Se su Instagram siete stati protagonisti di un dissidio privato con un utente o un ex-amico, può capitare che siate stati bloccati. Allo stesso tempo, però, volete essere sicuri che l’utente non sfrutterà mai il blocco per disturbarvi ancora.
Sì, perché se un giorno vi sbloccasse, avrebbe tutte le possibilità di importunarvi a vostra insaputa. Allora è meglio bloccarlo a sua volta: anche se siete stati bloccati per primi, c’è un trucchetto per farlo ugualmente, ed è molto semplice.
Siete stati bloccati su Instagram? I modi semplicissimi per verificarlo
Innanzitutto dovete essere sicuri che un utente ancora attivo vi abbia bloccati. Mentre siete normalmente loggati e dentro l’app, cercate il nome o nickname della persona. Se essa compare e potete vederne l’account, allora non siete stati bloccati.
Se invece nella ricerca non vi appare nessun risultato che vi corrisponda, c’è il rischio che siate stati bloccati. Ci sono due modi semplicissimi per controllare se è davvero così.
Il primo è controllare da un altro profilo, possibilmente senza alcuna interazione con l’account che potrebbe avervi bloccato, ad esempio dall’Instagram di un parente o amico non in comune. Cercate lo stesso nickname da lì, e se lo trovate, allora è tutto vero: siete stati bloccati.
Il secondo modo consiste in una ricerca web. Scrivete su Google “Instagram” seguito dal nome dell’utente o dal suo nickname; se compare nei risultati di ricerca, significa che il suo profilo esiste, allora siete stati bloccati. Se non siete sicuri potete anche digitare esattamente la dicitura “Site:instagram.com” seguita dal nome utente o nickname, un tipo di ricerca più preciso che scandaglia il sito di Instagram.
Se l’account non compare in nessuna di queste verifiche, allora vuol dire che non vi ha bloccato, ma più probabilmente è stato chiuso o bannato. In caso di blocco, invece, potete proseguire col metodo per contro-bloccare.
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Contro-bloccare chi ha bloccato per primo: il trucco
Il metodo per il contro-blocco è davvero semplice, e si può attuare da qualsiasi dispositivo: la tradizionale app per smartphone, ma anche quella per tablet o Windows, o in alternativa la versione del sito da browser per telefono o PC.
C’è una sola condizione, e cioè aver intrattenuto una conversazione col soggetto interessato. Non conta quanto abbiate parlato, anche solo un messaggio senza risposta è sufficiente: c’è bisogno di avere la conversazione tra i propri Direct.
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Recatevi quindi all’app o al sito di Instagram e, come fareste sempre, andate sull’icona a forma di aeroplano per accedere all’elenco delle conversazioni Instagram Direct.
Scorrete l’elenco fino a trovare la conversazione con la persona incriminata. Potrebbe non essere immediato scovarla, perché essendo stati bloccati, non vedrete la reale foto profilo né il nome profilo. Ci dovrebbe essere solo un’icona grigia e un nome “Utente Instagram”. Per riconoscere la conversazione giusta, leggete gli ultimi messaggi e riconoscete se è quella.
Toccate o cliccate e accedete alla conversazione, perché pur bloccati, si può ancora leggere ciò che è stato ormai scritto. Se siete da app, toccate adesso il nome profilo “Utente Instagram” in alto; se da browser, la “i” di informazioni in alto a destra.
Visualizzerete così una schermata di opzioni aggiuntive. In fondo ad essa c’è la dicitura “Blocca” in colore rosso. Non vi resta che premere e confermare la scelta: avrete in tal modo contro-bloccato l’utente e non sarete importunati in futuro.