Carta acquisti 2023, cosa cambierà: ISEE e requisiti

La Carta acquisti potrà essere richiesta anche nel 2023, ma l'ISEE potrebbe cambiare. Le ultime novità.

La Carta acquisti potrà essere richiesta anche nel 2023.

Si tratta di un aiuto economico indispensabile, riconosciuto solo a due specifiche categorie di cittadini, per acquistare beni di prima necessità tra cui generi alimentari e medicinali.

Gli italiani stanno affrontando un periodo tutt’altro che facile dal punto di vista economico. L’aumento delle bollette di luce e gas ha messo in ginocchio famiglie e imprese. Il governo deve, dunque, garantire aiuti e sostegni che, in parte, sono già stati inseriti nell’ultimo decreto (il dl Aiuti quater pubblicato in Gazzetta Ufficiale).

La Legge di Bilancio, approvata ieri in Cdm, tra le altre misure introduce e modifica alcuni sostegni economici ai cittadini. Non solo novità per quanto riguarda il reddito di cittadinanza e l’assegno unico, ma anche in merito alla social card.

Anche se è molto probabile che la misura rimanga anche il prossimo anno, è in vista una novità per ampliare la platea dei beneficiari.

Carta acquisti anche nel 2023, ma per più beneficiari

C’è chi si chiede se la Carta acquisti ci sarà ancora nel 2023. La risposta è senza dubbio affermativa, ma la domanda rimane legittima dal momento che proprio a novembre è stato corrisposto l’ultimo pagamento dell’anno.

La social card, infatti, viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro. Ciò significa che la ricarica arrivata a inizio novembre potrà essere utilizzata sia per il mese in corso che per dicembre.

Con la fine dell’anno, però, non si dovrà dire addio a questo sussidio, ma anzi il governo sta pensando di inserire anche un’ulteriore misura per chi ha redditi bassi.

Con l’inizio del nuovo anno partiranno anche i nuovi pagamenti (sempre erogati bimestralmente). È pur vero, però, che ogni anno il valore dell’ISEE viene rivalutato, sulla base dei dati Istat.

L’inflazione di quest’anno porta a ipotizzare un quasi certo adeguamento dell’ISEE per la Carta acquisti.

Carta acquisti 2023, la Legge di Bilancio estende la platea dei beneficiari?

Sono diverse le misure in favore delle famiglie che sono state confermate nella Legge di Bilancio 2023, approvata ieri dal Consiglio dei Ministri.

Il governo ha deciso anche di estendere la platea dei beneficiari di alcune misure che, specialmente in questi ultimi mesi, rappresentano un aiuto essenziale per combattere il caro energia e l’inflazione.

Oltre a estendere la platea dei beneficiari dei bonus sociali, innalzando la soglia ISEE, la Legge di Bilancio conferma l’arrivo di un nuovo aiuto economico per chi ha redditi bassi.

Carta acquisti anche nel 2023, ma ISEE più alto? Chi saranno i beneficiari

Che la Carta acquisti, anche detta social card, venga confermata anche per il 2023 non sorprenderebbe. Stiamo parlando, infatti, di un sostegno economico in vigore dal 2008.

Si tratta di una carta che viene ricaricata ogni due mesi da INPS e che può essere utilizzata per effettuare diversi acquisti. Con la social card, infatti, è possibile fare la spesa, pagare farmaci e medicinali, ma anche, ed essenziale in questo periodo, pagare le bollette di luce e gas.

È probabilmente per questo motivo che con la Legge di Bilancio si è pensata a un’estensione della platea dei beneficiari. Ad oggi, il limite ISEE per beneficiare della social card è fissato a 7.120,39 euro.

Con la Legge di Bilancio, però, un sussidio simile potrebbe essere esteso a una platea di beneficiari con ISEE più basso.

È però importante ricordare che, perché sia possibile richiedere la Carta acquisti, è necessario rispettare i requisiti di accesso alla misura. A poter ottenere la carta, infatti, sono solo i cittadini che hanno più di 65 anni o meno di 3 anni (ovviamente, in questo caso sono i genitori a gestire la card).

Carta acquisti estesa, taglio dell’Iva, nuova carta: le novità in Legge di Bilancio

L’estensione della platea dei beneficiari della Carta acquisti non è certamente l’unica novità che interessa le famiglie inserita nella Legge di Bilancio.

La Manovra, infatti, ha confermato il taglio dell’Iva per alcuni prodotti. L’Iva passerebbe, infatti, dal 20% al 5% per prodotti di prima necessità per l’infanzia, per esempio pannolini od omogeneizzati, ma anche per gli assorbenti. Abbandonata, invece, l’idea di una riduzione dell’Iva anche su alcuni generi alimentari come pasta, pane o latte.

In compenso, il governo Meloni sta pensando di introdurre un nuovo sostegno, gestito dai Comuni così come avviene già per la Carta acquisti. Il nuovo aiuto prenderebbe il nome di Carta Risparmio Spesa e verrebbe riconosciuto a coloro che hanno ISEE inferiore a 15.000 euro.

 

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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