Un rigenerante bagno nella natura, cos’è il forest bathing e dove farlo in Italia

Ecco quali sono i 7 percorsi migliori per fare forest bathing in tutta Italia.

I vantaggi del forest bathing (tradotto, “immergersi in una foresta” o anche “bagno di foresta“) sono ormai noti da diversi anni, oltre ad essere stati provati scientificamente.

Vediamo quindi che cosa si intende per forest bathing, dove è nato e quali sono i 7 migliori percorsi per praticarlo anche in Italia.

Il forest bathing anche in Italia: ecco di cosa si tratta

Il forest bathing è ormai una pratica di lunga data, le cui prime attestazioni risalgono al 1982 in Giappone, da cui poi si è affermato in tutto il mondo.

Il fortest bathing è una tecnica (o una terapia, che dir si voglia) nata per contrastare lo stress e la frenesia della vita moderna, soprattutto per quanto riguarda l’ansia e la tristezza.

L’idea è tanto semplice quanto geniale, e si basa esclusivamente sul contatto con la natura, dato che il forest bathing altro non è che un’immersione fra i boschi o qualsiasi altro luogo alberato, con una passeggiata o semplicemente sedendosi e rilassandosi.

I benefici del forest bathing vanno dalla riduzione della pressione sanguigna alla diminuzione della frequenza cardiaca, ma è stato dimostrato anche un aumento delle difese immunitarie.

Per praticare il forest bathing, dunque, basta anche un semplice giardino, un bel parco o un bosco, ma è innegabile che ci siano degli itinerari particolarmente suggestivi che sono veramente perfetti per riconciliarsi con la natura e allentare lo stress.

Ecco quindi quali sono i 7 percorsi naturali più belli ed efficaci per vivere al meglio l’esperienza del forest bathing anche in Italia, sia a Nord che a Sud.

Leggi anche: Camminata mindfulness: cos’è, come si fa, chi può praticarla e i benefici per la salute

I 7 migliori percorsi di forest bathing in Italia

Tra olismo, trekking, mindfulness e forest bathing, sono molti i parchi naturali d’Italia in cui è possibile ricostruire un rapporto più pieno e autentico con la natura: da nord a sud, non mancano infatti le guide e le strutture specializzate.

In particolare, si distinguono per dei percorsi ad hoc e per una bellezza spettacolare queste 7 località:

  1. 1.

    Sentiero dei Giganti – Trentino. Questo percorso sull’Alpe Cimbra si sviluppa fra maestosi abeti bianchi, che possono raggiungere anche i 50 metri d’altezza, spiegando quindi anche il suggestivo nome del sentiero.

    Sono disponibili tre passeggiate in base alla difficoltà: il primo conduce alla foresta che si trova sulla parte superiore della valle del Rio Torto, in cui è possibile incontrare anche diverse testimonianze della Prima Guerra Mondiale (questa era zona di combattimento e trincee), tra cui un cimitero militare. Il percorso breve e quello medio, invece, sono adatti anche ai bambini.

  2. 2.

    Parco del respiro – Trentino. Questo parco di faggi è attraversato da quattro sentieri: quello dell’Otto, del Belvedere, del Popolo dei Reti e infine Acqua e Faggi.

    Si consiglia di scegliere in base al tempo a disposizione, e di godersi appieno l’esperienza respirando a pieni polmoni: il nome di questo parco non è scelto infatti a caso, ed è stato definito “parco terapeutico per il benessere”.

  3. 3.

    Parco della Maremma – Toscana. Anche qui dominano i faggi, ma anche la macchia mediterranea tipica di questi paesaggi. In questo parco si offrono anche percorsi di trekking e mindfulness. Vicino al mare, d’estate si può terminare il percorso anche con un tuffo rinfrescante.

  4. 4.

    Oasi Zegna – Piemonte. Siamo ora in provincia di Biella, dove il “Bosco del Sorriso”, caratterizzato da faggi, abeti e betulle, rappresenta un’occasione perfetta per alleviare lo stress.

    Il percorso circolare di 5 km del bosco è stato studiato per trarre il meglio dai campi elettromagnetici delle piante, per ottimizzare l’esperienza di forest bathing.

  5. 5.

    Riserva Mab – Molise. Mab è l’acronimo di Man and Naturo, un’iniziativa UNESCO per coniugare la tutela della natura allo sviluppo economico del territorio. Il nome ufficiale è invece Riserva Statale Naturale di Collemeluccio- Montedimezzo. Nei 300 ettari che la compongono, ecosistemi marini, costieri e terrestri interagiscono fra loro in modo unico.

    L’acero campestre, il pruno selvatico e il biancospino, con i loro aromi e profumi, rendono questa riserva uno dei migliori luoghi per il forest bathing in Italia, anche grazie ai ruscelli e ai fiumi che, scorrendo e gorgogliando, rendono la passeggiata particolarmente rilassante.

  6. 6.

    Valli del Natisone – Friuli Venezia Giulia. In questo caso ci si trova di fronte ad un vero e proprio centro per la terapia forestale, realizzato in collaborazione con medici e ricercatori specializzati.

    Una passeggiata fra queste valli, erose dai fiumi e ricche di alberi, fornisce indiscussi benefici psicologici e fisiologici per un vero e proprio “aerosol forestale”.

  7. 7.

    Riserva naturale i giganti della Sila – Calabria. In questo caso non sono presenti percorsi specifici per il forest bathing, ma questo parco nazionale è sicuramente fra i migliori in Italia per immergersi autonomamente nella natura.

    I giganti sono i pini ultracentenari, che possono arrivare ad un diametro di base di circa due metri, i cui rami si intrecciano a 45 metri d’altezza: l’impressione finale è quella di camminare in una maestosa cattedrale gotica vegetale, ugualmente silenziosa e perfetta per un momento meditativo.

    Leggi anche:  Il canyon più bello d’Europa? Spoiler, si trova in Italia: ecco dove

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