Cos’è l’assicurazione bonus-malus e come si calcola

La sinistrosità influenza il premio della tua RCA. Leggi l'articolo, troverai una guida su cosa sia e su come funziona il sistema bonus/malus in Italia!

La polizza assicurativa RCA in Italia si sa è una copertura di tipo obbligatorio. Al premio della nostra polizza concorrono però diverse componenti. Ricordiamo infatti che fondamentalmente il contratto ha una copertura base che copre la Responsabilità Civile, ossia va a risarcire tutti i possibili danni che il conducente di un mezzo causa in modo fortuito a terzi o a beni di proprietà altrui.

In aggiunta la polizza può essere personalizzata con una serie di garanzie accessorie che di solito contribuiscono anch’esse ad aumentarne il costo finale.

Ritornando però alla componente base, dobbiamo dire che il premio viene in primo luogo ad essere influenzato da tre tipi di informazioni che riguardano il conducente del veicolo, il mezzo ed infine la sinistrosità osservata.

In questo articolo ci concentreremo su questo ultimo aspetto, ossia capiremo in che modo dalla frequenza di sinistro di ciascun individuo, discenda una classe di rischio soffermandoci su come un soggetto possa transitare da una classe di merito ad un’altra andando a spiegare il funzionamento del sistema Bonus/Malus.

Il sistema Bonus/Malus considerazioni generali

Uno degli aspetti che influenza l’aumento o la diminuzione del premio della nostra RCA, è rappresentato proprio dal meccanismo del sistema Bonus/Malus. È un meccanismo che si basa su delle classi di merito, strutturato in modo tale da andare a premiare i guidatori più virtuosi, ossia quelli che causano meno sinistri. Pertanto è un meccanismo che fa discendere direttamente il premio dalla cosiddetta claim-experience di ciascun assicurato che nel mondo assicurativo è direttamente riassunta all’interno di un documento che prende il nome di attestato di rischio.

Che cosa è

Il sistema Bonus/Malus dunque è un meccanismo il funzionamento che si incentra sulle cosiddette classi di merito. Ci sono diversi fattori che contribuiscono ad individuare la classe di merito di un individuo e sono abbiamo detto le caratteristiche del conducente, del veicolo e la sinistrosità.

Nel primo gruppo ricomprendiamo l’età, il sesso, l’area geografica di residenza, gli anni di conseguimento della patente, e così via. Nel secondo invece si è soliti inserire il tipo e la potenza del veicolo, l’anno di immatricolazione, il tipo di alimentazione etc.

Infine nel terzo gruppo, si descrive la storia assicurativa di ogni assicurato, inteso come il numero e la gravità di sinistri che questo abbia causato nel corso del tempo. La classe di merito è quindi il sistema che è stato strutturato per consentire alla compagnia di selezionare i rischi assunti in portafoglio in base alla sinistrosità osservata. Questo sistema infatti prevede che ad ogni sinistrosità corrisponda una determinata classe di merito e che a ciascuna di esse sia assegnato uno specifico tasso di premio che dipende direttamente dalla frequenza di sinistro.

Nel nostro Paese il sistema Bonus/Malus prevede 18 classi di merito, ordinate in senso decrescente in termini di livello di premio.  Questo vuol dire che alla classe di merito 18 che è quella con la sinistrosità più elevata, corrisponda il premio più alto che va via via a scendere man mano che diminuisce la classe di merito occupata. Le classi di merito più basse, dunque sono tutte ad appannaggio degli automobilisti più virtuosi, ossia quelli con una frequenza di sinistro più bassa che pertanto pagheranno premi meno elevati.

La CU 14

Ogni volta che si va a sottoscrivere una polizza, ogni individuo verrà assegnato ad una determinata classe di merito. Il nostro ordinamento prevede che un individuo che non abbia una storia assicurativa, e dunque che vada a sottoscrivere per la prima volta una copertura RCA, venga assegnato di default in quella che è la CU 14, ossia la Classe Universale 14.

Si parla di Classi Universali per indicare il fatto che sono classi identiche per ogni compagnia che opera sul mercato in quanto sono state definite dall’ISVAP, l’istituto per la vigilanza delle assicurazioni nel 2005 allo scopo di consentire maggiore trasparenza nel funzionamento del settore RCA.

Uguali sono le classi, uguali per tutti gli operatori del settore sono anche le regole che disciplinano il passaggio da una classe di merito all’altra quando c’è un sinistro. Ciò non toglie però che al di là di queste regole generali possa accadere, e di fatto praticamente succede, che ogni compagnia abbia delle proprie regole in base alle quali assegni i propri clienti alle diverse classi, avendo poi inoltre la possibilità di prevedere anche classi di merito aggiuntive. Tuttavia quello che è importante è che ci deve essere sempre un modo per trovare una piena corrispondenza tra le CU stabilite dall’ISVAP e quelle definite dalle diverse compagnie allo scopo di evitare fraintendimenti.

