IMU 2022: ecco quando la tua casa è considerata di lusso

L'IMU solitamente non si paga sulla prima casa. Tuttavia esiste una eccezione, quella degli immobili di lusso. Ecco quando la tua casa è considerata di lusso.

Quando si parla di tasse sulla casa, gli italiani storcono il naso: si tratta di una delle imposte più odiate, e sicuramente se possiedi una abitazione ti sarai accorto anche tu di quante spese comporta. La principale tassa sugli immobili di proprietà è l’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Unica.

Per fortuna al momento esiste un particolare caso di esonero dal pagamento di questa tassa, ovvero non si paga l’IMU 2022 sulle case di proprietà in cui si vive stabilmente. Le così dette “prime case” sono escluse dall’applicazione dell’odiata tassa, e nonostante numerose ipotesi di una nuova tassa su queste abitazioni, non è mai arrivata. Se quindi la tua unica proprietà è la casa in cui vivi, puoi stare tranqullo: non dovrai pagare.

Tuttavia negli ultimi mesi la questione ha innalzato un polverone, soprattutto con l’arrivo della riforma del catasto, voluta dall’attuale governo. Questa riforma, come riporta Altalex.com, vuole riunire insieme tutte le informazioni sulle strutture, le case e i fabbricati presenti in Italia:

“Il Governo è stato inoltre delegato a prevedere, tramite decreti legislativi, l’integrazione delle informazioni presenti nel catasto dei fabbricati in tutto il territorio nazionale, da rendere disponibile a decorrere dal 1° gennaio 2026.”

Secondo le ultime decisioni quindi la riforma del catasto dovrebbe essere una sorta di “censimento” di tutte le case presenti in Italia. Tuttavia questa possibilità ha fatto nascere non pochi dubbi, soprattutto sul futuro dell’odiata tassa sulle case, l’IMU. In alcune circostanze si può facilmente ipotizzare che molte case considerate con un certo valore catastale, saranno valutate come case di lusso.

E la prima conseguenza potrebbe essere l’aumento delle imposte proprio su queste case o l’arrivo di nuove imposte per le prime abitazioni. Tuttavia Altroconsumo ha chiarito che nuove tasse non arriveranno, sulle case di proprietà. Ma cosa si intende con casa di lusso? Come puoi sapere se la tua casa è considerata di lusso? Cerchiamo di rispondere a queste domande nell’articolo.

IMU 2022 e riforma del catasto

La riforma del catasto non arriverà prima del 2026, quindi puoi stare tranquillo: nulla cambierà sul valore della tua casa fino a questa data. Tuttavia è possibile prepararsi per tempo e analizzare la situazione prima che arrivino nuove imposte, o prima che l’IMU 2022 subisca un aumento.

Con la riforma potrebbe cambiare anche questa tassa, ma non come conseguenza diretta, ma anzi, come conseguenza indiretta. Attualmente infatti ogni casa registrata al Comune in cui è situata ha un certo valore catastale. Si può vedere questo valore come una cifra che indica quanto la tua casa è considerata di lusso, a che prezzo può essere venduta o acquistata, quanto vale rispetto alle altre presenti nella zona specifica.

Può accadere che hai ereditato una casa di recente, oppure che stai vivendo in una casa di tua proprietà, senza dover pagare l’affitto o un mutuo. In questi casi, l’IMU 2022 viene applicata solamente se la tua casa non è considerata la tua prima abitazione. Però non tutto è così semplice. Per chi ha una casa di lusso infatti, anche la tassa sulla prima abitazione va pagata.

Con la riforma del catasto molte case saranno censite e le informazioni su di esse al catasto potrebbero variare, provocando qualche scompenso per i proprietari, come un aumento dell’IMU 2022, oppure una nuova valutazione del valore catastale. Con questo termine si indica il valore che possiede l’abitazione, nel Comune in cui si trova.

Cosa accade se la tua casa, anche se ci abiti, viene improvvisamente considerata di lusso? In questo caso dovrai provvedere a pagare le tasse anche su questa abitazione, e quindi ti ritroverai di fronte all’obbligo di versare l’imposta allo stato. Anche se per il momento nulla è certo, e non è possibile stabilire con certezza quali abitazioni cambieranno il proprio valore catastale, bisogna prepararsi all’eventualità di una nuova imposta da pagare.

L’IMU si paga sulle case di lusso

Quando si dice che in Italia non si paga l’IMU sulla prima casa, in parte è sbagliato. Si paga anche sulla prima casa, ma solamente in specifiche circostanze. In base alla categoria catastale della tua abitazione infatti, dovrai provvedere o meno al pagamento di questa imposta.

Per sapere se devi pagarla, puoi rivolgerti al Comune in cui abiti e dove si trova la tua abitazione, tuttavia sarà il Comune stesso a segnalarti l’eventualità in cui devi pagare la tassa. Le categorie catastali servono a classificare il tipo di immobile in cui abiti, e per alcune di esse si paga normalmente la tassa anche sulla prima casa:

  • Categoria A/1: si tratta di abitazioni di tipo signorile. Sono unità immobiliari appartenenti a fabbricati situati in zone di pregio con caratteristiche dal punto di vista della costruzione e delle rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale;
  • Categoria A/8: sono le abitazioni in ville. Sono così definiti gli immobili caratterizzati dalla presenza di parco e/o giardino, costruiti in zone urbanistiche in zone di pregio con caratteristiche di livello superiore alle abitazioni residenziali;
  • Categoria A/9: castelli, palazzi eminenti. Rientrano in questa categoria i castelli ed i palazzi con particolare pregio artistico e culturale, che solitamente compongono una sola unità immobiliare. Ma possono anche essere collegate ad altre unità abitative.

