Quanto vale la Coppa del Mondo: ecco tutto quello che c’è da sapere sul trofeo

L'Argentina ha vinto il Mondiale assicurandosi così la Coppa del Mondo. Quanto vale il trofeo più prestigioso del pianeta? Ecco curiosità e cifre.

Ogni calciatore sogna di vincerne una ma in pochi ci riescono. La Coppa del Mondo è il trofeo più prestigioso del pianeta ma non tutti sanno quanto vale. Andiamo a scoprire le cifre e le curiosità.

Chi ha creato la Coppa del Mondo

La Coppa del Mondo è un’icona del calcio e dello sport in generale.

Non tutti sanno però che il suo design e la sua forma sono un’invenzione tutta italiana.

La sua creazione la si deve infatti a Silvio Gazzaniga che nel 1971 partecipò e vinse un concorso internazionale.

Nel 1972 La FIFA prese la sua decisione decretando di fatto la vittoria dello scultore e orafo italiano.

Chi produce la Coppa del Mondo

Se la creazione della Coppa del Mondo è un’invenzione tutta italiana, lo è anche la sua produzione.

La Coppa del Mondo viene infatti fabbricata nel Bel Paese, precisamente a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, alla Bertoni Srl.

Il trofeo si può considerare dunque universalmente come un’eccellenza del Made in Italy.

Quanto vale la Coppa del Mondo

Se dal punto di vista storico e sportivo la Coppa del Mondo non ha prezzo, anche dal punto di vista economico si può dire che ha un valore piuttosto alto.

Il valore del trofeo si aggira infatti attorno ai 130 mila euro.

Ovviamente, parlandone in termini economici, non comprendiamo nella cifra il valore che può assumere a posteriori.

Ad esempio, se dovessimo valutare la Coppa del Mondo vinta da Maradona, il prezzo assumerebbe cifre esorbitanti.

Peso e dimensioni della Coppa del Mondo

Dopo aver visto quanto vale, chi l’ha creata e chi la produce, andiamo a vedere il peso e le dimensioni del trofeo.

Il trofeo creato da Silvio Gazzaniga pesa 6 chili e 175 grammi, è alta 36,8 centimetri e ha un diametro alla base di 13 centimetri.

Molto peso racchiuso in poco spazio dunque, è molto più piccola di altri trofei che si possono vincere nel mondo dello sport.

Curiosità sulla Coppa del Mondo

La prima edizioni dei Mondiali si è disputata nel lontano 1930, dunque più di 90 anni fa.

I vincitori però non portavano a casa la Coppa del Mondo per come la conosciamo, dato che il trofeo è stato creato da Silvio Gazzaniga nel 1971.

Chi vinceva il torneo si aggiudicava la Coppa Rimet, chiamata così in onore di Jules Rimet, colui che ha ideato il torneo.

Il regolamento era peraltro molto stringente, infatti prevedeva che solo chi avesse vinto la competizione per tre volte avrebbe portato a casa la coppa.

La prima squadra a riuscirci? Il Brasile, quando nel 1970 vinse per la terza volta i Mondiali.

Il concorso vinto da Silvio Gazzaniga

Cambiano i tempi, cambiano le regole e cambiano anche gli occhi di chi guarda.

La FIFA, dopo che il Brasile ha conquistato e portato a casa la Coppa Rimet, ha indetto un concorso valido in tutto il mondo.

Chi avesse prodotto il prototipo migliore si sarebbe aggiudicato il concorso regalando al mondo il nuovo trofeo.

Furono in 53 a partecipare ma uno solo a vincere: Silvio Gazzaniga.

Si deve a lui il design e la forma del trofeo più famoso al mondo, un orgoglio tutto italiano.

L’icona dei festeggiamenti

Ormai la Coppa del Mondo è diventata un’icona sportiva mondiale.

I festeggiamenti per la vittoria sono qualcosa di assolutamente emozionante, e tutte le squadre vincitrici non si esimono dal metterli in atto.

Sarebbe strano il contrario data la difficoltà nel vincere la competizione, la quale si svolge ogni quattro anni.

In tutto questo il trofeo ha assunto un ruolo centrale, con il capitano che lo prende, lo bacia e lo alza al cielo mostrandolo al mondo intero.

È probabilmente quello il momento più emozionante di tutto il torneo, quando il giocatore più rappresentativo della nazionale si lascia andare a un urlo di gioia innalzando la coppa.

Leggi anche: Cos’è la tunica nera indossata da Messi dopo la finale del Mondiale: ecco cosa significa

La prima volta di Messi

A riprova di quanto sia difficile vincere un Mondiale, basti pensare che ieri Messi ha alzato la coppa per la prima volta nella sua lunga carriera costellata di trofei.

L’emozione era palpabile, milioni di tifosi a guadare in TV la Pulce alzare al cielo la coppa creata da Gazzaniga, a coronamento di un giocatore straordinario.

L’Argentina ha vinto il Mondiale per la terza volta e, molto probabilmente, nella prossima edizione non avrà più a disposizione Messi.

Vedremo se riuscirà a difendere il trofeo o chi lo alzerà al cielo, mostrandolo nuovamente a tutto il mondo.

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Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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