3 attività dell’Agenzia delle entrate contro l’evasione fiscale

L'Agenzia delle entrate svolge un ruolo chiave nel controllo, prevenzione e contrasto ai tentativi di evasione fiscale. Ecco le attività che svolge.

L’attività di controllo, prevenzione e contrasto svolta dall’Agenzia delle entrate contro l’evasione fiscale diventa sempre più accurata. Sono arrivate, infatti, nuove linee guida, con la pubblicazione della Circolare n. 21/E, il 20 giugno 2022, su prevenzione e contrasto all’evasione fiscale.

La circolare, oltre a fornire le linee guida operative, indica anche quali sono le attività svolte dall’Agenzia delle entrate in collaborazione con la Guardia di Finanza, per alcune categorie di contribuenti. Quali? Le piccole e medie imprese, i grandi contribuenti, le persone fisiche, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali.

Il primo passo che faremo in questo articolo, sarà quello di spiegare cosa si intende per evasione fiscale e chi e come la combatte.

Successivamente, scenderemo più nel dettaglio, elencando 3 delle tante attività svolte dall’Agenzia delle entrate per prevenirla e contrastarla e, infine, daremo un ultimo e breve sguardo al contenuto della circolare n. 21 del 20 giugno 2022.

Cosa si intende per evasione fiscale

Se ne sente parlare, spesso, da molti e molti anni. Fenomeno atavico che attanaglia il nostro Paese, l’evasione fiscale è quella pratica condotta da alcuni contribuenti o società per ridurre o eliminare il prelievo fiscale (tasse, imposte e contributi) da parte dello Stato.

Ma come si evade il Fisco? Tra i modi più diffusi vi sono, per esempio, quelli di vendere beni o prestare opere e servizi senza emettere fatture, ricevute o scontrini fiscali. Ma ci sono anche altri modi come presentare le dichiarazioni dei redditi mendaci, per pagare imposte minori.

Il Fisco, comunque, si evade in ben altri modi, come emettendo una fattura o una ricevuta fiscale, riportante un importo parziale rispetto a quello realmente percepito, in modo tale da versare l’Iva solo su una parte della somma intascata.

Ci sono casi, naturalmente, che vengono immediatamente scoperti, grazie alle numerose operazioni di prevenzione attuate. Ma molti altri, invece, no. Proprio per questo motivo e per incrementare la lotta e la prevenzione all’evasione fiscale, si adottano sempre nuove strategie e nuovi provvedimenti.

Chi combatte l’evasione fiscale

Cosa vuol dire lottare contro l’evasione fiscale? Significa adottare una serie di misure, strategie e anche prevenzioni prese da parte dello Stato per ridurre, fino un giorno ad azzerare, il valore dell’economia sommersa. 

Tra gli strumenti utilizzati per contrastare il fenomeno dell’evasione c’è l’accertamento fiscale condotto, per esempio, sulle dichiarazioni dei redditi, sul patrimonio delle persone e così via. 

Ma ci sono anche altri metodi. Per esempio, per contrastare il lavoro nero e prevenire l’evasione, si sta sempre di più abbassando il limite al pagamento con il denaro contante oppure si sta incentivando all’utilizzo dei pagamenti elettronici e digitali, sempre a discapito del contante. Utilizzando i pagamenti elettronici, infatti, si va a garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità delle operazioni.

Non dimentichiamo neppure l’introduzione della fatturazione elettronica, resa obbligatoria a sempre più categorie di contribuenti. Anche l’utilizzo della fattura elettronica va a garantire un maggiore controllo e trasparenza, andando, così, a prevenire qualsivoglia tentativo di evasione.

Ma chi combatte l’evasione fiscale? Le funzioni di controllo maggiori vengono svolte dall’Agenzia delle entrate con il supporto della Guardia di Finanza. L’ente, durante gli ultimi anni, ha sempre di più rafforzato le misure di controllo, introducendone anche delle nuove.

Infatti, il 20 giugno 2022, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato la circolare n. 21, nella quale sono indicate le nuove linee guida da seguire per pervenire e contrastare l’evasione fiscale, nei confronti dei grandi contribuenti, delle persone fisiche, delle piccole e medie imprese, dei lavoratori autonomi e delle imprese non commerciali.

3 attività dell’Agenzia delle entrate contro l’evasione fiscale

L’Agenzia delle entrate, quindi, svolge un ruolo chiave nel controllo e nella prevenzione dei tentativi perpretati dai contribuenti di evadere il Fisco. Le attività che svolge sono tante, ma andremo a elencarne solo tre.

Innanzitutto, parlando di dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle entrate svolge controlli capillari, affiché i dati inseriti e i redditi dichiarati corrispondano al vero.

Abbiamo anche menzionato la fatturazione elettronica che, a breve, diventerà obbligatoria per molti più contribuenti. Essendo trasmessa elettronicamente, il Sistema di Interscambio ne verifica la correttezza e la veridicità dei dati.

Sempre rimandendo su questo terreno, l’Agenzia delle entrate effettua controlli mirati anche sugli scontrini fiscali (diventati anch’essi elettronici) e sulle fatture, affinché corrispondano a quanto dichiarato. Nell’era della digitalizzazione l’Agenzia delle entrate è in grado di controllare sia gli incassi che gli acquisti, senza dover necessariamente inviare ispettori presso le attività.

Evasione fiscale: i contenuti della circolare n. 21/2022

Nella Circolare n. 21/2022 sono indicate le nuove linee guida del 2022, nelle attività di prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale.

I nuovi controlli saranno molto dettagliati e si differenzieranno in base ai:

  • Grandi contribuenti;
  • Piccole e medie imprese;
  • Persone fisiche, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Per esempio, in relazione alle grandi imprese, si provvederà a contrastare i fenomeni evasivi come le frodi, l’abuso di diritto e le false compensazioni, oltre che l’indebita fruizione delle misure per fronteggiare l’emergenza del Covid-19 e dei regimi agevolativi.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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