3 vantaggi del mutuo 3 dell’affitto: come scegliere sicuro!

Mutuo o affitto, cosa scegliere? Quali sono i vantaggi dell'uno ed i vantaggi dell'altro?

Siete una giovane coppia e desiderate comprare casa? Oppure siete indecisi e state valutando anche l’ipotesi di iniziare una convivenza, o un matrimonio, in affitto?

Beh, è sicuramente una decisione complessa: entrambe le scelte portano con sè tanti vantaggi ma anche tanti svantaggi! Nelle righe che seguono cerceremo infatti di capire quale sia la scelta più conveniente e i punti di forza di entrambe le opzioni. Conviene di più procedere con un mutuo o appunto pagando per mesi e mesi, se non addirittura anni, un affitto?

Certo, sono due esperienze di vita completamente differenti per cui, è importante ponderare bene tutti i fattori: una volta fatto un primo passo non si torna più indietro, soprattutto quando si tratta di un acquisto così importante e di un relativo mutuo. Per cui, sarà bene valutare tutti i pro e tutti i contro.

Mutuo: che cos’è?

Sappiamo bene che in Italia, uno degli obbiettivi principali di vita è proprio quello del “mattone”, di riuscire cioè ad acquistare casa. Un sogno per moltissime giovani coppie ma anche un sogno per coloro che lavorano da anni e che finalmente sono riusciti, con molta fatica, a risparmiare dei soldi proprio per questo motivo.

Prima di addentrarci nel vivo del discorso, spieghiamo brevemente che cos’è un mutuo e come si richiede.

Quando si parla di mutuo ci si riferisce ad una determinata somma di denaro che la banca presta ad una o più persone. Un mutuo può essere non solo legato all’acquisto di un immobile, ma per esempio, può essere richiesto anche per avviare una attività commerciale o professionale.

Se quindi si è intenzionati nel procedere in tal senso, dovrete prima di tutto organizzare un appuntamento in banca con un consulente. Quest’ultimo vi spiegherà quali sono i documenti necessari e quali sono i parametri da dover rispettare per ottenere un si dalla banca ed il denaro necessario.

Ma non è sufficiente! Dovrete dimostrare di possedere della liquidità nel vostro conto corrente e di avere un garante. Quest’ultimo metterà i suoi averi (di solito un appartamento) sul tavolo delle garanzie. Questo perché, nel caso in cui voi non abbiate la disponibilità economica per il pagamento mensile del mutuo stesso, la banca si avvalerà del garante.

Dovrete ovviamente dimostrare anche che possedete un lavoro stabile e che le vostre finanze vi permetterebbero, in caso di risposta positiva, di coprire la rata mensile del mutuo.

Solo dopo aver controllato tutta la vostra documentazione e quella presentata dal garante, la banca vi comunicherà una risposta positiva o una risposta negativa.

Vi consigliamo di organizzare appuntamenti informativi con più di una banca: ognuna di esse ha i propri tassi e i propri vantaggi, per cui, sarà conveniente per voi capire quale banca vi offre un serivizio che maggiormente di adatta alle vostre esigenze e alla vostra situazione finanziaria.

L’acquisto di una casa non è un investimento economico

Tenete infine presente una cosa molto importante: l’acquisto di una casa non deve intendesi un investimento. Magari certamente quando avrete terminato il mutuo la casa avrà anche un valore maggiore rispetto a quando l’avete acquistata vent’anni prima, ma quando si fa un investimento si compra qualcosa in base al suo potenziale riguadagno.

Quando si compra una casa lo si fa perché si desidera vivere una vita serena, magari vicino alla propria famiglia d’origine o vicina al proprio posto di lavoro e quindi per essere comodi nella vita di tutti i giorni. Queste sono tutte comodità che fanno spendere del denaro, tanto denaro.

Non è un qualcosa che si guarda nell’ottica di un ipotetico e futuro guadagno. L’obbiettivo non è quello di massimizzare il potenziale rendimento della casa, bensì massimizzare la sua utilità, il suo godimento.

La priorità deve essere quindi quella di avere una casa dove si sta bene, dove trascorrere gli anni serenamente in un contesto che ci aggrada e che ci è comodo.

Mutuo, primo vantaggio: un giorno l’appartamento sarà vostro

Ci rendiamo conto che il termine “mutuo” molto spesso spaventa perché come minimo vi accompagnerà per i prossimi venti, o addirittura trenta anni, della vostra vita. Un lasso di tempo enorme e che potrebbe un pochino mettere ansia.

Tuttavia però cercate di ampliare la vesione del tutto. Un mutuo sincuramente va ben ponderato però, una volta terminate tutte le mensilità, vi ritroverete proprietari dell’appartamento dove vivete. Un ambiente familiare che vi ha accompagnati per un’intera vita: un luogo sicuro da chiamare casa.

Come accade per qualsiasi argomentazione, per ognuna di esse, esistono tanti filoni di pensiero. Per cui, è normale che, anche in questo caso, ci sono persone che decidono di far sacrifici per poi ritrovarsi finalmente con una casa di proprietà e ce ne sono altre che preferiscono agire diversamente. Magari preferiscono cambiare zona spesso e quindi, in questo caso, conviene vivere in una casa pagando un affitto.