L’IMU 2022 si deve pagare su tutte le abitazioni che sono definite come case di lusso, e che fanno parte di queste tre categorie catastali. Per sapere se la tua casa rientra in una di queste categorie, puoi rivolgerti al tuo Comune. Va ricordato che la classificazione delle categorie catastali non rimane immutata nel tempo, ovvero un immobile potrebbe anche cambiare categoria, se vengono svolti dei lavori di ristrutturazione su di esso, o semplicemente con il passare del tempo. Per conoscere in ogni caso qual è la categoria catastale della tua casa, puoi sempre consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.Nel caso della prossima riforma del catasto, le modifiche alla categoria di appartenenza delle case possono avvenire anche a seguito di correzione degli errori, o di una nuova valutazione dell’effettiva categoria catastale. Lo scenario peggiore per il proprietario è quello per cui si ha un aumento del valore della casa, con conseguente aumento delle tasse da pagare.

Come sapere se devi pagare l’IMU 2022 sulla tua casa

Una volta visto quali sono le categorie catastali considerate di lusso, come puoi conoscere la categoria catastale del tuo immobile? Questa informazione ti potrebbe essere molto utile per sapere se devi pagare alcune tasse sulla casa in cui vivi.

Per sapere se la tua casa rientra in una delle categorie viste sopra, la procedura è abbastanza semplice. Puoi infatti richiedere, tramite appuntamento, o sul portale online, all’Agenzia delle Entrate, tutte le informazioni dettagliate sulla tua casa. 

Puoi trovare queste informazioni accedendo alla tua area riservata sul portale che trovi a questo link, ma per farlo devi essere in possesso di un password apposita generata per esempio con l’utilizzo dello SPID. In alternativa puoi recarti al tuo Comune per chiedere maggiori informazioni sulla tua casa, oppure prendere un appuntamento ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Nell’ultimo periodo è stato reso possibile anche prenotare una telefonata o una videochiamata con un operatore che ti può assistere nella navigazione all’interno del sito per trovare le informazioni che stai cercando. Una volta ottenuta la sigla della categoria catastale a cui appartiene la tua casa, è facile sapere se devi pagare oppure no.

Sia se vivi stabilmente all’interno dell’abitazione, sia se non ci vivi, se è di tua proprietà dovrai pagare l’IMU per le categorie di lusso A/1, A/8, A/9. Se invece vivi all’interno di una abitazione che appartiene ad una qualsiasi delle altre categorie catastali, sei esonerato dal pagamento della tassa. Dovrai versarla solamente se questa abitazione è una seconda casa, o l’hai ereditata ma non ci vivi stabilmente.

Come pagare l’IMU 2022

Una volta che hai capito che devi provvedere al pagamento dell’IMU 2022, perché la tua casa rientra in una delle categorie viste sopra, dovrai versare necessariamente una certa cifra ogni anno. Per l’anno in corso le date entro cui devi pagare sono due:

16 giugno 2022: pagamento della prima rata;

16 dicembre 2022: pagamento della seconda rata.

La scadenza della prima rata della tassa si avvicina, per cui è necessario non essere impreparati. In ogni caso per il pagamento puoi utilizzare un documento che si può facilmente trovare anche online, il Modello F24, o l’apposito bollettino postale che riceverai a casa. Per pagare questa tassa puoi andare presso uno sportello bancario oppure alle Poste Italiane.

Anche se si tratta di una tassa obbligatoria, esistono alcuni casi di esonero e sconto, oltre a quello presente sulla prima casa non di lusso. Per esempio potrai pagare una cifra inferiore se sei un pensionato iscritto all’AIRE, se risiedi all’estero e hai una casa in Italia. In questo caso puoi ottenere uno sconto del 37,5%.

Se invece due coniugi sono separati e vivono in due case diverse, l’esenzione dal pagamento dell’IMU 2022 viene applicata solamente su una delle due abitazioni, mentre per l’altra sarà necessario pagare. In questo caso potrai scegliere quale delle due abitazioni destinare all’esonero e su quale invece pagare l’intera tassa.

Per quest’anno invece va segnalata una novità che riguarda gli immobili merce: su queste proprietà non va pagata l’imposta, in quanto è stata stabilita una effettiva casistica di esonero.

Queste strutture sono i fabbricati costruiti e destinati alla vendita da parte di imprese costruttrici: si tratta di un tassello in più a sostegno del settore dell’edilizia. Nella pratica, le aziende che costruiscono e vendono case non pagheranno la tassa su quelle abitazioni.

Cosa accade se non ti ricordi di pagare questa imposta su una abitazione su cui va pagata? in questo caso, incorrerai in una sanzione del 30%, che può essere ridotta se scegli di rimediare e pagare quanto dovuto.

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