Pensione 2024, spunta l’ipotesi di APE Donna: ecco chi potrà lasciare il lavoro a 61 anni

Manovra 2024, il Governo sta attualmente lavorando sulla pensione APE Donna: basteranno 61 anni per lasciare il lavoro. Ecco come funzionerà.

Siamo ormai entrati nel vivo dei lavori relativi alla Legge di Bilancio 2024, e uno dei nodi centrali da risolvere riguarda le pensioni. Nelle ultime ore è giunta da più fonti la voce di una nuova misura, la pensione APE Donna. Questa nuova opportunità, stando alle ultime notizie, permetterebbe alle lavoratrici di lasciare il lavoro a 61 anni di età.

Ricalcando il modello dell’APE Sociale, la l’APE Donna permetterebbe inoltre alle donne di accedere alla pensione integrativa a partire da 64 anni.

Si tratta dunque di una nuova ipotesi abbastanza articolata, che fornirà diverse opzioni alle donne lavoratrici, a partire dai 61 anni di età. La nuova misura si affiancherebbe alla Quota 103. Secondo le più recenti ipotesi sulle novità alle pensioni, tra le ipotesi in Manovra 2024 dovrebbe per l’appunto esserci la prorogo di Quota 103.

Tuttavia, come già detto, verranno sicuramente introdotte anche delle novità che affiancheranno la Quota 103, tra le quali potrebbe trovare spazio la pensione APE Donna a 61 anni di età.

In questa breve guida riassumeremo tutto ciò che attualmente è noto su questa ipotesi attualmente in discussione in Governo: come funzionerà APE Donna, chi potrà lasciare il lavoro a 61 anni, quali altre modifiche sono attese nel mondo delle pensioni 2024.

Pensione APE Donna, verso l’uscita dal lavoro a 61 anni

Attualmente, l’unica opzione che permette di accedere anticipatamente al trattamento pensionistico è l’anticipo pensionistico, la cosiddetta APE sociale, che permette a chi svolge mansioni gravose, ma anche a chi ha subito licenziamenti e a chi si prende cura di un parente (i cosiddetti caregiver) di accedere al trattamento anticipato.

Con la nuova pensione APE Donna, l’uscita dal lavoro potrebbe essere anticipata a 61 anni per le donne. Invece di attendere i 63 anni attuali, previsti con l’anticipo pensionistico così come da requisiti 2023, le donne avrebbero diritto di accesso all’anticipo due anni prima.

In discussione anche la possibilità di concedere sconti in base al numero dei figli avuti, con un tetto massimo di due anni per ogni lavoratrice.

La nuova APE Donna avrebbe una platea ben definita. Potrebbe cioè essere indirizzata a tutte quelle lavoratrici che, per vari motivi, versano in situazioni sfavorevoli.

Pensione APE Donna a 61 anni: come funziona e per chi sarà disponibile

Innanzitutto, le caregiver e chi può certificare un’invalidità pari o superiore al 74%. Inoltre, stando alle ultime voci vicine all’esecutivo, la pensione APE Donna con uscita a 61 anni potrebbe essere estesa anche alle lavoratrici che svolgono mansioni gravose e a coloro che abbiano subito o subiranno licenziamento.

Si tratta, insomma, di modificare gli attuali limiti dell’APE Sociale, concedendo dunque alle donne di accedere all’anticipo con uno sconto di due anni.

Come detto, sul numero esatto di anni da scontare potrebbe giocare un ruolo significativo il numero di figli avuti dalla lavoratrice. Per questo, con la pensione APE Donna si potrebbe sì uscire dal lavoro a 61 anni, ma le donne con un solo figlio potrebbero anche dover attendere i 62 anni. In questo particolare caso, lo sconto applicato sarebbe infatti di un solo anno.

Ovviamente, al momento si tratta soltanto di ipotesi: maggiori dettagli e requisiti di accesso all’APE Donna verranno sicuramente chiariti nelle prossime settimane.

Tuttavia, c’è un dettaglio che è già quasi del tutto confermato. La nuova pensione APE Donna a 61 anni potrebbe sostituire definitivamente l’Opzione Donna, che verrebbe dunque ad esaurirsi nel 2023.

Se l’APE Donna dovesse diventare realtà, in altre parole, la possibilità di accedere alle pensioni a 58 o 59 anni di età con Opzione Donna verrebbe meno.

In ogni caso, rispetto ad Opzione Donna il requisito contributivo si abbasserebbe. Se con l’Opzione sono richiesti 35 anni di contributi, con APE Donna ne basterebbero dai 28 ai 30.

Importi e durata

Per quanto riguarda gli importi previsti dalla pensione APE Donna, questi dovrebbero coincidere, ogni mese, con il regolare importo mensile della pensione. L’importo verrà calcolato nel momento di accesso all’APE.

Tuttavia, c’è anche un limite massimo mensile, che corrisponde a 1.500 euro, oltre il quale la rata dell’APE Donna non potrà eccedere.

La durata dell’APE Donna coincide con quella dell’anticipo pensionistico: verrà cioè erogata fino al raggiungimento dell’età idonea per la pensione di vecchiaia. Il trattamento APE Donna, stando alle ipotesi, verrà erogato dall’INPS per dodici mensilità.

 

Leggi anche: Qual è la migliore pensione integrativa del 2023: ecco quale scegliere

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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