Attestato di rischio

Vediamo adesso come funziona materialmente il sistema Bonus/Malus. Abbiamo già detto che se un assicurato non ha una storia assicurativa alle spalle, quindi sta stipulando per la prima volta un contratto assicurativo perché neopatentato, andrà inserito dalla compagnia direttamente nella CU 14. Tuttavia se l’assicurato ha già una propria claim experience è ovvio che l’assegnazione ad una classe di rischio verrà fatta proprio sulla base della pregressa sinistrosità.

La storia assicurativa di ogni soggetto è racchiusa nell’attestato di rischio che di fatto contiene le informazioni sui sinistri di ogni individuo nel corso degli ultimi cinque anni. È il documento che si deve necessariamente avere quando si voglia rinnovare il proprio contratto assicurativo, ovvero si voglia stipulare ex novo un contratto con una compagnia differente. È proprio per questo suo ruolo fondamentale che ogni assicuratore è tenuto a depositare l’attestato di rischio di ogni suo cliente alla propria compagnia nei trenta giorni che precedono la scadenza della polizza.

Come funziona

Una volta quindi che la compagnia abbia ricevuto l’attestato di rischio, è in grado di collocare ogni assicurato nella relativa classe di merito di appartenenza. Ad ogni modo questa classe di merito assegnata, non è immutabile nel corso del tempo. Ogni compagnia infatti, procede a revisionarla sulla base della claim experience individuale.

Pertanto accadrà che se il soggetto non avrà fatto alcun sinistro durante quel periodo scenderà di due classi di merito, in caso contrario salirà di due. Ovvio dunque che il sistema è ideato in modo tale da andare a premiare gli automobilisti più virtuosi, perché il tasso di premio su cui verrà costituita l’intera tariffa dipende dalla sua frequenza di sinistro.

Nello specifico ogni guidatore che non ha causato sinistri riceverà un bonus, quindi verrà fatto transitare nelle classi di merito più basse, con conseguente riduzione del premio. Al contrario all’automobilista meno virtuoso, ossia quello che ha provocato uno o più sinistri nel corso del periodo di osservazione, verrà attribuito un malus consistente nello slittamento verso le classi di merito più alte con un tasso di premio più levato.

Nello specifico bisogna dire che non sempre per ogni sinistro scatta l’attribuzione del malus.  Questo infatti avviene se l’incidente si sia verificato con responsabilità del conducente per una percentuale superiore al 51%, così come un malus verrà dato ad un guidatore se, nell’arco del periodo di osservazione, abbia causato due incidenti entrambi con colpa e con una responsabilità del 30% e del 20%, rispettivamente. Generalmente poi, è sempre meglio procedere ad un rimborso diretto del danno eventualmente cagionato alla controparte coinvolta in un sinistro se l’importo dello stesso non dovesse superare i 300 euro, al fine di evitare di vedersi assegnata una classe di merito più alta che comporterebbe una spessa decisamente più alta.

Legge e Bersani e RC Familiare

I neopatentati possono ottenere uno sconto sul premio della polizza se riescono ad usufruire della Legge Bersani, un meccanismo che consente di ereditare la classe di merito più vantaggiosa del familiare più virtuoso esistente all’interno dello stesso nucleo familiare. In questa maniera si viene così a superare il vincolo all’ingresso della CU 14. Inizialmente però la Legge Bersani consentiva questa opportunità solo per veicoli di nuova immatricolazione e solo tra veicoli dello stesso tipo.

Sulla questione è intervenuta di recente una nuova legge di riforma che di fatto ha istituito la cosiddetta RC Familiare che in due successivi passaggi, ha di fatto abolito queste due restrizioni. Ad oggi dunque con la polizza RC Familiare si può ereditare la classe di merito più vantaggiosa anche se si tratta di auto usate e se ci si riferisce a tipologie di veicoli differenti.

Questo allo scopo di abbassare ulteriormente il costo dell’assicurazione RCA per le famiglie purché però, si rispettino determinate condizioni prima tra tute il fatto che il trasferimento di classe debba essere fatto tra familiari stabilmente conviventi, e comunque per auto intestate a persone fisiche e non giuridiche.

Bonus/Malus ed effetti sul costo della polizza

Abbiamo detto che il premio della polizza RCA viene influenzato da diversi fattori, e la classe di merito è uno di questi.  Il passaggio tra queste classi di merito è regolato dal sistema Bonus /Malus che tiene conto della sinistrosità, ossia degli incidenti effettivamente causati da un guidatore nel corso di un determinato periodo di osservazione. Ovvio pertanto che classe di merito e Bonun/Malus sono due aspetti intrinsecamente connessi che incidono sul valore finale del premio, anche perché occupare una classe di merito piuttosto che un’altra non è proprio equivalente. In effetti come concezione fondante alla base del modello c’è quella di essere un sistema premiante, per cui questo sarà tanto più benevolo con gli automobilisti più virtuosi. In effetti man mano che la sinistrosità osservata diminuisce, il risparmio che ogni assicurato può ottenere aumenta notevolmente, tanto che stime ci dicono che nel passaggio dalla CU 14 alla classe di merito 1  può assestarsi addirittura nell’ordine del 50%.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
783FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate