La sofferta vittoria dei rossoneri contro la Fiorentina, ottenuta soltanto al fotofinish, ha fatto esultare tutti i tifosi e i giocatori del Milan. Stefano Pioli però non ha potuto festeggiare con la squadra e questo a causa di gravi problemi familiari che lo hanno costretto a lasciare di corsa San Siro. Una vittoria agrodolce per il tecnico emiliano che ora si trova a Parma.
Stefano Pioli, un grave lutto familiare
Già alla fine della partita, quando l’arbitro ha fischiato tre volte, Stefano Pioli a stento è riuscito a contenere le lacrime nonostante tutto lo stadio fosse in festa.
Il tecnico rossonero ha subito un grave lutto familiare, è morto il cognato, che lo ha costretto ad abbandonare non solo San Siro, ma anche Milano per tornare a Parma, sua città natale.
Una giornata dal doppio significato per il tecnico emiliano che fortunatamente avrà del tempo a disposizione senza la pressione delle partite di campionato, dato che la Serie A è ufficialmente ferma per i Mondiali in Qatar.
Pioli salta la conferenza
Dopo il triplice fischio Stefano Pioli ha lasciato di corsa lo stadio, saltando la consueta conferenza stampa che segue la partita.
Il pesante lutto non gli ha permesso di rimanere a parlare ai microfoni, al suo posto è intervenuto Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan con alcune dichiarazioni interessanti che andremo a vedere in seguito.
È stato proprio l’ex difensore rossonero a comunicare che il tecnico emiliano avrebbe saltato la conferenza stampa per motivi strettamente personali, e che dunque al suo posto avrebbe parlato lui.
Pioli ha poi lasciato l’impianto sportivo in lacrime, le stesse che era riuscito a contenere nel corso del finale della partita con gran fatica.
La conferenza di Maldini
A parlare con i giornalisti, dunque, è andato Paolo Maldini che oltre ad aver motivato l’assenza di Stefano Pioli ha rilasciato dichiarazioni sulla partita e sull’andamento del campionato.
Per quanto riguarda Milan-Fiorentina, l’ex difensore dei rossoneri ha messo in luce tutta l’importanza della vittoria, nonostante il gioco espresso non sia stato molto brillante.
“Non vincere avrebbe cambiato la sosta. Abbiamo ottenuto questo successo con sacrificio senza un gioco armonioso, ma avevamo voglia di vincere e ce l’abbiamo fatta.”
Ha poi proseguito esaltando ulteriormente la vittoria:
“Per noi il pareggio sarebbe stato una mezza sconfitta.”
Maldini è stato poi incalzato sull’andamento della stagione e sul rendimento del suo Milan in campionato.
Anche in questo caso, come di consueto, l’ex capitano dei rossoneri è stato molto oggettivo e sereno, mettendo in luce il fatto che il Milan dell’anno scorso e quello di quest’anno stanno avendo un percorso simile.
“Abbiamo due punti in meno dell’anno scorso, la differenza è il rendimento del Napoli che sta facendo cose incredibili. Noi più o meno siamo in linea con quello che abbiamo fatto l’anno scorso. A Cremona siamo stati brutti e abbiamo interpretato male la gara, ma per il resto non si può dire nulla.”
Maldini sui nuovi acquisti
Nonostante la vittoria sia stata estremamente positiva, rimane il problema dei nuovi acquisti che faticano ad ambientarsi.
De Ketelaere e Origi faticano a entrare nei meccanismi della Serie A e del Milan, tanto che il trequartista contro la Fiorentina non è nemmeno sceso in campo.
Nonostante questo, Paolo Maldini difende i suoi giocatori e le sue scelte, evidenziando l’importanza di avere pazienza soprattutto con De Ketelaere.
“Sta soffrendo, è un ambiente diverso con pressioni diverse. Ha più nozioni rispetto a prima. A Charles abbiamo fatto un contratto di cinque anni non di cinque mesi, lo aspettiamo, così come aspettiamo Origi.”
Il lutto e la sosta
Quella contro la Fiorentina è stata l’ultima partita del Milan in Serie A prima della sosta per i Mondiali in Qatar, l’appuntamento con il campionato è fissato per gennaio.
Stefano Pioli non ha potuto godersi l’ultima vittoria per il grave lutto familiare, ma avrà almeno un po’ di tempo a disposizione per vivere questo triste momento distante dalle pressioni delle partite.
Anche perché quanto fatto fino a qui è molto positivo, nonostante le ultime prestazioni non siano state molto brillanti i punti parlano chiaro.
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Secondo posto e caccia al Napoli
Non vincere la partita di ieri contro la Fiorentina avrebbe significato farsi superare, o raggiungere, dalla Juventus di Massimiliano Allegri, tornata pericolosa dopo il filotto di vittorie ottenute.
Invece i rossoneri sono stati in grado di portare a casa i tre punti, con un pizzico di fortuna ma soprattutto con una grande voglia.
Quando le prestazioni a livello di gioco non arrivano, la componente mentale diventa fondamentale, e il Milan in questo periodo sta dimostrando di avere grande carattere.
Leao è tornato al gol, e questo non è un dettaglio, dopo la sosta ci sarà bisogno delle sue giocate per provare la rincorsa a un Napoli che, fino a questo momento, è stato semplicemente superlativo.
Una sosta che potrà aiutare la squadra di Stefano Pioli a lavorare per farsi trovare pronta per quando si ricomincerà.
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