Doppio addebito del Canone Rai: ecco come evitarlo!

Occorre prestare molta attenzione al doppio addebito: se più persone della stessa famiglia sono proprietarie dell'immobile dove si trovano degli apparecchi...

Dal 2016 è stata introdotta una tassa per le famiglie che possiedono un apparecchio televisivo nella propria casa. Questa tassa prende il nome di Canone TV ed è rimasta invariata dall’anno scorso con alcuni nuovi aggiornamenti per quanto riguarda le esenzioni e rimborsi.

Ogni anno sempre più italiani optano per abbonamenti streaming e usano i loro apparecchi televisivi solo come schermi. Infatti ci sono sempre più lamentele e meno utenze sui canali della RAI! Chi dovrà ancora pagarlo e chi invece ne sarà esente?

Inoltre occorre prestare molta attenzione al doppio addebito: se più persone della stessa famiglia sono proprietarie dell’immobile dove si trovano degli apparecchi televisivi devono dichiarare al Fisco l’appartenenza allo stesso nucleo famigliare per non pagare il doppio addebito.

Vediamo insieme in quali casi può arrivare un doppio addebito e come evitarlo, quali sono le categorie esenti dal pagamento del Canone Rai e quali sono le misure che verranno adottate a partire da quest’anno.

Canone Rai: quando può arrivare il doppio addebito

Su indicazione dell’Agenzia delle Entrate il Canone Rai o Canone Tv:

“è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.”

Ma cosa succede se ci sono più persone appartenenti allo stesso nucleo famigliare intestatari dell’immobile? Ecco che in questo caso potrebbe arrivare un doppio addebito.

Il costo del Canone per famiglia è di 90 e potrebbe ammontare a 180 euro se per esempio due componenti dello stesso nucleo familiare sono proprietari di un immobile con un’utenza elettrica attiva. Questo costo si può facilmente evitare comunicando al Fisco la condizione del nucleo famigliare. 

Infatti per l’Agenzia delle entrate, esclusi gli esonerati, ogni famiglia che possiede un apparecchio televisivo deve pagare il Canone indipendentemente dal numero delle persone che fanno parte del nucleo famigliare o che sono intestatari dell’immobile di riferimento.

Vediamo come evitare di ricevere questa brutta sorpresa e cosa si deve comunicare al Fisco!

Canone Rai: come evitare il doppio addebito

Per non ricevere il doppio addebito del Canone Rai occorre compilare una dichiarazione sostitutiva. Il modello di tale dichiarazione lo mette a disposizione direttamente il sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link. Aprendolo vedrai che la procedura si può effettuare direttamente online. 

Questo documento fa riferimento al Canone tv per uso privato, si può scaricare, compilare ed inoltrare attraverso il servizio web che mette a disposizione l’Agenzia delle Entrate. Questo lo si trova al seguente link, insieme con gli altri servizi dell’area riservata dei servizi telematici.

Per accedere a questi servizi occorre che l’utente sia registrato. Se ancora non lo fossi, sappi che puoi inserire le tue credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), entrare con Carta di Identità Elettronica (CIE), con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure con il codice fiscale se fai parte di Fisconline/Entratel o SISTER, cioè se sei un professionista o un’impresa.

Il modo più veloce è lo SPID, che ti sarà utile anche per entrare nella maggior parte delle piattaforme della Pubblica Amministrazione per esempio del settore sanitario, educativo oppure legale. In questo breve articolo puoi vedere come creare le tue credenziali SPID velocemente e facilmente.

Inoltre in questo tutorial pubblicato su YouTube da Poste Italiane potrai vedere come creare le tue credenziali in modo gratuito e in totale autonomia. Nel caso in cui avessi bisogno di assistenza per procedere, potrai sempre dirigerti presso un ufficio postale e chiedere un supporto.

Canone Rai: come si paga

Il costo del Canone Rai ammonta a 90 euro e vale per un anno. Il pagamento può essere versato in una sola rata oppure in più rate fino a 10 mensilità da 9 euro ciascuna. Queste rate devono essere pagate tra gennaio e ottobre direttamente con la bolletta della luce delle imprese elettriche.

Infatti questa tassa non presenta delle modalità di pagamento separate come all’inizio ma arriverà sulla bolletta insieme alle spese del consumo della luce, modalità utilizzata dal 2016. Nel caso in cui fossi un o una pensionato/a, potrai addebitare il costo della tassa direttamente sulla tua pensione.

Nel caso in cui non ci fosse nessun membro della famiglia a cui è intestato un contratto elettrico di tipo domestico residenziale, allora il pagamento del Canone Rai non potrà avvenire insieme con il versamento della bolletta della luce. Sarà obbligatorio il pagamento con il modello F24.

