Si attende per la giornata di oggi, giovedì 23 marzo 2023, il voto sul decreto Crediti che potrebbe andare ad apportare ulteriori modifiche alla normativa sul Superbonus: cosa cambia?
Dopo lo stop alle cessioni dei crediti, pare possibile un ritorno delle stesse almeno per quanto riguarda il bonus caldaia e infissi. Ma non solo.
La Commissione Finanza ha proposto un pacchetto di 8 emendamenti al decreto, che comprendono al possibile proroga del Superbonus per le villette al 30 giugno, mentre il Ministero dell’economia sta valutando la proposta di prorogare i lavori agevolati sulle villette fino al 30 settembre.
Ecco quali sono le novità sul Superbonus e cosa cambia con il decreto del Governo Meloni: dalla proroga per le villette allo sblocco delle cessioni del credito, ecco cosa sapere.
Superbonus, oggi il voto sul decreto: cosa cambia?
Slitta la discussione del decreto Crediti in Aula – atteso per mercoledì 29 marzo – mentre sin da oggi ci sarà il voto in Commissione: le modifiche al Superbonus paiono tutt’altro che delineate.
Il decreto Crediti approvato il 16 febbraio scorso dal Governo Meloni aveva previsto lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura, che avevano causato un buco nella casse statali dal quale il Ministero avrebbe voluto proteggersi.
Stando alle indiscrezioni trapelate dal relatore Andrea De Bertoldi (FdI), il Governo si muove in diverse direzioni:
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si va verso la proroga dei lavori agevolati per le villette oltre il 31 marzo 2023, con l’ipotesi di estensione dei termini al 30 giugno o, al più, al 30 settembre 2023;
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proroga al 30 novembre per le comunicazioni sulle cessioni dei crediti;
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l’allineamento delle detrazioni sui bonus a 10 anni.
Resta il nodo sullo sblocco delle cessioni dei crediti per il quale il Ministero dell’economia si è preso qualche giorno in più per decidere: pare esclusa l’ipotesi di compensazione sugli F24 (troppo costosa).
Superbonus, tutte le novità: proroga al 30 settembre per le villette
Partiamo da una delle novità più attese, ovvero la proroga del Superbonus per le villette unifamiliari.
Come sappiamo, in assenza di modifiche, la prossima scadenza è fissata al 31 marzo 2023: questo è il termine ultimo per concludere i lavoro e godere della detrazione al 110%, per coloro che al 30 settembre 2022 avevano effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi.
Il Governo sta valutando due ipotesi:
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proroga del Superbonus per le villette al 30 giugno 2023;
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estensione dei termini per i lavori agevolati sulle villette al 30 settembre 2023.
Il voto sul decreto è atteso per oggi: da questo voto si deciderà il termine e la scadenza per l’effettuazione die lavori sulle unifamiliari.
Superbonus, sblocco delle cessioni dei crediti
Sullo sblocco dei crediti siamo ancora in alto mare: il Ministero dell’Economia ha escluso l’utilizzo degli F24, ma ancora non è chiaro come si potrà risolvere la situazione. Secondo indiscrezioni, il Governo vorrebbe coinvolgere le partecipate.
Le banche hanno esaurito la capienza fiscale e sono – ad oggi – 19 miliardi i crediti rimasti sospesi per i quali occorre trovare al più presto una soluzione.
Le ipotesi allo studio della Ragioneria di Stato sono due:
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la prima riguarda l’estensione da 5 a 10 anni il periodo di compensazione delle detrazioni fiscali legate ai bonus edilizi;
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la seconda sarebbe quella di convertire i crediti in titoli di Stato (cartolarizzazione).
Truffa da 1,7 miliardi di euro sul Superbonus
E mentre il Governo è al lavoro sulle possibili modifiche e novità da introdurre al Superbonus, la Guardia di Finanza ha scoperto una nuova truffa da 1,7 miliardi di euro ai danni dello Stato.
Il raggiro riguarderebbe i crediti di imposta legati a due bonus edilizi, l’Ecobonus e il bonus facciate, e coinvolgerebbe ben 21 indagati.
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