In stand-by tutti i dispositivi di abitazioni e aziende: cosa dice il nuovo regolamento UE

Nuovo regolamento UE per la riduzione del consumo energetico in modalità stand-by: risparmio economico e riduzione dell'impatto ambientale.

La Commissione Europea ha pubblicato il 17 aprile 2023 un nuovo Regolamento UE che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi elettronici ed elettrodomestici, in particolare per quanto riguarda la modalità stand-by.

Vediamo perché e quali saranno le possibili implicazioni per aziende e utenti.

Il nuovo regolamento della Commissione Europea sui dispositivi elettronici

Il nuovo Regolamento UE è stato introdotto al fine di ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi elettronici ed elettrodomestici sulla base del loro utilizzo in modalità stand-by.

La Commissione Europea ha osservato che la maggior parte dei dispositivi elettronici consumano energia anche quando non vengono utilizzati, il che rappresenta un grave spreco di risorse e un impatto ambientale significativo.

Il Regolamento UE prevede quindi che le aziende produttrici di dispositivi elettronici ed elettrodomestici debbano adeguarsi alle nuove norme entro due anni dalla pubblicazione del regolamento.

In particolare, le norme introdurranno specifici limiti di consumo energetico per i dispositivi che sono in modalità stand-by.

Inoltre, il nuovo regolamento prevede l’obbligo per i produttori di fornire informazioni sul consumo energetico dei dispositivi elettronici ed elettrodomestici in modo chiaro e comprensibile ai consumatori.

In questo modo, i consumatori potranno scegliere di acquistare prodotti a basso consumo energetico, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi elettronici ed elettrodomestici.

I nostri dispositivi consumano anche quando sono spenti?

Il consumo in stand-by, o modalità di attesa, si riferisce al consumo di energia dei dispositivi elettronici ed elettrodomestici quando non sono in uso ma sono ancora collegati alla presa di corrente o in attesa di un segnale di accensione.

Anche se il dispositivo sembra spento, in realtà rimane in una sorta di stato di “veglia” per poter essere acceso più rapidamente.

Questo consumo può rappresentare una parte significativa del consumo totale di energia di un dispositivo, ed è spesso un’area in cui possono essere effettuate delle migliorie per ridurre l’impatto ambientale e il consumo di energia.

Molti produttori stanno già lavorando per ridurre il consumo in stand-by dei loro prodotti, ad esempio attraverso l’uso di tecnologie più efficienti e la disattivazione automatica della modalità stand-by dopo un certo periodo di inattività.

Gli effetti del nuovo regolamento sullo stand-by dei sispositivi

La riduzione dei consumi energetici in modalità stand-by dei dispositivi elettronici può portare a numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per i consumatori.

Ad esempio, la diminuzione delle emissioni di CO2, il principale gas responsabile dell’effetto serra, contribuirà a rallentare il cambiamento climatico. Inoltre, la riduzione dei costi energetici per i consumatori può tradursi in un risparmio significativo sui costi delle bollette elettriche.

La nuova normativa UE ha previsto un limite massimo di consumo in modalità stand-by di 0,30 watt per i dispositivi prodotti a partire dal 2025.

Questo significa che i produttori di dispositivi elettronici ed elettrodomestici dovranno adeguarsi a questa normativa e fornire prodotti che rispettino questo limite di consumo massimo in stand-by.

Secondo le stime dell’Unione Europea, la riduzione dei consumi energetici in modalità stand-by porterà ad un risparmio annuo di 530 milioni di euro e ad una riduzione delle emissioni di CO2 di 14,5 milioni di tonnellate entro il 2030.

Come adattarsi al nuovo regolamento europeo sullo stand by dei dispositivi?

Il nuovo Regolamento UE si applicherà a molti tipi di elettrodomestici e dispositivi, quasi tutti quelli che utilizziamo quotidianamente. Come cittadini, tuttavia, non sarà necessario compiere alcuna azione.

Sarà compito delle aziende produttrici garantire che i loro prodotti rispettino i nuovi limiti di consumo in stand-by.

Ciò significa che le aziende dovranno apportare modifiche alla loro linea di produzione, che potrebbero includere l’aggiunta di nuovi componenti e l’adozione di tecniche di progettazione più efficienti dal punto di vista energetico.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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