Elon Musk sfida ChatGPT con TruthGPT, l’intelligenza artificiale senza “idee di sinistra”

L'ultima impresa di Elon Musk, X.AI, e il suo chatbot TruthGPT, promette una nuova frontiera dell'intelligenza artificiale. Di cosa si tratta?

Il magnate Elon Musk continua ad essere una delle figure più influenti e controverse nel mondo della tecnologia e dell’innovazione, e la sua ultima impresa, X.Ai, sembra essere il prossimo passo nella sua missione di cambiare il modo in cui interagiamo con il mondo del digital.

Vediamo insieme cosa implica la nascita dell’intelligenza artificiale X.AI e del relativo chatbot, TruthGPT, e perché sono stati creati.

X.Ai e TruthGPT: la nuova startup di intelligenza artificiale creata da Elon Musk

Secondo quanto dichiarato da Musk, X.AI avrebbe l’obiettivo di sviluppare tecnologie avanzate che possano competere con OpenAI, un altro progetto co-fondato da Musk nel 2015 che ha dato vita a ChatGPT.

Da qui, la nascita anche del chatbot, TruthGPT – nome che, con tutta probabilità, prende ispirazione dal social network di Donald Trump, Truth Social.

Sto per lanciare qualcosa chiamato Truth GPT o un’intelligenza artificiale che cerca la massima verità e cerca di capire la natura dell’universo.

ha spiegato Musk in un’intervista.

Secondo il Financial Times, Musk ha già acquistato 10mila processori GPU per supportare lo sviluppo di X.Ai e sta cercando investitori per finanziare la crescita della sua nuova impresa.

La registrazione della società in Nevada lo scorso marzo, con Musk come presidente e Jared Birchall, ex banchiere di Morgan Stanley, come segretario di cassa, suggerisce che il magnate abbia intenzione di fare sul serio con questa nuova avventura.

La notizia ha suscitato grande interesse – nonché diverse preoccupazioni – nella comunità tecnologica e nell’industria dell’intelligenza artificiale, sia per l’attitudine visionaria del magnate che per le ultime controversie riguardanti i recenti investimenti.

Cosa c’entra Elon Musk con l’intelligenza artificiale?

Musk è da tempo interessato all’intelligenza artificiale, ma ha spesso espresso preoccupazioni in merito alle questioni di sicurezza che possono essere poste da questo tipo di tecnologia.

Nel 2015 ha co-fondato OpenAi, ma l’ha lasciata tre anni dopo, dicendosi preoccupato per i risvolti che il campo delle intelligenze artificiali aveva intrapreso.

Negli ultimi tempi, Musk ha criticato aspramente OpenAi, sostenendo che il progetto sarebbe troppo improntato sul profitto economico e poco trasparente. Si è anche scagliato sul modello GPT- definendolo capace di diffondere falsità e di essere imparziale dal punto di vista politico.

Uno dei principali obiettivi di X.Ai sembra essere la creazione di un’intelligenza artificiale che non abbia “idee di sinistra”, ovvero TruthGPT. Secondo Musk, la volontà è quella di creare un’IA che non sia influenzata da pregiudizi politici e che sia in grado di prendere decisioni imparziali.

Tuttavia, la preoccupazione di molti è che – come Twitterla startup si polarizzi dal lato opposto.

L’obiettivo di X.AI, l’intelligenza artificiale di Elon Musk

Ma la nuova startup di Musk non si concentra solo sul proprio chatbot.

X.Ai sembra anche avere una forte attenzione per l’automazione del lavoro degli uffici, con l’obiettivo di ridurre i costi e migliorare l’efficienza.

Musk ha descritto la startup come una società di automazione dell’intelligenza artificiale che lavora per trovare soluzioni AI per le imprese, come strumenti per la gestione dei documenti, l’automazione delle comunicazioni, la creazione di presentazioni e la pianificazione delle riunioni.

Inoltre, X.Ai potrebbe coprire anche altri settori, come l’automotive e la robotica. Musk ha affermato di voler utilizzare l’AI per migliorare la sicurezza stradale e per creare veicoli autonomi più avanzati.

L’obiettivo è quindi quello di sviluppare una tecnologia AI che possa aiutare a risolvere alcuni dei problemi più urgenti del nostro tempo, come il cambiamento climatico e la necessità di ridurre l’inquinamento.

Inoltre, Musk ha parlato della necessità di creare un’AI “amica” che sia in grado di cooperare con gli esseri umani e che non rappresenti una minaccia per la nostra esistenza.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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