Il Bonus Ristrutturazioni è una misura che offre incentivi fiscali ai cittadini che desiderano effettuare lavori di ristrutturazione edilizia sulla propria abitazione. Anche per l’anno 2023 sono state introdotte importanti novità che riguardano sia l’ambito delle detrazioni fiscali che i lavori ammessi al beneficio, prorogato fino al 2024.
Scopriamo insieme quali sono le ultime novità, i tipi di interventi che rientrano nel Bonus Ristrutturazioni e quali le modalità di accesso.
Detrazioni fiscali potenziate
Nel corso del 2023, il governo ha deciso di potenziare le detrazioni fiscali previste per il Bonus Ristrutturazioni al fine di incentivare ulteriormente gli interventi di riqualificazione edilizia.
Le detrazioni sono state aumentate e ora è possibile beneficiare di un’agevolazione fino al 65% delle spese sostenute per i lavori, con un limite massimo di 96.000 euro.
Lavori ammessi al Bonus Ristrutturazioni
Il Bonus Ristrutturazioni 2023 copre una vasta gamma di interventi edilizi, consentendo ai proprietari di immobili di usufruire delle detrazioni fiscali per migliorare la qualità e l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.
Tra i lavori ammessi rientrano:
- 1.
Ristrutturazioni edilizie:
Questo include interventi di riqualificazione degli edifici, come la sostituzione degli impianti di riscaldamento o la realizzazione di opere per il risparmio energetico, come l’isolamento termico delle pareti e la sostituzione delle finestre con infissi ad alta efficienza energetica.
- 2.
Adeguamento sismico:
Il Bonus Ristrutturazioni copre anche i lavori di adeguamento sismico, che consistono nella realizzazione di interventi volti a migliorare la resistenza degli edifici ai terremoti, come l’installazione di dispositivi antisismici e il consolidamento delle strutture.
- 3.
Riqualificazione urbana:
Questo tipo di intervento riguarda la riqualificazione di aree urbane, la bonifica di siti inquinati o la riqualificazione di edifici storici. È possibile beneficiare delle detrazioni fiscali per gli interventi di restauro conservativo, risanamento conservativo o ristrutturazione urbanistica.
Requisiti e modalità di accesso
Per accedere al Bonus Ristrutturazioni 2023, è necessario rispettare alcuni requisiti e seguire determinate modalità di accesso. Innanzitutto, è fondamentale che i lavori siano eseguiti su edifici residenziali e che siano eseguiti da imprese o professionisti regolarmente iscritti.
Inoltre, è necessario comunicare i dati relativi all’intervento effettuato all’Agenzia delle Entrate.
C’è da sottolineare che il Bonus Ristrutturazioni 2023 è cumulabile con altre detrazioni fiscali, come ad esempio il Bonus Mobili, che permette di detrarre una percentuale delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e di elettrodomestici ad alta efficienza energetica.
Per richiedere il Bonus Ristrutturazioni, è necessario conservare tutta la documentazione comprovante le spese sostenute e i pagamenti effettuati, nonché la relativa fattura o ricevuta fiscale. Inoltre, è consigliabile consultare un professionista del settore, come un geometra o un architetto, per ottenere una corretta valutazione dei lavori da effettuare e per assicurarsi di rispettare tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente.
In conclusione, il Bonus Ristrutturazioni 2023 rappresenta un’importante opportunità per chi desidera migliorare la propria abitazione, beneficiando di detrazioni fiscali significative.
Grazie alle novità introdotte quest’anno, è possibile ottenere un sostanziale risparmio sulle spese di ristrutturazione ed edilizia. Ricordate di informarvi sempre adeguatamente e di seguire le procedure corrette per accedere a questo beneficio e rendere la vostra casa più confortevole, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico.