaria 

L’assegno unico è stato introdotto a inizio 2022 nella sua forma definitiva. L’obiettivo della misura è stato inglobare in un unico strumento accessibile a tutti (famiglie con genitori che lavorano, disoccupati, lavoratori autonomi) tutti i bonus famiglia precedentemente attivi nel nostro Paese. 

Bonus bebè, bonus mamma domani e altri sostegni che potevano essere richiesti appena un anno fa sono stati messi da parte per far spazio a un’unica misura facile da richiedere e accessibile a tutti. 

Ma è davvero così? A ormai un anno dall’introduzione dell’assegno unico sono circa 4 milioni i nuclei familiari che beneficiano della misura. E pensare, però, che potenzialmente se ne potrebbero contare almeno 7 milioni. 

L’accesso all’assegno unico potrebbe, dunque, star presentando dei problemi e, in altri casi, è l’entità del contributo a non bastare, legato proprio al valore dell’ISEE del nucleo familiare. 

Una riforma ISEE non porterebbe buone notizie solo a coloro che percepiscono l’assegno unico. L’Indicatore è, infatti, strettamente connesso all’accesso o alla determinazione dell’importo di molte altre misure e prestazioni assistenziali. Cambiare il metodo di calcolo, agendo su ciò che non funziona, porterebbe, quindi, assegno unico e bonus più ricchi per un maggior numero di famiglie. 

Leggi anche: INPS, pagamenti Assegno Unico novembre: quando arriva

Riforma ISEE, assegno unico e bonus più ricchi se si abbattesse questo ostacolo

Della riforma ISEE aveva già parlato il precedente esecutivo, bloccato poi in questo e altri interventi proprio dalla crisi di governo. 

Ma quali sono gli ostacoli derivanti dall’attuale calcolo dell’ISEE? Di sicuro, a pesare e non poco sul calcolo dell’ISEE è il patrimonio immobiliare, il quale incide, per esattezza, del 20%. Più immobili una famiglia possiede, più si alza la soglia ISEE, anche qualora quegli immobili siano sfitti e non producano alcuna forma di reddito. 

Perché venga garantita una più fedele fotografia della situazione economica della famiglia, dunque, il governo pensa a ridurre l’incidenza che gli immobili hanno sul calcolo dell’ISEE, magari individuando proprio quelle situazioni in cui sono presenti immobili ereditati o sfitti. 

Un ulteriore intervento, poi, riguarderebbe la franchigia che potrebbe vedere un aumento fino a 80.000 euro. 

Quali sarebbero gli effetti della riforma ISEE sull’assegno unico per le famiglie

Una riforma ISEE, partendo proprio dall’ostacolo immobili, permetterebbe alle famiglie di ricevere importi dell’assegno unico più ricchi e meglio modulati in base alla condizione economica del nucleo familiare. 

È bene ricordare, infatti, che oggi l’assegno unico spetta nella misura minima di 50 euro per ogni figlio per coloro che hanno un ISEE maggiore di 40.000 euro (o in assenza di ISEE) e un massimo di 175 euro al mese per ogni figlio per chi ha un ISEE fino ai 15.000 euro. 

Dal momento che il patrimonio immobiliare pesa sul calcolo ISEE, con la riforma ISEE potrebbero esserci nuclei familiari che beneficerebbero del cambiamento ottenendo un importo maggiore dell’assegno unico. 

A beneficiare della riforma ISEE non sarebbero, poi, soltanto le famiglie che percepiscono l’assegno unico, ma anche tutti coloro che, a causa dell’attuale calcolo ISEE, non hanno avuto la possibilità di accedere ad alcune misure o a ottenere importi più alti. 

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Riforma ISEE, assegno unico e bonus più ricchi… ma mancano le risorse 

Il piano del governo Meloni per le famiglie, grazie a una riforma ISEE e, di conseguenza, ad assegno unico e bonus più alti per un maggior numero di beneficiari, deve fare i conti con le difficoltà legate all’effettiva realizzazione degli intenti. 

L’ostacolo più grande? I costi che ne conseguirebbero. Assegno unico più ricco per ciascun beneficiario significa anche più soldi da destinare alle famiglie. Se poi si aggiunge che la riforma ISEE potrebbe provocare effetti positivi anche per altri tipi di bonus, le risorse messe a disposizione dovrebbero aumentare. 

Il problema, però, è che soldi non ce ne sono (si è già al lavoro per far quadrare i conti per la Legge di Bilancio 2023) e, per questo motivo, è probabile che la riforma ISEE debba attendere prima di vedere la luce. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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