In una strategia di marketing digitale è molto importante considerare sia il ruolo della SEO sia quello del copywriting.
Entrambi questi due mondi, infatti, possono dare slancio e visibilità al proprio sito web o blog, e incrementare vendite e conversioni.
Non si tratta di un percorso facile o dai risultati immediatamente visibili. Per questo motivo, talvolta, può sembrare frustrante o infruttuoso.
In realtà, si tratta di investimenti che si fanno sul lungo termine: ragionando in un’ottica di strategia di lungo periodo, e prendendo in considerazione almeno 10/12 mesi, se ne potrà godere dei frutti.
Se la strategia è stata costruita e pianificata bene, se tutto ha funzionato nel modo migliore, allora quello che sarà sufficiente fare in futuro saranno solo dei piccoli ritocchi.
In caso invece nessun tipo di pianificazione sia stata costruita, sarà allora molto più difficile riuscire a vedere dei risultati che siano costanti e durevoli nel tempo.
Ecco perché in questo articolo vi abbiamo preparato una guida in cui combinare i vantaggi del mondo della scrittura per la pubblicità, il copywriting (del quale abbiamo ben parlato qui), e il mondo della SEO, Search Engine Optimization: due mondi in apparenza lontani, ma che danno il meglio soltanto se uniti.
Cosa significa fare SEO Copywriting?
Attorno a questo concetto si è generata molta confusione.
In effetti, per molti esperti, questi due termini non andrebbero mai uniti assieme. Il mondo dell’analisi SEO ed il mondo del copywriting hanno infatti bisogno di due esperti completamente diversi.
In realtà, sebbene quanto sopra affermato sia vero, non è del tutto utile che un copywriter lavori senza conoscere le tecniche della SEO.
Infatti, se fare copywriting significa scrivere per vendere, quando questo mondo viene applicato al web, e diventa quindi web copywriting, è di fondamentale importanza che il contenuto sia trovato e sia di piacevole lettura.
Senza le regole della SEO, tutto ciò non sarebbe possibile. Dunque, a dispetto dei puristi, che cosa significherebbe a questo punto fare SEO Copywriting?
Si tratta di trovare quell’equilibrio perfetto tra ciò che è di valore per gli utenti, e ciò che è di valore per il motore di ricerca. In altre parole, tramite queste tecniche, si dovrebbe riuscire a coinvolgere i propri utenti, generando interesse e, perché no, engagement, fino ad arrivare alla vendita, ma anche ottenere un altro ranking nei motori di ricerca.
Non è certamente un compito facile. In passato, si pensava che l’obiettivo principale della scrittura per il web fosse quello di arrivare in cima alle classifiche dei motori di ricerca. Si tratta di un modo di pensare che ha non trova più ragione di essere attualmente, quando invece è l’utente ad essere al centro.
Se non si scrive per gli esseri umani, infatti, è molto difficile che un testo venga letto ed apprezzato. Di conseguenza, se non è apprezzato dal pubblico, è difficile che lo sia anche dai motori di ricerca.
Vediamo quindi 3 motivi per i quali queste tecniche dovrebbero essere applicate da tutti coloro che cercano di essere visibili e vendere nel mondo di Internet.
3 motivi per applicare le tecniche di SEO copywriting
Quando si fa copywriting, a maggior ragione SEO copywriting, gli obiettivi devono essere almeno 3.
In cima alla lista, ci deve essere il fatto che il proprio contenuto venga letto da un gran numero di utenti che siano nel target della nostra strategia. La SEO dunque aiuterà nella ricerca delle parole chiave più adatte per un determinato contenuto e aiuterà, attraverso gli elementi meta di un testo, a fare in modo che il contenuto sia trovato.
In secondo luogo, che i contenuti siano di qualità per il nostro target. Insomma, si tratta di scrivere contenuti che siano non soltanto coinvolgenti, ma anche interessanti ed utili per il nostro pubblico.
In questo la SEO aiuta ancora una volta il copywriter perché, tramite un’analisi delle parole chiave può far capire l’intento di ricerca dietro ogni specifica parola (SeoZoom è uno strumento assai utile per questo compito e ne parliamo in questo articolo).
Insomma, analizzando chi è la nostra nicchia e a che punto si trova del nostro marketing funnel, è possibile produrre dei contenuti che siano in linea con gli intenti di ricerca.
Da un lato la SEO e dall’altro lato la scrittura per la vendita che lavorano sinergicamente per un obiettivo comune.
In terzo luogo, SEO e copywriting lavorano assieme per dei risultati di lungo termine ma durevoli nel tempo. Sarà sempre necessario qualche aggiustamento, anche in considerazione del cambiamento di trend, gusti, interessi, novità, ecc.
In generale, però, una buona strategia è destinata ad avere una efficacia in termini di durata ben più importante di qualsiasi boost generato dalla viralità casuale di un contenuto.
Ecco, quindi, che sebbene esistano due figure professionali ben distinte, il SEO specialist ed il web copywriter, è sempre importante ricordare che ogni copywriter non può davvero esimersi dalla conoscenza della basi della SEO.
