Ecco quali sono i 10 cibi inaspettati da evitare per prevenire il rischio di infarto

Gli esperti hanno scoperto un importante aumento di problemi cardiovascolari e per ridurre i rischi ci sono cibi che devi evitare: di cosa si tratta?

Negli ultimi anni gli infarti sono sempre più frequenti. La società e il lavoro impongono ritmi stressanti che influiscono sulla salute delle persone. Lo stile di vita è un aspetto molto importante, ma allo stesso modo lo sono le abitudini alimentari. Condurre una dieta sana è quindi indispensabile per ridurre il rischio di infarto. Secondo degli studi condotti da ricercatori di alcune delle università più prestigiose al mondo, esisterebbero dei cibi da evitare il più possibile per prevenire l’infarto. Vediamo insieme quali sono e che impatto hanno sulla salute cardiovascolare di donne e uomini.

Quali sono i cibi da evitare per ridurre il rischio di infarto?

Tra i cibi che gli esperti hanno indicato come da evitare compaiono alimenti insospettabili, poiché ritenuti salutari dall’opinione comune, ma anche cibi che sono notoriamente insalubri, come le bevande gassate e i pasti pronti. Qualche anno fa la British Cardiovascular Society ha presentato i risultati di uno studio condotto su soggetti diversi che evidenziava come il lunedì sia il giorno della settimana in cui il rischio di infarto è più alto.

In questo caso, si è dimostrato come l’accumulo di stress della settimana e gli eccessi del weekend fossero i responsabili nella maggior parte dei casi di infarto registrati a inizio settimana. Ma a preoccupare medici ed esperti è anche l’alimentazione quotidiana delle persone, in particolar modo dei giovani. Si sta infatti diffondendo sempre di più l’abitudine di consumare alimenti ultra-processati che mettono in pericolo la salute del cuore. Nutrirsi di questi cibi aumenta il rischio di ipertensione e si può anche arrivare a sviluppare malattie cardiache come ictus e infarti.

Proprio per capire quanto l’alimentazione influisca sui problemi cardiovascolari sono stati effettuati due studi. Il primo dall’Università di Sydney, che ha seguito ben 10mila donne per 15 anni scoprendo che tutte coloro che hanno consumato una quantità piuttosto alta di cibi ultra-processati hanno il 39% di possibilità in più di soffrire di ipertensione, aneurismi aortici, demenza vascolare e altre gravi condizioni cardiache.

Nel secondo studio sono stati coinvolti invece 325mila donne e uomini. Tra le persone esaminate è emerso che chi consumava più alimenti ultra-processati aveva il 24% di possibilità in più di sperimentare ictus, angina e infarti. Inoltre, un aumento del 10% di questi cibi nell’alimentazione è correlato a un rischio di malattie cardiache maggiore del 6%.

Buone notizie invece per le persone che non assumono alimenti ultra-processati: secondo i risultati dello studio, chi segue una dieta con il 15% in meno di questi cibi ha un rischio molto ridotto di soffrire di problemi cardiaci.

Ecco i 10 cibi ultra-processati da ridurre per evitare l’infarto

Grazie agli studi in merito si è giunti alla conclusione che gli alimenti ultra-processati sono da evitare il più possibile per rimanere in salute. Questo perché, come suggerisce il nome, sono sottoposti a vari processi durante la produzione. Ciò significa che sono ricchi di zucchero e sale e contengono troppi additivi e conservanti, a differenza degli alimenti freschi che contengono tutti i nutrienti necessari per una dieta bilanciata.

Quali sono quindi i cibi da evitare per prevenire il rischio di infarto? Come anticipato, tra questi alimenti ce ne sono alcuni piuttosto inaspettati.

  • tra i cibi più sorprendenti troviamo per esempio gli hamburger vegetariani e vegani, spesso annoverati come sani rispetto a quelli di carne

  • da evitare anche snack e merendine confezionate

  • salse e sughi instantanei

  • fette biscottate e cereali

  • creme spalmabili

  • pizze congelate

  • wurstel cotti e crudi

  • bastoncini di pesce

  • hamburger di carne.

Francesca Trovarelli
Francesca Trovarelli
Content Writer, 2000. Sono una studentessa universitaria di mediazione linguistica e una content writer. Da piccola, guardando Smallville, sognavo di diventare una giornalista come Chloe Sullivan. Ma durante la pandemia ho scoperto il vasto mondo della scrittura di contenuti per il web. Mi sono detta: dai, ci provo! Ho collaborato con portali online e clienti privati scrivendo di svariati argomenti in ottica SEO e continuo tutt'ora, per migliorare e cimentarmi in nuove esperienze. Se non sto scrivendo o studiando, mi trovate in qualche concerto metal con una birra in mano.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
799FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate