Bonus benzina 200 euro, tre mesi in più di proroga: ecco come averlo fino a marzo 2023

Bonus benzina da 200 euro prorogato per tre mesi. Ecco come averlo e tutte le novità del decreto Trasparenza.

Bonus benzina da 200 euro riconfermato per tre mesi fino a marzo 2023. Molte le novità del decreto Trasparenza sul tema carburante. Ecco quali sono e come richiedere il Bonus.

Il Decreto Trasparenza, approvato in consiglio dei Ministri il 10 gennaio ha prorogato per un altro trimestre il bonus benzina da 200 euro. L’importo che potrà essere richiesto dai lavoratori dipendenti non concorrerà alla formazione del reddito.

I lavoratori dipendenti potranno pertanto richiedere e vedersi riconosciuto per il primo trimestre 2023 la somma di 200 euro direttamente in busta paga. L’agevolazione è stata riconfermata nel Decreto Trasparenza approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 10 gennaio scorso.

L’obiettivo è senza dubbio venire incontro alle famiglie e ai lavoratori in un periodo in cui lo stesso governo non ha riconfermato il taglio delle accise sul carburane determinando cosi un aumento del prezzo di benzina, diesel e gpl.

Sulla benzina, la posizione del governo è chiara anche alla luce del nuovo decreto. No al taglio delle accise a causa dei costi troppo elevati ma sono previste due misure alternative.

La prima riguarda i distributori che dovranno esporre oltre al prezzo di vendita anche il prezzo medio nazionale (che sarà calcolato giornalmente, e non più su base settimanale). Chi non rispetta la nuova normativa subirà una sanzione di sospensione dell’attività per un periodo che può andare da 7 a 90 giorni.

L’intenzione del governo perciò è quella di mettere in evidenza la differenza tra il valore medio nazionale e quello del singolo venditore tramite la comunicazione del proprio prezzo al ministero delle Imprese, che calcolerà la media nazionale e la comunicherà.

Oltre a questa misura il governo ha prorogato il bonus carburante da 200 euro. Vediamo come usufruirne e come richiederlo.

Bonus benzina 200 euro, tre mesi in più di proroga: ecco come averlo fino a marzo 2023

Bonus benzina da 200 euro confermato per il primo trimestre del 2023. A renderlo noto è il comunicato stampa del 10 gennaio 2023, pubblicato al termine de Consiglio dei Ministri.

Il Bonus benzina da 200 euro è un’agevolazione pensata dal Governo Draghi e riconfermata dal governo Meloni con il Decreto Trasparenza del 10 gennaio 2022 per aiutare gli italiani in preda ai rincari del carburante.

Non tutti, però, potranno accedere e veder riconosciuto il contributo. Il Bonus benzina prorogato per il primo trimestre del 2023 per l’importo di 200 euro, mette a disposizione dei lavoratori dipendenti uno “sconto” carburante richiedibile direttamente dal proprio datore di lavoro, in modo completamente gratuito.

L’importo del bonus pari a 200 euro non concorrerà alla determinazione del reddito annuo complessivo, e pertanto rientra a pieno titolo nella lista dei contributi esentasse.

Va detto che il Bonus benzina da 200 euro non è una somma di denaro da erogare a parte ai richiedenti ma si tratta di in un aumento in busta paga.

In pratica, il lavoratore dipendente riceverà direttamente l’importo spettante come sconto implicito nel Bonus benzina nella busta pasta. Lo stesso potrà essere utilizzato nelle stazioni di benzina nel momento in cui si fa rifornimento del carburante.

Il Bonus benzina da 200 euro non spetta a tutti perché è rivolto esclusivamente ai dipendenti che raggiungono il luogo di lavora servendosi di un veicolo.

Pertanto, non potrà essere richiesto da chi lavora in modalità smart working, il Bonus verrà attributo direttamente dal datore di lavoro, mentre per l’applicazione dello sconto da 200 euro basterà presentarsi alla pompa di benzina.

Bonus benzina da 200 euro, questi i requisiti da rispettare

Per poter accedere al bonus Benzina è sufficiente essere un lavoratore dipendente. Ciascuno avrà diritto ad un solo Bonus benzina, non cedibile a terze parti ne a titolo gratuito o ne

dietro il pagamento di una somma di denaro.

Va detto però che il datore di lavoro non ha l’obbligo di concessione del contributo, perciò potrà decidere volontariamente se riconoscere o meno il Bonus benzina al lavoratore dipendente.

Bonus benzina, cosi funziona lo sconto da 200 euro

Bonus benzina da 200 euro non si concretizza in una somma di denaro, bensì in una detrazione fiscale.

I 200 euro non saranno ricompresi nel reddito. Dunque, si tratta di un buono esentasse conveniente tanto al lavoratore dipendente, quando al datore di lavoro stesso.

Poiché si concretizza in uno sconto sull’IRPEF da versare allo Stato, come diretta conseguenza non bisogna presentare alcuna domanda.

L’agevolazione si applica direttamente in busta paga e spetta al datore di lavoro decidere se concedere o meno il Bonus benzina 2022.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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