Juventus, la Serie B è un rischio reale: contro il Monza persi punti importanti

Dopo la penalizzazione, e il caso giudiziario nel quale è invischiata, la Juventus rischia seriamente di finire in Serie B. Allegri ne è convinto.

Per la prima volta, da quando è arrivata la penalizzazione nei confronti della Juventus, Massimiliano Allegri ha parlato di obiettivo salvezza. La Serie B non è più solamente un’ipotesi remota, sta diventando una realtà che spaventa i tifosi.

Juventus, il rischio Serie B

A inizio stagione l’ipotesi di vedere la Juventus così vicina alla zona retrocessione era più che remota.

In queste settimane però la situazione si è capovolta al punto che le maggiori agenzie di scommesse hanno chiuso le quote.

Quello che sembrava impossibile ora è una possibilità, con tutti i dovuti “se” del caso.

Prima è arrivata la penalizzazione di 15 punti per le plusvalenze fittizie, ora si attende il responso dell’inchiesta sulla manovra stipendi che potrebbe gravare ulteriormente sulla classifica dei bianconeri.

È vero, la Juventus può ancora ricorrere al ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, ma non è detto che la richiesta di togliere la penalizzazione venga accolta.

Inoltre, non si sa ancora quali conseguenza ci saranno per l’inchiesta sugli stipendi, e ora ogni punto è fondamentale.

Quelli persi contro il Monza pesano come macigni, sia sull’umore dei bianconeri che sulla classifica in sé.

Ora la zona retrocessione è più vicina della zona Champions League, e i bianconeri iniziano a guardare in faccia la realtà.

L’obiettivo numero uno non è più raggiungere le prime quattro posizioni, e il sogno non è più lo scudetto.

Per prima cosa è necessario posizionarsi in una zona tranquilla di classifica, ogni altro obiettivo in più che si riuscirà a raggiungere sarà solamente un plus alla stagione.

Le parole di Allegri dopo Juventus-Monza

Massimiliano Allegri non può di certo essere soddisfatto della prestazione della Juventus contro il Monza, sconfitta in casa con il risultato di 2-0.

In questo momento serve orgoglio, testa e fame di vincere, altrimenti il percorso dei bianconeri diventerà ancora più difficile e tortuoso.

Il tecnico toscano, da quando è iniziato il terremoto giudiziario, si è sempre dimostrato sereno.

Quello apparso ai microfoni nel post partita è sembrato un Allegri più consapevole e realista, che ha ormai capito come siano cambiati gli obbiettivi stagionali.

Per la prima volta ha abbassato le aspettative in modo netto e deciso parlando chiaramente di zona salvezza.

“Bisogna ottenere i punti che ci portano alla salvezza. Questa è la realtà, altrimenti ci facciamo male”.

Queste le parole del tecnico juventino, molto rappresentative e chiare.

La Juventus non conta più i punti che mancano per raggiungere i primi quattro posti, ma quelli che li distanziano dalle inseguitrici.

Una volta raggiunta la soglia salvezza allora si potrà pensare ad altro ma, per il momento, ogni illusione è inutile.

Pericolo inchiesta sulla manovra stipendi

Una penalizzazione è già arrivata, un’altra invece potrebbe arrivare tra qualche settimana.

La Procura federale ha richiesto una proroga per continuare le indagini sulla manovra stipendi e ora la Juventus inizia a tremare.

Il club bianconero può andare incontro a un’ammenda, più o meno impattante, ma anche a un’ulteriore penalizzazione.

Non si può ancora sapere che cosa scaturirà da questo ulteriore terremoto giudiziario e ogni punto è fondamentale.

Il rischio di ritrovarsi tra qualche settimana in piena zona retrocessione è reale, e Massimiliano Allegri vuole scongiurarlo il più possibile.

Per farlo, ha estremo bisogno di fare punti, sia con le dirette concorrenti che con le squadre che lottano più in alto.

La sconfitta contro il Monza è il chiaro esempio di come non si devono gettare al vento partite fondamentali che possono compromettere il futuro.

Nelle prossime uscite serviranno una maggior determinazione e consapevolezza.

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Ritrovare la giusta concentrazione

Da una parte l’esigenza di fare punti per non ritrovarsi invischiati nella zona salvezza, scongiurando così il pericolo Serie B, dall’altra la mancanza di concentrazione della Juventus dovuta anche ai fattori extra campo.

In questa situazione surreale è difficile rendere al meglio, dato che oltre alla società anche i giocatori stessi rischiano grosse conseguenze.

Si parla anche di sospensioni a partire da un mese, anche se non è detto che queste arriveranno.

Staff e giocatori devono riuscire, per quanto possibile, a pensare solamente al campo.

Le prossime partite saranno fondamentali, staremo a vedere se la Juventus riuscirà ad approcciarle con la testa giusta.

Leggi anche: Juventus in Serie B, non si accettano scommesse: sospese le quote

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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