Giunti a questo punto, di quali strumenti dispone il cosiddetto SEO copywriter?
Tutti gli strumenti del SEO copywriter: alcuni sono gratis!
Per riuscire a scrivere contenuti che siano visibili ma che siano anche cliccati dagli utenti, è necessario trovare delle parole chiave con volumi di ricerca interessanti per il nostro brand.
A nulla vale un lungo lavoro di ottimizzazione che ci porti in prima posizione, se la parole chiave non è mai cercata.
Ecco che ci sono degli strumenti che gratuitamente danno un’idea dei volumi di ricerca. Il primo di tutti è Google Trends. Naturalmente la precisione della ricerca non è molto affinata, ma permette già di avere una prima panoramica del volume di ricerca nel tempo (fino a 5 anni) e per regione geografica.
In secondo luogo, per aiutarci nel trovare questo fantomatico intento di ricerca, uno strumento fornito da Google ed utilizzabile senza iscrizione per 3 ricerche giornaliere al massimo è Answer the Public.
Si tratta di una vera e propria miniera di consigli e suggerimenti relativi ad una parola chiave. Qui infatti si trovano tutte le domande fatte dagli utenti per ogni chiave di ricerca. Si tratta di un ottimo luogo in cui trovare idee per il proprio sito, blog o calendario editoriale.
In terzo luogo, sempre gratuitamente, uno strumento che può aiutare chi sta organizzando il proprio sito web su WordPress è dato dai plugin costruiti per l’analisi SEO.
Sono veramente utili soprattutto per i principianti in quanto sono in grado di controllare che i meta tag siano stati impostati correttamente e riescono a dare un’analisi molto generica della leggibilità dei contenuti. Trattandosi di un processo automatizzato, comunque, è sempre bene avere anche un giudizio critico nei confronti dei suggerimenti dati dai plugin.
Questi sono strumenti che possono essere utilizzati senza troppo dispendio economico. Volendo degli strumenti più approfonditi, chi fa SEO copywriting può sfruttare diversi tool online, da Ubersuggest al succitato SeoZoom, che possono aiutare il professionista a fare analisi ben più approfondite e strutturate.
Non dimentichiamoci, infine, che i risultati vanno monitorati. Google Analytics e Google Search Console sono da inserire nel vademecum di base di ciascun copywriter.
5 tecniche di SEO copywriting da applicare subito
Per poter fare in modo che i propri contenuti siano apprezzati sia dagli utenti sia dai motori di ricerca, ci sono alcune regole da seguire.
Innanzitutto, lo studio dell‘intento di ricerca. Abbiamo già citato degli strumenti che possono aiutare in questa fase ed è fondamentale che siano utilizzati. Per una stessa parola chiave, infatti, l’intento di ricerca può essere plurimo, e va soddisfatto.
In secondo luogo, è fondamentale ricordare la regola principe: ‘Content is King‘. Dunque, il proprio contenuto deve sempre essere di alta qualità. Deve essere interessante ed utile per l’utente; dev’essere anche pertinente e ben strutturato per il motore di ricerca.
In terzo luogo, non abusare delle proprie parole chiave. Se un tempo la keyword density era un valore, ora invece può diventare un danno. Le parole chiave vanno usate un numero misurato di volte, in modo che il testo risulti scorrevole e godibile per l’utente. Largo ai sinonimi e largo a contenuti in tema con la propria parola chiave.
La ripetizione ossessiva, invece, non sarà invece premiata dal motore di ricerca.
In quarto luogo, è fondamentale utilizzare bene i title ed i meta tag. Si tratta di dosare sapientemente la quantità di caratteri del proprio meta title, quello che comparirà nella pagina di ricerca, e scrivere una meta description che in genere dovrebbe contenere la parola chiave.
Inoltre, utilizzare i titoli e sottotitoli (H1, 2, 3, 4, 5) per suddividere i propri paragrafi; ma anche elenchi puntati e numerati. Aggiungere infine al testo delle immagini che siano ottimizzate, dunque non troppo pesanti, cui sia stato specificato l’attributo ALT. Oltre a ciò, il file deve essere nominato con una parola chiave ben specifica.
In quinto luogo, si utilizzino link interni ed esterni. Quelli interni servono per collegare il proprio testo ad altri interni al sito; quelli esterni servono soprattutto in un’ottica di link building e di SEO off site.
Chiunque può applicare le tecniche di SEO Copywriting?
Come abbiamo avuto di scoprire addentrandoci in questo articolo, il mondo dei professionisti della SEO e del copywriting è assai corposo e consta di mille sfaccettature diverse.
Ci sono davvero molti aspetti che vanno considerati quando si scrive per il web ed è per questo che per molti chi è davvero esperto di analisi SEO non può anche essere esperto di copywriting, e viceversa.
In ogni caso, dopo uno studio attento ed approfondito, chi si occupa di copywriting non può in alcun modo prescindere dalle regole della SEO. Almeno, per come le abbiamo elencate nel paragrafo precedente.
Per il resto, invece, entrambi i mondi constano di problematiche e sfaccettature che ben difficilmente possono essere risolte con lo stesso cipiglio da una sola figura.