Mutuo, secondo vantaggio: massima libertà di personalizzazione

Il mutuo permette un vantaggio che purtroppo l’affitto non è in grado di offrire, ovvero: la personalizzazione degli ambienti. Quando si parla di “personalizzazione degli ambienti” non ci si riferisce, banalmente, solo all’arredamento o ai colori. Questi, in linea generale possono essere modificati anche quando l’appartamento non è proprio.

Per “personalizzazione degli spazi” intendiamo quando si ha la possibilità di avere una piantina da poter suddividere come meglio si crede ed in base ai propri gusti. Quando si acquista una casa e si procede con la ristrutturazione di quest’ultima, si ha la possibilità di decidere la disposizione delle stanze, la loro metratura o ancora, eliminare degli ambienti per dare spazio ad altri.

L’architetto sarà in grado di ridisegnare l’intero appartamento basandosi sui gusti e le necessità del cliente.

In poche parole, l’appartamento verrà completamente rivoluzionato.

Per cui un mutuo, si, è un grande impegno, però d’altro canto vi permette di vivere all’interno di una casa cucita addosso e fatta su misura. Quasi sartoriale potremmo dire.

Mutuo, terzo vantaggio: finirà, l’affitto no

Il titoletto che abbiamo deciso di dare a questo paragrafo non è “provocatorio“, rappresenta bensì la verità dei fatti. Un mutuo, per quanto possa essere impegnativo perché simboleggia tanti anni di sacrifici e di rinunce, arriverà un momento dove finirà: non avrete più, ad un certo punto della vostra vita, un canone mensile da dover pagare.

Il tetto sulla vostra testa, sarà vostro, di proprietà e nessuno mai potrà cacciarvi o pretendere da voi qualcosa.

L’affitto purtroppo è l’esatto opposto. Chi decide di non acquistare casa, per un motivo o per un altro, va rispettato assolutamente però deve mettere sul piatto della bilancia anche i contro che arriveranno in futuro, neanche troppo lontano.

L’affitto non terminerà mai! Avrete sempre bisogno di un appartamento dove poter vivere, quindi, se non ne possedete uno, dovrete, per il resto della vostra vita, pagare ogni mese un canone più o meno alto.

Quindi, sostanzialmente, vi ritroverete a pagare per sempre ed essere coscienti che potrebbe capitare che, il proprietario di casa, non vi rinnovi più il contratto.

Affitto, primo vantaggio: no investimenti iniziali di denaro

Parliamo ora dell’affitto e cosa comporta vivere in una casa che non è di vostra proprietà.

Decidere di iniziare a vivere in un appartamento in affitto, decisamente non richiede un investimento in denaro enorme. Per cui, già questo è un vantaggio. Le primissime spese sono quelle burocratiche – il costo del contratto che di solito si aggira attorno ai 150 / 250 euro in base alla zona dove si risiede – e il pagamento di tre mensilità.

Una è relativa al mese corrente e le altre due sono “cauzionali”. Quando ve ne andrete, se la casa è rimasta perfetta quindi non presenta alcun tipo di danno, il proprietario di casa, per Legge, dovrà restituirvi le due mensilità.

Altre spese che dovrete sostenere sono relative all’arredamento, nel caso in cui il proprietario ve la dia non arredata, e ai vari allacciamenti (gas, luce, wi-fi ecc…). Ma queste sono spese che dovreste affrontare sia in caso di mutuo ma anche in caso di affitto, per cui insomma, non sono da tenere in considerazione se si parla di vantaggi o meno.

Inoltre, rispetto al processo standard del mutuo, l’affitto è molto più semplice e veloce. Nel giro anche di una sola settimana potrete già trasferirvi nella vostra nuova casa.

Affitto, secondo vantaggio: investire soldi in altri progetti

Non sempre colui che decide di optare per un appartamento in affitto significa che non ha la possibilità economica per un ipotetico acquisto. Ognuno di noi ha dei progetti di vita che, molto spesso, son differenti da persona a persona.

Altrettanto spesso poi, nella vita, bisogna scegliere. Investire denaro su un appartamento attraverso un mutuo o investire lo stesso denaro nel mio progetto lavorativo a cui tengo molto?

Ecco, un vantaggio dell’andare a vivere in affitto è sicuramente questo: continuare cioè ad avere una liquidità che possa permetterti di continuare a curare e ad inversitre su progetti personali e lavorativi. Mentre sappiamo bene che, con un mutuo appena avviato, tutto questo sarebbe improbabile.

Affitto, terzo vantaggio: responsabilità limitata sulle riparazioni

Durante la vita quotidiana può capitare che, un qualsiasi elettrodomestico o una qualsiasi parte della casa, possa improvvisamente rompersi o guastarsi.

In questi casi, il proprietario di casa, deve provvedere alla sistemazione e voi non dovrete spendere soldi. Ovviamente se il danno è dipeso da voi, allora in quel caso bisogna valutare la situazione, ma se non è “colpa vostra” allora in quel caso sarà il proprietario a dover pagare l’intero conto.

Quindi, potete interpretarla come un vero e proprio risparmio.

Quando invece la casa è di proprietà, ogni minima cosa, anche la più piccola, va pagata di tasca propria!

Per non parlare poi di tutte la manutenzioni straordinarie come per esempio il controllo periodico dell’ascensore (o pagamento di una eventuale rottura di quest’ultimo), della caldaia o del rifacimento necessario della facciata del palazzo.

Certo, non sono spese mensili ma comunque le si deve mettere in conto.

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