Bollo auto 2022: occhio alle scadenze! Ecco quando si paga!

Attenti alle scadenze imminenti del bollo auto 2022! Ecco quando si dovrà pagare quest'anno

Il bollo auto è tornato.

Anche nel 2022 si dovrà pagare la tassa automobilistica più amata dagli italiani, in particolare con le nuove disposizioni previste dall’Automobile Club Italia.

L’idea dell’abolizione del bollo purtroppo è stata riservata, come sempre, per alcune categorie lavorative, nonché per alcune categorie di macchine.

In merito alle esenzioni ti consiglio di vedere il video Youtube di Angelo Greco, che ti spiegherà al meglio qual è la situazione.

Le esenzioni riguardano principalmente le categorie di auto più in vista a livello ecologico, come le ibride e le macchine elettriche.

Al peggio, diverse regioni hanno disposto non solo una riduzione del pagamento del bollo, ma anche delle scadenze più flessibili per venire incontro ai pagamenti.

Ma vediamo insieme la situazione.

Bollo auto 2022: ecco come funziona quest’anno

Il bollo auto prevede il pagamento della tassa di possesso di un automobile registrata presso il Pubblico Registro Automobilistico, cioè il PRA.

E’ gestita dall’Automobile Club Italia (ACI), e viene considerata in generale una tassa alquanto salata se si possiedono più macchine con un motore aventi parecchi Cavalli Vapore (o che sprigioni una potenza in Kilowatt).

Non va confusa con altre tasse, come il superbollo auto, che riguarda solo le macchine che superano i 185 KW, o la tassa di circolazione che riguarda tutte le macchine, senza alcuna distinzione, essendo una quota fissa.

E’ una tassa proporzionale alla potenza del motore, per cui macchine tipo superutilitarie o urbancar hanno costi più ridotti, in genere. Mentre auto sportive o di grossa cilindrata diventano già parecchio difficili da gestire.

Specie da quando hanno cominciato a far valere come ulteriore variabile di calcolo la classe ambientale Euro.

Bollo auto 2022: ecco il nuovo calcolo per questo anno

Quando parlo di classe ambientale non bisogna fare confusione con quella energetica.

Se stessimo parlando del bonus mobili, allora sarebbe giusto parlare di classe energetica, che riguarda infatti il consumo di elettricità e l’efficienza ambientale dell’elettrodomestico, secondo sette classi che vanno dalla A alla G.

Nel caso invece della classe ambientale si parla invece dell’emissione di anidride carbonica, per centimetri cubi, per ogni kilometro.

In questo caso si va da un massimo di 3 euro per le macchine Euro 0, ad una minima di 2,70 euro nel caso di macchine Euro 3. Per poi essere tariffa fissa in caso di macchine Euroe 4, 5, 6, cioè 2,58 euro.

E questo se la macchina ha una potenza inferiore di 100 KW. Anche questa variabile va conteggiata, perché se supera i 100 KW, aumenta praticamente del 50%, sempre per le solite tariffe.

In questo caso si va da un massimo di 4,5 euro per le macchine Euro 0, ad una minima di 4,05 euro nel caso di macchine Euro 3. Per poi essere tariffa fissa in caso di macchine Euro 4, 5, 6, cioè 3,87 euro.

Attenzione però, queste sono medie generiche. Ogni regione decide quanto pagare, e se avere diritto all’esenzione.

Bollo auto 2022: occhio alle nuove esenzioni regionali!

Per esenzione ci si riferisce alla possibilità di avere la riduzione del pagamento del bollo auto, fino ad uno stratosferico 75% in alcune regioni, fino ad un semplice 25% per molte altre regioni.

Addirittura in alcuni casi l’esenzione è permanente, come quella in Lombardia se si possiede un veicolo elettrico, così come in Piemonte.

Altrimenti l’esenzione generica va da quattro ad un massimo di sei anni, oltre i quali si pagherà meno, solo il 75% dell’importo complessivo.

Tutte le regioni garantiscono delle esenzioni o una riduzione dei pagamenti, anche se relativa per lo più a macchine:

  • elettriche,
  • a metano,
  • a GPL (Gas Petrolio Liquido),
  • ibride.

Queste quattro tipologie in generale godono di una serie di esenzioni e riduzioni, tutte approfondite in questo ultimo articolo.

Altrimenti si può ottenere un’esenzione generale del 10% o del 15% sull’importo del bollo, a patto però di avere dalla propria l’essere residenti, nel primo caso, in Campania, e nel secondo caso in Lombardia.

E di avere la domiciliazione bancaria del bollo, quindi niente pagamenti con bollettini postali o pagamenti presso tabaccherie o sportelli postali.

Anche se il problema non è nemmeno quello dell’esenzione, ma della sanzione.

Bollo auto 2022: ecco quando devi pagare

Il pagamento del bollo auto è fortunatamente un solo appuntamento annuale, a differenza di molte altre tasse, come l’IMU, che si paga invece a doppia rata o a rata unica.

