La pratica del trucco per non pagare l’autovelox sta ritornando di moda dopo l’escalation degli anni 2000.
Gli automobilisti hanno trovato molti escamotage nel corso del tempo, ma bisogna fare molta attenzione in quanto questa pratica illecita ha conseguenze penali. È importante ricordare che la targa è considerata un documento ufficiale del veicolo e come tale non può essere contraffatta o modificata in alcun modo.
Multe degli autovelox e i trucchi dei trasgressori
Esistono numerose strategie per evitare di essere multati dagli autovelox. Il primo trucco per non pagare l’autovelox consiste nell’utilizzo di scotch nero da elettricista, applicato con precisione sopra lettere o numeri per modificarli. Ad esempio, una F può essere trasformata in una E. Un altro metodo è quello di posizionare uno straccio incastrato nel bagaglio che possa occultare la targa.
Passiamo poi all’uso della targa sporca di fango, un trucco molto diffuso tra i cittadini delle grandi metropoli, soprattutto tra coloro che non vogliono rinunciare alle gite su sterrato con la citycar. Altri metodi includono: l’uso di vecchi compact disc disposti strategicamente accanto alla targa; l’applicazione di vernice trasparente sulle targhe; o ancora l’utilizzo di spray speciali, come il Photoblocker, per rendere le targhe catarifrangenti.
Vanno, infine, segnalati stratagemmi più “tecnologici” come l’impiego di un dispositivo in grado di disturbare il segnale dei Telelaser con un particolare flash.
Gli autovelox sempre più insidiosi: le vecchie tecniche non funzionano più
Il trucco per non pagare l’autovelox e gli altri metodi di cui abbiamo parlato spesso si rivelano inefficaci. Gli autovelox, infatti, non utilizzano più flash per identificare le targhe e le loro telecamere sono tarate alla perfezione; quindi, anche una sola lettera è sufficiente per risalire al proprietario.
Inoltre, se l’auto emette fumo nero da particelle di particolato, non supererebbe nemmeno la revisione biennale e il conducente ha la responsabilità di tenere la targa pulita. Nel caso di sostituzione o sovrapposizione delle targhe metalliche, le vecchie targhe dovrebbero essere restituite al PRA per la distruzione, pertanto il coinvolgimento di altre persone può causare problemi legali.
I rischi legali e le sanzioni
Ma quali sono i rischi che comporta il trucco per non pagare l’autovelox? Partendo dal presupposto che qualsiasi alterazione alla targa sarebbe illegale, il conducente è responsabile della corretta certificazione amministrativa. Secondo la legge, oscurare la targa è un reato penale – potrebbe comportare il rischio di carcere da 3 a 12 anni a discrezione del giudice competente – a differenza dell’eccesso di velocità che è semplicemente un’infrazione amministrativa.
Le sanzioni includono multe da 84 a 335 euro per la circolazione senza targa e da 2.046 a 8.186 euro per l’uso di una targa non propria o contraffatta. Inoltre, l’utilizzo di targa non chiaramente visibile prevede una multa da 42 a 173 euro. Sono previste anche sanzioni accessorie come il ritiro della targa per non conformità alla circolazione, il fermo del veicolo per tre mesi e la confisca amministrativa in caso di reiterazione.