Bonus casa e mutui: quali spariscono e quali restano con la Riforma del Fisco

I lavori per la Riforma del Fisco vanno avanti e molti dei bonus in vigore potrebbero sparire per sempre.

La Riforma del Fisco è stato uno dei cavalli di battaglia dei partiti di destra durante la campagna elettorale, ora che il governo è insediato si avvicina la data per la sua entrata in vigore.

Stando alle ultime notizie, sembra che la Riforma sarà sul tavolo del governo a cavallo tra marzo e aprile 2023. A questo punti i contribuenti si domandano cosa cambierà per quanto riguarda i bonus attualmente in vigore, sia quelli in busta paga (come il bonus 150 e 200 euro) sia quelli per ristrutturare casa e stipulare il mutuo in forma agevolata.

La coperta è corta e per finanziare la riforma dell’Irpef dovremo dire “addio” a qualche bonus.

Bonus casa, ristrutturazioni e mutuo: che succede dopo la Riforma del Fisco

Molti sperano che la riforma del Fisco annunciata dal governo possa ridurre il cuneo fiscale in busta paga.

Per farlo il MEF ha intenzione di modificare gli scaglioni Irpef, da 4 a 3, e imporre una flat tax per tutti, sia ai dipendenti che alle partite Iva.

Naturalmente per mettere in pratica la riforma il governo ha bisogno di una certa disponibilità finanziaria, per questo si pensa che alcuni dei bonus i vigore siano destinati a scomparire. A quali diremo addio? E cosa cambia per chi intende comprare e ristrutturare casa?

I bonus che potrebbero cambiare sono proprio quelli legati agli immobili e ai mutui, gli sconti attualmente previsti, quindi, potrebbero essere ridotti o addirittura saltare. Misure che ovviamente dovranno essere confermate dal Ministro Leo.

Quali bonus sono “a rischio”

Da una parte potrebbero essere a rischio le maxi agevolazioni per i bonus edilizi e per i mutui, dall’altra il governo ha rassicurato i cittadini del fatto che non saranno toccati i bonus destinati a scuola, università e sanità.

Bonus edilizi, a che punto è il governo

In più occasioni il governo di centro-destra ha modificato l’assetto dei bonus destinati all’efficientamento energetico, alle ristrutturazioni e all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Sia le aliquote che i tetti di spesa sono stati ridotti per contenere la spesa statale ed evitare speculazioni.

Il bonus più “ritoccato” è stato sicuramente il Superbonus al 110% che è sceso al 90% con nuovi e più stringenti requisiti di accesso sia per i condomini che per le villette. Inoltre è stato messo uno stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, dal 17 febbraio 2023 in poi è ammessa soltanto la detrazione in dichiarazione dei redditi.

Leggi anche: Superbonus villette unifamiliari: cosa succede dopo il 31 marzo 2023? Tutte le scadenze

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
795FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate