Le migliori serie tv catastrofiche per chi di rilassarsi non ne vuole proprio sapere

Pandemie, catastrofi nucleari o naturali: per chi non vuole rinunciare all'adrenalina di fronte a una serie tv ecco le serie apocalittiche migliori.

Quando ci mettiamo davanti a una serie tv spesso desideriamo rilassarci e spegnere un po’ il cervello, lasciandoci conquistare da storie e ambientazione in grado di conquistarci e tenerci compagnia.

C’è chi, però, al relax totale preferisce di gran lunga l’adrenalina: senza andare a cercare tra serie horror oppure thriller, ecco alcune imperdibili serie tv catastrofiche che, tra virus letali e catastrofi naturali e non, saranno in grado di tenere con il fiato sospeso anche gli spettatori più esigenti.

Le migliori serie tv catastrofiche da non perdere

Ecco alcune delle migliori serie tv apocalittiche per chi ama stare con il fiato sospeso.

Falling Skies

Non si può fare una lista di serie post-apocalittiche senza citarne almeno una che racconti la storia di un’invasione aliena. In Falling Skies, che ha avuto ben cinque stagioni, i protagonisti fanno parte di una resistenza di esseri umani che cercano di ribellarsi a una minaccia extra-terrestre.

Prodotta e supervisionata da Steven Spielberg, Falling Skies racconta la storia di un gruppo di persone, civili e non, che in un contesto adrenalinico e ricco di minacce riscoprono la fratellanza e l’appartenenza alla famiglia, mentre diverse specie aliene combattono per la supremazia sulla Terra e non solo.

The 100

Sette stagioni per cento episodi tondi tondi, The 100 porta nel mondo della serialità il concetto già visto al cinema nella tetralogia di Hunger Games per cui, in un mondo post-apocalittico in seguito a una terribile guerra nucleare, 99 adolescenti vengono usati come cavie per verificare l’abitabilità del pianeta Terra.

I selezionati che prima erano detenuti sulla nave spaziale Arca dove si era rifugiata l’umanità dovranno affrontare sia l’ambiente ostile del pianeta che se stessi, che nel corso delle stagioni si troveranno ad affrontarsi in una continua lotta per la sopravvivenza.

The Rain

In una Danimarca devastata da una pioggia letale, un gruppo di sopravvissuti si ritrova a scoprire il mondo lasciato devastato e deserto dalla catastrofe a cui sono riusciti a scampare.

Tra le foreste nordiche e le città desolate, l’adrenalina scorre a fiumi mentre i due fratelli protagonisti e gli altri personaggi dovranno affrontare, nella loro lotta alla sopravvivenza, non solo un ambiente ormai ostile, ma complotti governativi, sette misteriose e i drammi psicologici legati alla propria famiglia.

Alle premesse già apocalittiche della prima stagione si aggiungeranno, in quelle successive, un virus letale e personaggi decisamente malvagi.

FlashForward

Per due minuti e diciassette secondi ogni abitante del pianeta perde i sensi. Questa è la semplice premessa di FlashForward che segue i momenti direttamente successivi al catastrofico blackout generale che ha colpito la Terra.

Tra i superstiti c’è chi è riuscito, nei minuti in cui era incosciente, a scorgere il proprio futuro, cosa che porterà a una massiva indagine governativa, poiché tutti gli indizi sembrano suggerire esattamente un anno dopo all’evento di partenza accadrà qualcosa di altrettanto sconvolgente.

Nonostante le buone premesse questa serie non è stata rinnovata per una seconda stagione, fatto dovuto principalmente agli esorbitanti costi che hanno permesso ai primi 22 episodi di essere pieni di effetti speciali sorprendenti.

Into the Night

Altra serie apocalittica nata in Europa, nello specifico in Belgio, Into The Night segue le vicende che vedono l’umanità decimata da un improvviso evento solare. A sopravvivere saranno i passeggeri di un volo notturno da Bruxelles che decide di provare a scampare al destino che ha colpito il resto del mondo continuando a evitare la luce del Sole in un volo continuo verso Ovest.

Uniti dalla terribile esperienza c’è un gruppo di persone eterogenee e di diversa estrazione culturale e sociale, che dovrà convivere con le proprie scelte per la sopravvivenza: una scelta narrativa originale e interessante che allontana dalla solita costruzione ormai standardizzata dei personaggi all’interno di questo tipo di serie prodotte negli USA.

Raised By Wolves

Prodotta da Ridley Scott, che ne ha anche diretto i primi due episodi, Raised By Wolves tratta il tema della laicità e della religione in un contesto post-apocalittico. Dopo che la Terra è stata resa inabitabile da un conflitto globale, due androidi allevano i bambini umani che potrebbero essere l’unica salvezza per la specie.

A minacciare la colonia umana che si sta sviluppando ci saranno proprio conflitti dovuti alle credenze religiose, incomprensibili per gli androidi, che però hanno intuito dover essere controllate e gestite per evitare risvolti pericolosi e senza via d’uscita.

Leggi anche: “Hate watching”, quali sono le serie tv che odiamo ma guardiamo lo stesso

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