Ticket restaurant: come funzionano e dove spenderli

Dove spendere e utilizzare i Ticket restaurant durante la pausa pranzo o fuori dall'orario di lavoro: vediamo come funzionano e cosa si può comprare.

Per i lavoratori dipendenti in azienda i Ticket restaurant sono uno dei benefits più apprezzati. Si tratta di buoni pasto giornalieri, di importo variabile, da spendere nei negozi di alimentari o direttamente al bar e nei ristoranti durante la pausa pranzo.

Capire come funziona un Ticket restaurant è davvero importante per evitare brutte sorprese, ad esempio non utilizzarli entro la scadenza e quindi rischiare di perdere l’importo corrispondente. 

Di solito i Ticket per il pasto hanno una durata annuale, si possono utilizzare anche al di fuori dell’orario di lavoro e sono personali e non cedibili a terzi

La lista di supermercati, discount, negozi e locali dove spenderli è sempre più lunga così come l’elenco di prodotti per i quali possono essere usati. Oltre ai generi alimentari, difatti, alcuni negozi consentono ai lavoratori di spendere i buoni pasto anche per prodotti legati all’igiene della persona e della casa. 

Tutto quello che c’è da sapere sui Ticket restaurant in questa guida che raccoglie i dubbi e le domande più diffusi tra i dipendenti.

Ticket restaurant: come funzionano? 

C’è chi li chiama buoni pasto e chi con il termine inglese Ticket restaurant, ma la sostanza non cambia: si tratta di buoni in formato cartaceo o elettronico con cui comprare cibo e bevande.

Sono concessi dalle aziende che, per motivi organizzativi, non sono dotate di mense interne. Il loro scopo è garantire ai dipendenti un’alimentazione sana ed equilibrata senza pesare eccessivamente in busta paga.  

Come funziona un Ticket è molto semplice: 

  • i buoni cartacei assomigliano a piccoli assegni. Per pagare al supermercato o nei locali convenzionati se ne possono usare fino ad 8 alla volta, basta “staccarli” dal blocco e consegnarli al negoziante/ristoratore;
  • i buoni elettronici, invece, hanno l’aspetto di una carta prepagata e quindi sono più pratici da usare. Anche la modalità di pagamento è simile a quella di bancomat e carte di credito.

Chi può usare i buoni pasto? Per rispondere questa domanda citiamo la normativa di riferimento, ovvero il Decreto 7 giugno 2017, n. 122

“sono utilizzati esclusivamente  dai  prestatori di lavoro subordinato, a tempo pieno o parziale, anche qualora l’orario  di lavoro non prevede una pausa per il pasto, nonche’dai soggetti che hanno instaurato con il cliente un rapporto di collaborazione anche non subordinato.”

Dal testo della legge si evince che i Ticket restaurant non si possono cedere a terze persone perché possono essere utilizzati esclusivamente dal titolare. Quindi amici, figli, il coniuge o altri parenti del legittimo proprietario dei buoni non dovrebbero spenderli. 

Forse non tutti sanno che i Ticket restaurant funzionano anche per coloro che non hanno diritto alla pausa pranzo, cioè per quei lavoratori con contratti da meno di 6 ore lavorative al giorno.  

In questo video di EtherNetTV una guida pratica su come usare l’App dei Ticket restaurant Edenred, i buoni pasto più accettati e diffusi nelle aziende italiane.

Come sono tassati  

Dal punto di vista fiscale, i Ticket godono di una trattamento agevolato. Infatti quelli in formato cartaceo sono esentasse fino al valore di 4 euro al giorno mentre i buoni elettronici non sono soggetti ad oneri fiscali fino ad 8 euro giornalieri. Questi ultimi infatti sono i più convenienti.

Per entrambi il trattamento sull’IVA giova della detrazione al 4%.

L’importo dei Ticket è variabile e dipende sia dalla politica aziendale che dal livello di inquadramento dei dipendenti.

