Il 10 giugno ci sarà la finale di Champions League a Istanbul che vedrà affrontarsi Manchester City e Inter. L’Inter cerca di sollevare la sua quarta coppa mentre il City la prima, sarà una sfida intensa arbitrata da Szymon Marciniak che ha già incontrato gli interisti.
Chi è Szymon Marciniak
Szymon Marciniak, nato a Plock in Polonia il 7 gennaio del 1981, è uno degli arbitri più importanti e di maggior spicco della sua generazione. Nominato arbitro internazionale nel gennaio del 2011, Marciniak ha esordito nel 2012 nella fase a gironi dell’Europa League arrivando poi nel 2014 a dirigere anche un ottavo di finale dello stesso torneo.
Dopo aver arbitrato alcune gare di qualificazione ai Mondiali in Brasile, nel 2014 dirige per la prima volta anche una sfida di qualificazione agli Europei del 2016 ovvero quella tra Estonia e Slovenia. Inoltre, arriva poi a breve anche l’esordio assoluto in una gara dei gironi di Champions League in occasione della sfida tra Juventus e Malmo.
Un’ascesa continua, certificata da altri dati: nel 2015 Marciniak viene inserito ufficialmente nella lista dei direttori di gara per gli Europei del 2016, mentre nell’aprile del 2016 arriva anche la prima designazione per una semifinale di Europa League con la direzione della gara tra Shakhtar e Siviglia.
La soddisfazione più grande della lunghissima carriera di Marciniak è però stata ottenuta dal direttore di gara nella manifestazione dei Mondiali. Dopo la direzione di due gare della fase a gironi dei Mondiali del 2018 in Russia (Germania-Svezia e Argentina-Islanda), il polacco raggiunge il traguardo più grande in occasione della recente manifestazione di Qatar 2022.
Nella rassegna qatariota, Marciniak, dopo aver diretto una gara dei gironi e un ottavo di finale, viene infatti designato per l’arbitraggio della finalissima tra Argentina e Francia, terminata con la vittoria ai rigori della compagine di Messi dopo lo spettacolare 3-3 dei 120 minuti.
I precedenti di Marciniak con l’Inter
Marciniak, che prima della finale di Qatar 2022 aveva diretto in carriera solo un’altra finale ovvero quella di Supercoppa Europea tra Real Madrid e Atletico Madrid del 2018, ha incrociato l’Inter in ben sei occasioni.
Il primo precedente risale all’ottavo di finale di Europa League della stagione 2014-2015, gara che vide l’Inter sconfitta per 3-1 in casa del Wolfsburg di De Bruyne. Il secondo è quello della gara contro il Barcellona nei gironi della Champions League 2018-2019 terminata con il risultato di 1-1, mentre il terzo è costituito invece dal 3-1 dei nerazzurri contro lo Slavia Praga della stagione 2019-2020.
In quella stessa stagione, l’Inter eliminata dai gironi di Champions ritrova Marciniak nella semifinale di Europa League contro lo Shakhtar terminata con la qualificazione in finale con un netto 5-0 a favore della formazione allora allenata da Antonio Conte. Il quinto incrocio è quello dell’andata degli ottavi di Champions League contro il Liverpool della stagione 2021-2022 terminata 2-0 a favore dei Reds, mentre l’ultimo risale infine al rocambolesco 3-3 in casa del Barcellona dello scorso 12 ottobre. Ultimo incontro contro il Porto agli ottavi di Champions del 2023 dove l’Inter ha pareggiato in casa del Porto passando il turno.
I precedenti con le italiane
Per quanto riguarda il bilancio complessivo di Marciniak con le squadre italiane, questo è abbastanza positivo con 10 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte. A rimanere nella memoria sono stati però due precedenti che potrebbero provocare qualche preoccupazione ai tifosi interisti in vista della gara di questo martedì sera.
Il primo è quello del ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Porto e Roma del 6 marzo 2019, terminato con il 3-1 dei portoghesi nei tempi supplementari e con un rigore negato ai giallorossi per un contrato tra Schick e Marega. Il secondo risale invece al ritorno degli ottavi della Champions 2017-2018 tra Tottenham e Juventus: una gara che vide la qualificazione ai quarti dei bianconeri ma caratterizzata da un mancato rigore concesso alla Vecchia Signora per un fallo di Vertonghen su Douglas Costa.