Assegno Unico 2024: tutte le novità di quest’anno e come cambiano gli importi

Cosa cambia per l’assegno unico a marzo del 2024? Ecco una panoramica generale di tutte le novità su importi e cambiamenti dell’Assegno.

A partire dal primo gennaio 2024, arrivano grandi novità anche sul tema dell’Assegno unico e universale per le famiglie con figli a carico.

A questo proposito, tra i principali cambiamenti a cui si assisterà nei prossimi mesi, in particolare per il mese di marzo 2024, quelli più importanti vedranno coinvolti quei nuclei familiari che non hanno più diritto alla fruizione del cosiddetto Reddito di cittadinanza da dicembre 2023.

Vediamo, quindi, in questo articolo quali sono tutte le novità sull’Assegno Unico 2024, cosa cambia da marzo 2024, quali sono i nuovi importi e come potrà essere presentata la domanda per continuare a ricevere il beneficio.

Assegno Unico 2024: cosa cambia per gli ex titolari RdC

Come anticipato nell’introduzione del seguente articolo, ad essere interessati dai principali cambiamenti per quanto riguarda l’Assegno Unico, sono sicuramente gli ex percettori del cosiddetto Reddito di Cittadinanza. 

A questo proposito, l’istituto INPS provvederà all’erogazione dell’Assegno unico e universale – mediante la modalità di pagamento dell’accredito – come quota integrativa del Reddito di cittadinanza per i titolari che rispettano gli appositi requisiti obbligatori.

Nel frattempo, si ricorda a tutti i nuclei familiari che si trovano in condizioni di svantaggio e che fino al 2023 hanno potuto godere del Reddito di cittadinanza, che a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge n. 48/2023 è stato istituto il nuovo Assegno di inclusione (Adi).

Si tratta di una misura destinata alle famiglie con figli minori, disabili oppure cittadini over 60 che vivono condizioni di disagio economico e sociale e che sono stati inseriti in programmi ad hoc dedicato alla cura e all’assistenza socio-sanitaria.

In generale, per le famiglie che non potranno più fruire dal primo gennaio 2024 del Reddito di Cittadinanza, va detto che queste potranno continuare a godere del beneficio dell’Assegno unico e universale fino a febbraio 2024.

A partire dal mese di marzo 2024, dunque, sarà necessario procedere all’invio di una nuova richiesta.

Assegno Unico 2024: cosa succede a marzo

Per quanto riguarda quei cittadini che fino al mese di dicembre 2023 hanno potuto godere del Reddito di cittadinanza e dell’Assegno unico, per poter continuare a percepire l’Assegno unico e universale, sarà necessario quindi procedere con l’invio di una nuova domanda.

A questo proposito, occorre sottolineare che è importante non are confusione tra la richiesta dell’Assegno di Inclusione e quella dell’Assegno unico e Universale, in quanto si tratta di due misure differenti.

La domanda per l’Assegno Unico nel 2024 e l’invio della documentazione aggiornata relativa all’ISEE potranno essere presentati entro il mese di giugno 2024.

In questo modo, saranno corrisposti anche gli importi relativi alle mensilità precedenti, attraverso l’apposito conguaglio, senza il rischio di perdere gli arretrati.

Si ricorda, inoltre, che il nuovo ISEE 2024 può essere trasmesso a partire già dal primo gennaio, facendo riferimento alla modalità precompilata sul sito istituzionale dell’INPS.

Gli importi dell’Assegno Unico 2024

Parliamo ora di un’altra novità relativa all’Assegno unico e universale nel 2024, quella relativa alle variazioni degli importi dell’Assegno nonché delle soglie ISEE.

Va ricordato che l’importo dell’Assegno unico sarà definito sulla base dell’ISEE 2024 presentato dal nucleo familiare, tenendo conto dell’età dei figli a carico, della composizione del nucleo ed eventuali condizioni di disabilità del figlio.

In questo senso, il tetto minimo dell’ISEE passa da 16.215 euro al valore di 17.090,61 euro. Dunque, fino a questa soglia limite, l’importo effettivo relativo all’Assegno unico passerà dai precedenti 189,20 euro del 2023 all’importo di 199,40 euro per il 2024.

Per quanto riguarda, invece, coloro che superano la soglia ISEE di 45,574,96 euro, sarà corrisposto l’importo dell’Assegno Unico e Universale più basso possibile, che nel 2024 risulta essere pari a 57,20 euro se si tratta di figli a carico minorenni.

Mentre per i nuclei familiari con figli di età anagrafica compresa tra i 18 e i 20 anni, in questo caso l’importo dell’Assegno unico risulta essere pari a 28,50 euro per i figli.

Anche per l’anno 2024, restano una serie di maggiorazioni per ciascun figlio successivo al secondo, con un importo fino a 96,90 euro per chi rientra nella prima fascia.

Aumentano poi gli importi delle maggiorazioni riconosciute nei confronti dei nuclei familiari con figli non autosufficienti fino a 21 anni di età, che ammontano nel 2024 a 119,60 euro per ciascun figlio.

Mentre, per chi ha figli con disabilità grave sotto i 21 anni, gli importi delle maggiorazioni sono pari a 108,20 euro. Per i figli di disabilità media fino a 21 anni sono pari a 94,90 euro in più, mentre con età superiore ai 21 anni, la maggiorazione è di 22,30 euro.

Leggi anche: Assegno unico dicembre 2023 ridotto: come evitare il taglio, chi rischia e perché.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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