Nel corso del 2022 le diagnosi di tumore hanno visto un aumento significativo rispetto al 2020, passando da 205.000 negli uomini (erano 194.700 nel 2020) e 185.700 nelle donne (181.900 nel 2020). In due anni, l’incremento è stato dunque di 14.100 casi.
Se alcune delle cause sono inevitabili, come l’invecchiamento della popolazione, altre sono riconducibili a una serie di cattive abitudini, sulle quali è possibile intervenire.
Ecco dunque a cosa è dovuto l’aumento delle diagnosi di tumori, e quali sono le azioni necessarie per svolgere una prevenzione efficace.
I medici lanciano l’allarme: le diagnosi di tumori nel 2022 sono in forte aumento. Ecco quali sono le cause
Le cause dell’aumento delle diagnosi di tumori nel 2022 sono diverse, e coinvolgono diversi aspetti della vita quotidiana.
Da un lato, le diagnosi sono più frequenti dopo i 65 anni, per cui l’invecchiamento progressivo della popolazione non può che peggiorare questa tendenza.
Inoltre, nonostante i numeri siano in aumento, le percentuali di quanti si sottopongono agli screening e agli esami gratuiti per individuare le neoplasie agli stadi iniziali non sono ancora sufficienti.
Va poi ricordato che la pandemia ha segnato una battuta d’arresto nelle diagnosi di tumore, e che il Covid ha avuto spesso effetti mortali sui pazienti oncologici, soprattutto se maschi di età avanzata.
Tuttavia, secondo i medici, un caso di cancro su tre potrebbe essere evitato se si seguissero degli stili di vita più corretti e più salutari. Fra le maggiori cause dell’aumento delle diagnosi di tumore, dunque, rientrerebbero tutta una serie di cattive abitudini.
Le prime due sono sicuramente il fumo e l’alcol. Nel 2021, infatti, in Italia il 24% della fascia 18-69 fumava, e il 16% era un ex fumatore. Inoltre, circa il 16% dei cittadini, soprattutto appartenenti alla fascia 18-24, consuma regolarmente alcol o conosce episodi di binge drinking, ovvero il consumo eccessivo (cinque o più unità alcoliche in una sera) in un’unica occasione.
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Le persone sovrappeso sono più a rischio: ecco alcuni consigli per una prevenzione efficace dei tumori
Un altro fattore che pesa notevolmente nella diagnosi dei tumori è infine lo stile di vita sedentario, unito all’essere in sovrappeso. La sedentarietà, infatti, riguarda il 33% dei cittadini, quasi uno su tre.
Il fenomeno non è uniforme per tutta la popolazione, dato che è più frequente fra le donne e aumenta con l’età. Inoltre, il Nord sembrerebbe essere più attivo rispetto al Sud, e pesa su persone più economicamente svantaggiate o con un livello culturale basso.
Infine, nel 2021 più del 40% degli adulti è risultato essere sovrappeso, mentre soffriva di obesità l’11% degli uomini contro il 10% delle donne. Anche in questo caso i numeri aumentavano significativamente con l’età, a svantaggio della popolazione più anziana.
Da quanto emerso da questi dati, dunque, uno stile di vita più attivo, combinato con una dieta sana ed equilibrata, con un consumo di carne e di insaccati limitato (si ricorda che gli insaccati sono stati riconosciuti come cancerogeni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, mentre la carne rossa lo è “probabilmente”) potrebbe ridurre notevolmente le possibilità di contrarre almeno alcuni tipi di cancro.
Infine, ecco di seguito la lista delle tipologie più frequenti:
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Mammella
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Colon- retto
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Polmone
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Prostata
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Vescica
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