Anche se come appuntamento è stringente, visto che devi provvedere al pagamento entro un mese dalla scadenza della validità del tuo precedente bollo auto, senza alcuna proroga possibile

Di conseguenza hanno da pagare la tassa automobilistica entro il 31 gennaio 2022 tutti coloro che avevano la scadenza della validità entro il 31 dicembre 2021.

Per tutti gli altri, hanno tempo un mese per poter procedere al versamento della quota. 

Un discorso diverso va fatto per tutti coloro che avevano il bollo tra le tasse sospese grazie alla Rottamazione TER. Se non avevi provveduto a pagarlo ma era relativo al periodo 1 gennaio 2000 e 31 dicembre 2010, oppure era una delle tante cartelle passate in giudicato tra il 2017 e il 2018, potresti aver beneficiato dell’esenzione tramite saldo e stralcio.

Altrimenti, per tutti quanti, senza ulteriori tempi di attesa per i pagamenti, dovranno aver provveduto entro il 31 dicembre 2021, pena lo scatto del ravvedimento operoso.

Bollo auto 2022: ecco tutte le sanzioni previste

Il pagamento mancato del bollo auto può diventare un problema nel lungo periodo, anche se, con la legge 157/2019, sono cambiati i tempi e i costi del ravvedimento operoso.

Questi è una possibilità per regolarizzare, il mancato, o tardivo, versamento delle imposte prima che sia stato formalmente avvisato di eventuali procedure di ispezione, verifica o accertamento a suo carico. 

Anche se finisce sempre che ti tocca pagare di più.

Generalmente se la cartella esattoriale non viene pagata entro tot giorni (14, 30, 90 giorni di solito) avviene l’aumento dell’importo di tot percentuale, e prima del 2019 poteva arrivare anche al 30% in più, più i vari interessi di mora.

Con questa nuova legge, il ravvedimento prevederà lo scatto di solo il 4,29% sull’importo lordo superati 12 mesi dalla scadenza del pagamento, per poi aumentare al 5% dopo altri 12 mesi, cioè al 24esimo mese.

Anche se la situazione sembra più a favore del non pagare, visto che, in caso di bollo da pagare di 400 euro (a titolo d’esempio), avresti da pagare solo 20 euro in più, in realtà scatta la “trappola” al 36esimo mese.

Ovvero la radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico. In caso in cui non si provveda a pagare la tassa entro 36 mesi dalla prima scadenza, e si accumulino nel mentre anche gli altri bolli, scatterà d’ufficio la cancellazione della macchina dal PRA.

Questo significa, da una parte, niente più bolli da pagare. Ma dall’altra la confisca della macchina al primo controllo della Polizia Stradale. Più una bella sanzione da pagare.

Bollo auto 2022: ma non era stato cancellato?

La cancellazione del bollo auto rimane purtroppo un miraggio, anche se per diverso tempo s’era sperato.

Il massimo della cancellazione è stata solo con la Rottamazione TER, ovvero il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali relative a meno di 5.000 euro di importo e relative al periodo 2000-2010.

Ma più che cancellazione è stato un condono fiscale, ma irrilevante viste le cartelle in arrivo per tutti gli italiani, una bella sorpresa in periodo di Covid e di crisi economica.

Semmai c’era la notizia in merito al superbollo auto, cioè la tassa automobilistica nazionale disposta per tutti i veicoli che superano i 185 KW, e che pagano 20 euro per ogni KW in più.

Praticamente tutte le macchine sportive e di lusso, purché non storiche o esentate per raggiungimento dei trent’anni dalla prima immatricolazione.

Essendo considerata ai più una micro-tassa, molto limitata, il Governo Draghi stava valutando la loro cancellazione, così come per altre micro-tasse. Ma a gennaio 2022 non si hanno ulteriori novità in merito.

L’unica cosa certa è che va pagato il bollo auto il prima possibile.

Bollo auto 2022: ecco come pagarlo in tempo

In un articolo precedente avevo segnalato le ultime modalità per il pagamento online del bollo auto tramite i servizi online dell’ACI (con tanto di simulatore) o tramite servizi di Home Banking.

Sono sistemi che consiglio caldamente, almeno per evitare il contatto diretto con altre persone ad uno sportello postale o presso il tabaccaio più vicino a te. Specie se sono persone positive al Covid.

Ci mancherebbe di andare a pagare il bollo e ritrovarsi a casa con una bella quarantena da fare a causa del contatto.

Semmai il problema dei servizi online, specie se fatti via Poste Italiane, è la necessità di disporre almeno dello SPID (Servizio Pubblico di identità Digitale), che fino ad oggi è totalmente gratuito, ma che da novembre 2022 sarà a pagamento, almeno per conto delle Poste Italiane.

Questo potrebbe diventare un problema, visto che l’esigenza di dover disporre dello SPID per le attività amministrative sarà sempre più determinante, anche per chi non può più utilizzare i mezzi tradizionali anche a causa dell’età avanzata.

Purtroppo il gap generazionale è un grosso problema in questo paese, ma si spera non riguardi il caso del bollo.

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