Nuovi scaglioni Irpef in arrivo: cosa cambia e quale sarà il nuovo calcolo dell’imposta

Cambiamenti per Irpef e Irap: nuovi scaglioni in arrivo, cosa cambia nel calcolo di queste imposte a partire dal 2024.

Novità in arrivo nella nuova Legge di Bilancio 2024 per quanto riguarda l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) e l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) per le persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni.

La nuova Irpef

Una delle modifiche più significative apportate riguarda la ristrutturazione dell’Irpef. La nuova Irpef presenta 4 aliquote anziché le precedenti 5. Questo cambiamento è stato progettato per comprimere gli scaglioni di reddito e ridurre le aliquote sugli scaglioni medio-bassi.

  • fino a 15.000 euro: 23%

  • da 15.000,01 a 28.000 euro: 25%

  • da 28.000,01 a 50.000 euro: 35%

  • oltre 50.000 euro: 43%

Nel dettaglio, la seconda aliquota, che riguarda i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, è stata ridotta dal 27% al 25%. Analogamente, la terza aliquota, applicata ai redditi fino a 50.000 euro, è scesa dal 38% al 35%. I redditi superiori ai 50.000 euro ora sono tassati al 43%, mentre è stata soppressa la vecchia aliquota del 41%.

L’obiettivo di questa riforma è ridurre il carico fiscale complessivo per i contribuenti e semplificare il sistema fiscale. Tuttavia, è importante notare che gli enti locali hanno tempo fino al 31 marzo per adeguare le addizionali regionali al nuovo sistema a 4 aliquote. Di conseguenza, i benefici effettivi per i contribuenti arriveranno con il conguaglio a marzo e si faranno pienamente sentire solo nei mesi successivi.

L’impatto della misura

Un’altra importante novità introdotta riguarda l’esclusione dall’applicazione dell’Irap per alcune categorie di persone fisiche che esercitano attività commerciali, arti e professioni. La circolare dell’Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori dettagli in merito.

  • persone fisiche esercenti attività commerciali: gli individui che esercitano attività commerciali titolari di reddito d’impresa e residenti in Italia rientrano tra i soggetti esclusi dall’applicazione dell’Irap. Questo significa che tali contribuenti non dovranno pagare l’Irap sulle entrate generate dalla loro attività commerciale

  • persone fisiche esercenti arti e professioni: anche le persone fisiche che svolgono arti e professioni sono escluse dall’applicazione dell’Irap. Tuttavia, questa esenzione si applica solo ai contribuenti che operano in forma individuale, in base all’articolo 53, comma 1 del TUIR. In altre parole, gli studi professionali o le attività artistiche indipendenti possono beneficiare di questa esenzione dall’Irap.

Da notare che le persone fisiche esercenti arti e professioni in forma associata non rientrano nell’esenzione dall’Irap e continueranno a essere soggette a questa imposta.

Il nuovo sistema

Le detrazioni fiscali per i diversi tipi di reddito, come lavoro dipendente, pensione e altri redditi, presentano specifiche regole. Nel caso del lavoro dipendente, per redditi fino a 15.000 euro, è prevista una detrazione di 1.880 euro, con importi minimi di 690 euro o 1.380 euro se a tempo determinato. Per redditi superiori a 15.000 euro e fino a 28.000 euro, la detrazione è calcolata in base a una formula specifica, così come per redditi tra 28.000 euro e 50.000 euro. Per redditi superiori a 50.000 euro, la detrazione è pari a 0 euro.

Per i redditi di pensione fino a 8.500 euro, la detrazione è di 1.955 euro, con un importo minimo di 713 euro. Per redditi superiori a 8.500 euro e fino a 28.000 euro, la detrazione è calcolata in base a una formula specifica, così come per redditi tra 28.000 euro e 50.000 euro. Per redditi superiori a 50.000 euro, la detrazione è anch’essa di 0 euro.

Per gli altri tipi di reddito, come lavoro autonomo, impresa e redditi diversi, per redditi fino a 5.500 euro è prevista una detrazione di 1.265 euro. Per redditi superiori a 5.500 euro e fino a 28.000 euro, la detrazione è calcolata in base a una formula specifica, così come per redditi tra 28.000 euro e 50.000 euro. Per redditi superiori a 50.000 euro, la detrazione è di 0 euro.

Cosa cambierà dopo queste misure

La rimodulazione delle detrazioni per l’Irpef riduce il carico fiscale per molti contribuenti, con una riduzione media di 264 euro all’anno per 27,8 milioni di contribuenti. Tuttavia, i benefici saranno maggiori per i redditi medio-alti, in particolare per quelli compresi tra 42.000 e 54.000 euro, che risparmieranno in media 765 euro all’anno. Il 3,3% dei contribuenti in questa fascia di reddito concentra il 14,1% delle risorse risparmiate.

Tuttavia, l’impatto della riforma fiscale varierà notevolmente a seconda del reddito. Gli individui con redditi inferiori a 12.000 euro vedranno una riduzione meno significativa delle imposte, a causa dell’incapienza fiscale. Questi contribuenti rappresentano il 36,9% del totale e beneficeranno del 6,7% delle risorse complessive. D’altra parte, il 12,5% dei contribuenti otterrà un risparmio di oltre 500 euro.

Leggi anche: Legge di Bilancio, il calendario dei lavori: ecco quando viene approvata

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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