Cessione del credito: 4 modi per sfruttare i bonus edilizi

Agenzia delle Entrate ha promulgato una proroga per la cessione del credito di tutti i bonus edilizi relativi agli anni passati, vediamo in che modo.

Nel corso dello scorso anno, il 2021, tantissimi cittadini italiani hanno usufruito della possibilità di accedere a scontistiche rispetto alle proprie fatture in relazione a lavori di ristrutturazioni ed edilizia eseguiti con uno dei bonus presenti.

Queste agevolazioni sono state possibili grazie ai famosi bonus edilizi che sono stati introdotti dal governo italiano proprio nel corso dell’anno precedente, tra questi troviamo il tanto chiacchierato e rinnovato anche per quest’anno super bonus del 110%.

Tutti i cittadini che hanno aderito a queste scontistiche hanno avuto la possibilità di usufruire della cessione del credito e di cospicui sconti in fattura, relativi appunto ai lavori svolti nel corso del 2021.

I cittadini hanno dovuto inoltrare direttamente all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni relative ai propri dati personali e a quelli dei lavori svolti nella propria abitazione o nel proprio condominio.

Nel corso dell’inoltro di questi dati, che sono particolarmente complessi e articolati, il cittadino può essersi confuso o comunque può necessitare dell’esigenza di correggere i propri dati inoltrati all’agenzia; per questo motivo è stato prodotto un documento contenente tutte le informazioni relative alla correzione dei propri dati.

Stiamo parlando del documento di prassi che ha pubblicato l’Agenzia delle Entrate il 5 maggio, e che contiene al suo interno tutte le scadenze da segnare sul proprio calendario e anche le istruzioni su come inviare di nuovo le proprie comunicazioni, dopo averle corrette da eventuali errori.

Nel corso di quest’articolo vedremo assieme in che modo e secondo quali scadenze i cittadini possono inoltrate le comunicazioni delle proprie opzioni alle detrazioni dei bonus edilizi, compresi il super bonus 110% e le agevolazioni relative alle ristrutturazioni.

Cessione del credito: in cosa consiste la nuova opportunità data da Agenzia delle Entrate

Come abbiamo già anticipato in precedenza le comunicazioni delle opzioni relative ai buoni edilizi del 2021, possono essere comunicate seguendo le indicazioni riportate all’interno del comunicato numero 21 pubblicato il 5 maggio direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Questo comunicato stabilisce tutte le istruzioni relative alle comunicazioni che i cittadini possono effettuare per porre delle modifiche ai dati che sono già stati inoltrati relativi alla cessione del credito e agli sconti in fattura.

Il comunicato è stato proclamato dall’agenzia a seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini, che chiedevano la possibilità di modificare i dati già inoltrati in precedenza, questo perchè non era ancora stato prodotto alcun comunicato relativo alle modifiche delle comunicazioni.

Tante delle comunicazioni che sono state inoltrate all’Agenzia delle Entrate sono state purtroppo scartate, nonostante fossero state inviate prima della scadenza prevista del 29 aprile.

La decisione di non prendere in considerazione alcune delle modifiche inoltrate deriva dal fatto che nel corso degli ultimi mesi sono state poste diverse modifiche alla normativa stessa della cessione dei crediti.

Per andare a risolvere queste problematiche e consentire quindi a tutti gli utenti che avessero fatto richiesta di porre delle modifiche alle proprie comunicazioni, Agenzia delle entrate ha stipulato un calendario con delle scadenze ed un regolamento per inoltrare tutti i dati correttamente.

Cessione del credito: tutte le scadenze per inoltrare le correzioni

Per consentire ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate di verificare e rendere valide tutte le comunicazioni che sono state in precedenza scartate, è stato introdotto un calendario entro il quale si potrà inoltrare le proprie comunicazioni seguendo delle istruzioni specifiche.

Le date che ha introdotto il nuovo calendario dell’Agenzia delle Entrate per l’inoltro delle comunicazioni corrette sono dal 9 al 13 maggio 2022, in questi giorni si potranno mandare le comunicazioni relative a:

  • annullamenti o modifiche relativamente alle comunicazioni inoltrate tra l’1 e il 29 aprile 2022, che fanno riferimento alle spese effettuate nel 2020 e 2021;
  • ritrasmettere le comunicazioni che sono state in precedenza scartate e che sono state inviate tra il 25 e il 29 aprile 2022, relative alle spese effettuate nel 2020 o nel 2021.

La scadenza entro la quale possono essere inviate tutte le comunicazioni, sia quelle sostitutive che gli annullamenti di comunicazioni già trasmesse, coincide con il 13 maggio 2022.

Cessione del credito: in che modo correggere gli errori

Tutte le comunicazioni relative alle cessioni del credito che fanno riferimento alle spese sostenute nel 2020, dalla quarta alla nona rata, e per le spese del 2021, saranno considerate valide solo se inoltrate nel periodo trascorso tra il 1° e il 29 Aprile 2022, e nel corso del nuovo periodo dal 9 al 13 maggio 2022.

Ricordiamo che per il periodo che va dal 9 al 13 maggio saranno considerate valide sono le comunicazioni sostitutive o le ritrasmissioni di scarti, non potranno essere inoltrate delle nuove comunicazioni a partire da zero.