Normalmente vanno dai 5,29 euro fino ad 8 euro. La buona notizia è che sono cumulabili (entro certi limiti) e che si possono integrare qualora il conto dovesse essere più alto del valore del buono pasto. 

Ticket restaurant in smart working

L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha fatto aumentare il ricorso allo smart working; e così molti lavoratori si sono visti negare la possibilità di spendere i Ticket restaurant.

Infatti un gran numero di aziende ha deciso di “sospendere” momentaneamente l’erogazione dei buoni pasto, dato che i dipendenti potevano mangiare a casa.

Ciò ha scatenato le proteste di migliaia di lavoratori, fino alla pronuncia del Tribunale di Venezia (sentenza n. 1069 dell’8 luglio 2020) che ha sancito la non obbligatoria dei buoni pasto per i dipendenti in smart working.

Significa che chi lavora da casa non può pretendere che il datore gli riconosca i Ticket restaurant. Ciò non toglie che molte aziende abbiano deciso di conservare ugualmente questo benefit. Si tratta, però, di una concessione e non di un obbligo di legge.

Dove spendere i Ticket restaurant: i locali convenzionati

I locali convenzionati dove è possibile spendere i buoni sono davvero tanti. Spesso sono situati in prossimità di aziende e uffici, dove solitamente i dipendenti si fermano per la pausa pranzo. Ma esiste una corposa lista di locali convenzioni anche nei quartieri più residenziali.

I Ticket restaurant si possono spendere in bar, tavole calde, pizzerie al taglio, ristoranti, gastronomie, supermercati e piccoli negozi alimentari. La lista aggiornata e completa dei locali convenzionati si trova online oppure accedendo all’App associata ai buoni pasto erogati.  

Anche le grandi catene sono convenzionate con i buoni pasto aziendali. Ad esempio si possono usare i Ticket per pagare al McDonald’s, al Burger King ed altri ancora. 

Precisiamo che i locali non sono obbligati ad accettare i buoni pasto! Quindi, in caso di rifiuto, il lavoratore non può pretendere di pagare tramite Ticket elettronico o cartaceo. 

Quali supermercati accettano i Ticket restaurant e cosa si può comprare

A titolo esemplificativo, ecco una lista di grandi catene di supermercati (presenti in tutta Italia) che accettano i buoni pasto:

  • Coop;
  • Esselunga;
  • Eataly;
  • Carrefour;
  • Conad;
  • Todis;
  • Famila;
  • Crai.

Al momento né Lidl Italia né Md accettano i buoni pasto, invece sono utilizzabili nei supermercati Eurospin. 

Quali prodotti posso comprare con i buoni pasto

I Ticket restaurant nascono per sopperire alla mancanza della mensa aziendale e quindi sono destinati all’acquisto di generi alimentari. Ma i prodotti che si possono comprare e quelli invece vietati variano in base al locale e al supermercato convenzionato.

Senza dubbio si possono comprare con i buoni pasto pane, pasta, legumi, frutta, verdura e ogni tipologia di genere alimentare, non necessariamente pronto all’uso. Anche le bevande sono incluse nell’elenco dei prodotti acquistabili, ad eccezione degli alcolici.  

Invece, per quanto riguarda i prodotti per la casa e l’igiene della persona, le regole possono essere differenti in base al luogo in cui vengono spesi i Ticket. In alcuni supermercati (ad esempio l’Esselunga) si possono comprare anche detersivi, detergenti e prodotti per la casa. I cosmetici e i prodotti di bellezza, invece, sono soggetti a regole più rigide.

Di norma non si possono comprare con i Ticket restaurant nemmeno i prodotti destinati agli animali domestici. 

