Esenzioni e riduzioni su Imu e Tari per la seconda casa? Ecco tutte le novità

Imu e Tari per la seconda casa, puoi usufruire di esenzioni e riduzioni? Ecco tutte le novità che dovresti sapere per poterle cogliere

Le tasse sulla casa, IMU (Imposta Municipale Unica) e TARI (Tassa sui Rifiuti), rappresentano voci significative nelle spese dei contribuenti italiani. Nel 2023, sono state introdotte diverse agevolazioni fiscali che riguardano specificamente le seconde case.

IMU 2023: riduzioni ed esenzioni per le seconde case

L’esenzione più significativa nel contesto dell’IMU riguarda l’abitazione principale, la quale viene definita come “l’unità immobiliare in cui il soggetto passivo e i componenti del suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente”. Questa definizione mira a identificare la residenza principale della famiglia, sottolineando l’importanza della continuità di residenza nel medesimo contesto abitativo.

Le categorie catastali A/1, A/8 e A/9, comunemente classificate come di lusso, risultano essere soggette all’imposta municipale unica. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’esenzione non si limita solamente agli immobili principali, ma si estende anche alle pertinenze classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7. Tale estensione, tuttavia, comporta una restrizione, ossia un’agevolazione può essere concessa per ogni abitazione pertinenziale.

In altri termini, oltre alla detenzione dell’unità abitativa principale, il contribuente può beneficiare dell’esenzione anche per le pertinenze annesse che rientrano nelle categorie catastali specificate. Questa disposizione contribuisce a definire in modo più ampio e inclusivo il concetto di residenza principale, riflettendo la realtà delle abitudini abitative e delle necessità familiari.

Riduzione dell’IMU, quando e in quali casi

I casi di Riduzione dell’IMU per le Seconde Case offrono una panoramica dettagliata delle diverse situazioni in cui i contribuenti possono godere di vantaggi fiscali. Questi scenari si configurano come strategie per mitigare l’onere fiscale legato alle proprietà immobiliari destinate a un uso secondario.

  • case inagibili o inabitabili, se un’abitazione è inagibile o inabitata, scatta una riduzione del 50% della base imponibile dell’IMU. È necessario presentare una dichiarazione entro il 30 giugno, corredata da un certificato di inagibilità o inabitabilità redatto da un tecnico abilitato.

  • immobili storici e artistici, in questo caso, si applica una riduzione del 50% indipendentemente dall’utilizzo dell’immobile.

  • case affittate con canone concordato, affittando la seconda casa con un contratto a canone concordato, si beneficia di una riduzione dell’IMU al 75%.

  • abitazioni in comodato a figli o genitori, l’IMU subisce una riduzione del 50% se l’abitazione è concessa in comodato gratuito a figli o genitori che la utilizzano come abitazione principale.

  • abitazioni di soggetti non residenti in Italia, la legge di Bilancio 2021 ha introdotto una novità che concede benefici ai pensionati non residenti in Italia. Essi hanno diritto a pagare l’IMU al 50% e a una riduzione del 2/3 della TARI, se soddisfano determinati requisiti.

  • ex casa coniugale, l’esenzione dall’IMU è prevista anche per la casa coniugale assegnata dal giudice al genitore affidatario dei figli.

TARI 2023: esenzione per case inutilizzabili

La TARI, tassa sui rifiuti, segue una logica che si basa sulla produzione effettiva di rifiuti. Pertanto, le case considerate disabitate hanno diritto all’esenzione, ma è essenziale che l’inutilizzabilità dell’immobile sia verificabile in modo oggettivo. Per esempio, un locale senza collegamenti essenziali (rete elettrica, idrica, fognaria) può ottenere l’esenzione. Tuttavia, è importante notare che un immobile allacciato alle utenze, anche se inutilizzato per tutto l’anno, è comunque tassabile.

Le agevolazioni fiscali del 2023 per IMU e TARI sulle seconde case offrono diverse opportunità di risparmio per i contribuenti. Tuttavia, è fondamentale rimanere aggiornati sulle specifiche regole e disposizioni del Comune di riferimento, poiché le normative locali possono variare. La comprensione dettagliata di queste agevolazioni e l’adeguamento alle normative locali possono contribuire significativamente alla gestione delle spese legate alla proprietà immobiliare.

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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