Il modello F24 prevede tre modalità di versamento:

  • annuale, in una sola rata di 90 euro versata prima del 31 di gennaio di quest’anno, 
  • semestrale, con due rate di 45 euro e 94 centesimi, una da pagare prima del 31 di gennaio e l’altra prima del 31 di luglio e,
  • trimestrale, con tre rate da 23 euro e 93 centesimi con scadenze: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre 2022.

Canone Rai: quali sono le categorie esenti

Non tutte le famiglie che posseggono un apparato televisivo devono pagare il Canone Rai, infatti ci sono delle categorie che ne sono esenti perchè con un reddito annuale molto basso, o per il fatto di essere anziani oppure per appartenere a delle categorie speciali.

Le tre categorie elencate sul sito dell’Agenzia delle Entrate che NON devono pagare il Canone Rai sono:

“1) Ultrasettantacinquenni con reddito basso

2) Diplomatici e militari stranieri

3) Cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non detengono la tv”

Per la prima categoria in particolare l’esenzione è per gli ultrasettantacinquenni che vivono in un nucleo famigliare il cui reddito annuo complessivo è di 8000 euro. L’apparecchio televisivo deve trovarsi nell’immobile in cui vive ed è residente la famiglia.

Se compi 75 anni quest’anno, la data del tuo compleanno determinerà se sarai esente per l’importo totale della tassa o solo del secondo semestre: per i nati prima del 31 di gennaio l’esenzione sarà di tutti i 90 euro, mentre per i nati dal 1 di febbraio al 31 di luglio spetta solamente una riduzione, valida per il secondo semestre.

La seconda categoria include:

“gli agenti diplomatici (articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961)

i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963)

i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile

i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia (articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).”

Se appartieni ad uno di questi gruppi appena menzionati, puoi accedere a questo link per sapere come procedere con la domanda per l’esonerazione del pagamento del Canone Rai.

Nella terza categoria rientrano tutti i nucleo famigliari che non hanno un apparecchio televisivo nel luogo di residenza. Se questo non venisse dichiarato, l’addebito arriverebbe direttamente nella bolletta della luce! Quindi per essere esenti occorre comunicarlo tempestivamente al Fisco oppure richiedere il rimborso.

Canone Rai: come richiedere il rimborso

Nel caso in cui il Canone Rai è stato pagato e rientri tra una delle categorie esenti, allora puoi presentare successivamente al tuo versamento una domanda di rimborso utilizzando questo modello, messo a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il modello può essere inviato online oppure usando i servizi degli uffici postali, indicandone la motivazione e il codice di riferimento. Per vedere se puoi richiedere un rimborso e a quale codice si riferisce il tuo caso specifico entra in questo link.

Il rimborso non è immediato e bisognerà aspettare all’incirca un mese e mezzo dopo la ricezione dell’istanza per poter vedere l’accredito sul proprio conto dei soldi versati per il Canone Rai. Indipendentemente dall’impresa elettrica di riferimento, il modello da compilare è lo stesso.

Per tutte le informazioni inerenti alla normativa e alla prassi del Canone Rai puoi consultare questa pagina del sito web dell’Agenzia delle Entrate.

Canone Rai: l’arrivo dello streaming

Con l’arrivo dello streaming sempre più persone stavano abbandonando gli apparecchi televisivi. Se non lo sapessi la maggior parte delle trasmissioni tv si possono vedere su un computer anche successivamente alla diretta!

Le numerose promozioni di siti come Netflix, Disney, HBO e tanti altri, fanno sì che non solo si risparmiano dei soldi rispetto ai 90 euro che ci sarebbero da pagare, ma che la scelta sia molto più ampia. Film, documentari, telegiornali nazionali, regionali, europei o esteri alla portata di un click.

Tuttavia con la pandemia ci sono stati alcuni cambiamenti. Il lockdown ha fatto sì che l’uso della televisione aumentasse, soprattutto quello delle smart tv. Parliamo di più di 10 milioni di smart tv che complementano lo streaming con la comodità di uno schermo di 50 pollici!

Anche se secondo i dati di Auditel, il 40 per cento degli italiani ha ridotto l’uso della tv nella fascia oraria 20.30-22.30, c’è bisogno di un’interpretazione. Dati che fanno riferimento ad ottobre dello scorso anno, comparati con ottobre del 2020.

Quest’interpretazione ce la dà la giornalista Donatella Polito, che scrive nel suo articolo un commento critico riguardo i cambiamenti dell’uso del televisore da parte degli utenti e della mancanza di un’analisi accurata dei periodi storici che si stanno confrontando.

Ciò che è certo è che la televisione è tornata ad essere un mezzo molto importante in tanti nuclei famigliari per l’aggiornamento delle notizie e per l’informazione. Basti pensare alla campagna vaccinare oppure ai continui cambiamenti delle zone verdi, gialle, rosse e arancioni e delle restrizioni che ne conseguono!

Le famiglie che vogliono “l’uovo e la gallina” prediligono l’uso dei computer o dei tablet oppure della smart tv che consente di accedere a internet attraverso uno schermo di grandi dimensioni.

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