Per tutti questi dati che sono stati inoltrati dai cittadini abbiamo anche una data entro la quale verranno caricati direttamente sulla piattaforma dedicata, accessibile direttamente dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate; i dati saranno disponibili entro il 17 maggio 2022.

Le regole che sono state applicate in relazione a queste nuove comunicazioni, sono le stesse che erano vigenti per le comunicazioni ricevute nel corso del mese di aprile, bisognerà infatti entro il 10 maggio andare a caricare sulla piattaforma tutti i crediti relativi alle comunicazioni delle spese del 2022, che sono state a loro volta correttamente ricevute nel mese di aprile.

In relazione alle comunicazioni appena citate, quindi quelle relative al 2022, per eventuali sostituzioni o annullamenti i dati devono essere obbligatoriamente trasmessi entro il 5 del mese successivo; quindi, saranno considerati validi solo i dati trasmessi entro il 5 maggio 2022.

Cessione del credito: come funziona la piattaforma

Abbiamo visto come sul sito dell’agenzia delle entrate sia presente una piattaforma dedicata alla cessione dei crediti, che può essere visualizzata accedendo alla propria area riservata del sito Internet.

La piattaforma è stata ideata per poter visualizzare i propri crediti ricevuti, e nel caso decidere se accettarli o rifiutarli.

Tramite la stessa si possono comunicare tutte le cessioni dei crediti che sono relativi ai bonus edilizi, che fanno quindi riferimento al super bonus del 110% e ai bonus casa, come il bonus ristrutturazione o l’ecobonus.

Nella stessa piattaforma possono essere controllati anche i crediti relativi al tax credit vacanze o quelli relativi al credito d’imposta Ace.

Le operazioni che possono essere compiute all’interno della nuova piattaforma sono in totale quattro, e comprendono: il monitoraggio dei crediti, la cessione dei crediti, l’accettazione della cessione stessa o lo sconto in fattura, il controllo dei movimenti attraverso una lista specifica.

Per prima cosa bisogna quindi accedere all’area riservata dell’agenzia, ricordiamo che per svolgere questo passaggio bisogna essere in possesso di SPID, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.

Vi possono accedere anche tutti i professionisti o le imprese che sono in possesso delle credenziali Fisconline, Sister o Entratel, che sono rilasciate dall’agenzia stessa; con queste credenziali dal 1° ottobre 2021 possono accedervi anche le persone fisiche titolari di Partita Iva o che sono state incaricate come sostituti d’imposta.

Il percorso da seguire per poter accedere alla piattaforma è molto semplice, bisogna innanzitutto entrare nella sezione relativa ai “servizi”, proseguire in “agevolazioni” e alla fine entrare nella sezione “Cessione dei Crediti”.

Nel momento in cui vogliamo visualizzare un credito ceduto, esso comparità all’interno della nostra area solo se il credito in riferimento è stato accettato per la cessione.

All’interno della nostra area i crediti sono classificati tra quelli che possono essere “cedibili a chiunque” e quelli che possono essere “cedibili solo a soggetti qualificati”.

Esistono poi anche dei crediti particolari che possono essere “cedibili più volte a chiunque” non possiedono delle limitazioni; per questo motivo i crediti presenti all’interno di quest’area hanno solo la funzione informativa, possono rendere noto al cittadino la possibile destinazione di questi crediti.

Cessione del credito: in che modo funziona il monitoraggio dei crediti ottenuti

All’interno della piattaforma descritta nel paragrafo precedente esiste una funzione che permette di non effettuare delle operazioni nei confronti dei propri crediti, ma di consultare un riepilogo relativo alla tipologia di credito e all’anno di riferimento.

possono essere consultati tutti i crediti che:

  • sono stati ricevuti, distinti in crediti “in attesa”, “accettati” o “rifiutati”;
  • sono stati ceduti, in quel caso si può visualizzare se hanno accettato o meno la cessione;
  • sono stati ricevuti accettati dall’utente stesso con compensazione F 24;
  • sono residui, ovvero l’utente li può ancora utilizzare in compensazione tramite modello F 24 o cedere a terzi;
  • Non sono cedibili, e quindi non possono essere soggetti ad ulteriori cessioni.

Per quanto riguarda i crediti che possono essere ceduti a terzi, esiste anche un’ulteriore distinzione tra i crediti che possono essere “ceduti a chiunque” e quelli che possono essere ceduti solo a “soggetti qualificati”.

Nel caso dei soggetti qualificati stiamo parlando di:

  • banche o intermediari finanziari che sono iscritti all’albo come previsto dell’articolo 106, che fa riferimento alle leggi in materia bancaria e creditizia;
  • tutte le società che sono appartenenti a un gruppo bancario che è iscritto all’albo, descritto all’interno dell’articolo 64;
  • le imprese di assicurazione che sono autorizzate ad operare nel nostro paese, come descritto dall’articolo legislativo numero 209 del 5 settembre 2005.

Sul sito dell’agenzia delle entrate è comunque prevista una guida alla piattaforma in cui possono essere visualizzate tutte le tipologie di crediti, e anche tutti i soggetti qualificati alla quale essi possono essere ceduti.

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