Mentre dal punto di vista della quantità ogni lavoratore può spendere fino a 8 ticket contemporaneamente per ciascuna spesa, ciò ai sensi del Decreto ministeriale 122/2017

Ticket restaurant per fare la spesa online

Negli ultimi anni si è diffusa a macchia d’olio l’abitudine di fare la spesa online e ordinare da asporto con serivizio delivery, sia a casa che in ufficio. 

In tali casi i Ticket restaurant si possono usare per la spesa online? Questo è un dubbio molto comune e, come stiamo per spiegare, la risposta è affermativa. 

Salvo divieti eccezionali, quasi tutte le tipologie di buoni pasto possono essere utilizzate per la spesa online, purché l’esercizio commerciale sia convenzionato.

I supermercati dove è possibile usare i buoni online sono indicati nelle App del gestore e sono in continuo aggiornamento. 

Per concludere il pagamento basterà accedere al sito e-commerce del supermercato, selezionare i prodotti e, al momento del pagamento, inserire le credenziali identificative dei Ticket restaurant (che sono indicate sulla tessera elettronica o sul buono cartaceo). 

Si possono usare i Ticket restaurant per fare benzina?

A questa domanda la risposta è generalmente negativa. I Ticket restaurant, infatti, sono un fringe benefit aziendale destinato alla sana alimentazione di dipendenti e collaboratori e non hanno nulla a che fare con il carburante.

Questo non toglie, però, che l’azienda possa concordare altre tipologie di “buoni” per dipendenti selezionati, ad esempio quelli che utilizzano automobili aziendali. In tal caso spesso vengono emesse dei particolari Ticket destinati al rifornimento di benzina nei distributori convenzionati. 

Esattamente come i Ticket restaurant, questi buoni (di solito emessi sotto forma di carta elettronica) consentono di tracciare i pagamenti, sono sicuri e consentono di recuperare l’IVA. 

Che fare con i Ticket restaurant scaduti

I Ticket restaurant, dopo la loro emissione, non durano per sempre. Hanno una durata limitata nel tempo entro la quale il lavoratore deve spenderli nei locali e nei supermercati convenzionati.

Può capitare, tuttavia, che per i motivi più disparati un lavoratore non riesca ad utilizzare i ticket per i buoni pasto entro i termini. A questo punto è lecito domandarsi se si possano recuperare oppure se, inevitabilmente, si perderà l’importo non speso.  

Prima di tutto è bene consultare con attenzione regole e termini del gestore dei Ticket restaurant; generalmente i buoni pasto vengono emessi da gennaio ad agosto e si possono spendere fino al 31 dicembre dello stesso anno. Nulla toglie però che siano in vigore regole e date differenti a seconda del fornitore.

Cosa fare, quindi, con i Ticket restaurant scaduti?

L’unica cosa che un lavoratore può fare per sperare di non perderli è rivolgersi il prima possibile alla propria azienda, nello specifico al responsabile delle risorse umane.

In questo modo si potrà avviare la procedura per sostituire i buoni pasto scaduti (qualora fossero in formato cartaceo) oppure prolungare la durata dei Ticket elettronici. 

Difficilmente è possibile ottenere la liquidazione in denaro del valore corrispondente ai Ticket non utilizzati e ormai scaduti. Tentare però non costa nulla! 

Isabella Policarpio
Isabella Policarpio
Copywriting Specialist, classe 1992. Appassionata di linguaggio Seo, scrivo contenuti per il web con focus su attualità, lavoro e diritti. Mi sono laureata in Giurisprudenza all'Università di Teramo e in seguito ho approfondito il Management d'impresa presso La Sapienza a Roma e il Business immigration law durante un periodo di pratica legale all’estero. Nel 2018 ho deciso di dedicarmi a 360° al mondo dell'informazione online. Ho conseguito un master che mi ha insegnato il linguaggio SEO e mi sono specializzata nel “tradurre” i contenuti legali in un linguaggio semplice e diretto. Dicono di me che sono instancabile e curiosa mentre io mi definisco sensibile e battagliera.
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