Per la cultura italiana il pane è un elemento fondamentale, che tramanda tradizioni e cultura da generazioni a generazioni.
Proprio per questi motivi la cultura della panificazione nel nostro paese è più forte che mai, ed ogni anno vediamo emergere talenti del settore che vogliono rimodernare i concetti più tradizionali, crescendo e trasformandosi.
Una delle istituzioni gastronomiche del nostro paese, Gambero Rosso, ha ideato una guida che ogni anno racconta il mondo della panificazione nel nostro paese, stiamo parlando di “Pane e Panettieri d’Italia”.
La sua direttrice Laura Mantovano vuole raccontare ogni anno i migliori esempi di mastri panificatori e realtà meno conosciute del nostro bel paese.
All’interno del nostro articolo oggi vogliamo raccontarvi proprio questo mondo, e lo facciamo raccogliendo anche quelli che sono i migliori panifici d’Italia.
Scoprirete un mondo unico nel suo genere e che riesce ad evocare nella mente di tutti un universo di ricordi, solo grazie al profumo del pane.
Come viene strutturata la guida del Gambero Rosso
Per potervi raccontare quali sono i migliori panifici d’Italia andremo ad affidarci alla guida stilata dal Gambero Rosso: “Pane e Panettieri d’Italia“.
Questa guida viene realizzata sotto la sapiente guida della sua direttrice, Laura Mantovano, che vuole raccontare attraverso delle storie concrete il mondo della panificazione nel nostro paese.
All’interno dell’edizione di quest’anno possiamo trovare tante novità e nuove realtà che sono emerse nel panorama nazionale.
Una caratteristica comune a tutta la guida è che nel panorama della panificazione italiana sono emerse anche molte giovani donne, che si sono messe in gioco ed hanno realizzato dei progetti davvero interessanti.
Scopriamo dunque assieme quali sono i migliori panifici d’Italia secondo la guida del Gambero Rosso.
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Il primo posto: il miglior panettiere dell’anno
All’interno della guida di Gambero rosso viene, come ogni anno, scelto il miglior panettiere d’Italia per l’anno corrente.
Quest’anno abbiamo assistito a ben 3 menzioni speciali, che si sono collocate in Lombardia, Veneto e Campania.
Il premio per la migliore panetteria va però ad una bakery di Brescia, stiamo parlando di El Forner, lo storico panificio dei fratelli Piantoni.
Andre e Paolo hanno ereditato il panificio paterno e lo hanno trasformato in una bakery contemporanea ed innovativa.
Il panificio nasce nel lontano 1937, ed oggi vanta un volto tutto nuovo anche grazie all’efficiente e-commerce, che spedisce i prodotti dei fratelli in tutta Italia.
Le sue caratteristiche? Sicuramente gli ingredienti di altissima qualità, le farine particolari e l’utilizzo del lievito madre. Ma El Forner non è solo panificio, la produzione si espande anche nel mondo dei dolci, focacce e cracker artigianali.
Un premio tutto al femminile
Quest’anno all’interno della guida “Pane e Panettieri d’Italia” abbiamo assistito ad una ribalta di tutte le donne panettiere del paese.
Troviamo infatti citate moltissime storie di realtà guidate da donne, che hanno voluto entrare coraggiose anche in questo settore gastronomico da sempre ricco di figure maschili.
Un esempio è Giulia Busato, con il suo panificio Tociom a Noale in provincia di Venezia, la quale vince il premio come miglior panettiere emergente.
Questa ragazza non è nuova per un pubblico più attento, infatti Giulia ha partecipato al programma culinario Masterchef nel 2019.
Durante il suo percorso ha scoperto la sua vera passione, il pane, ed ha deciso di inseguire il suo sogno di aprile il proprio laboratorio.
Ad oggi la realtà di Giulia si chiama è un piccolo laboratorio che possiamo definire una Micro Wild Bakery, con diversi punti vendita nelle botteghe di Venezia ed una parte della produzione destinata alla ristorazione.
La caratteristica principale del suo pane è quella di essere realizzato solo con pasta madre, grani da produttori biodinamici e l’utilizzo di vecchie varietà. Tra le produzioni vogliamo fare una nota speciale anche ai suoi pani senza glutine.
Quando il pane incontra il territorio
Un premio speciale viene riconosciuto ad un panificio della Campania, che si trova ai piedi del Vomero, stiamo parlando dell’antica Formerai Molettieri al Vomero.
Il panificio in questione ha vinto il premio Pane e Territorio grazie alla passione di Rodolfo, che ama sperimentare nel suo settore.
Ma nel panificio non troviamo solo lui, sua sorella Barbara si occupa delle preparazioni dolci, mentre il fratello Marcello si occupa della gastronomia.
Il loro cavallo di battaglia è sicuramente il pane di riso nikishi, che viene realizzato impastando acqua di mare, farine agricole e riso, servito poi in delle barchette realizzate in bambù.
Una specialità da non perdere!
Una provincia che si è distinta fra tutte
È risaputo in tutto il mondo che la cucina del sud Italia è senza dubbio una delle migliori al mondo, soprattutto grazie alla qualità delle materie prime.
Anche nel campo della panificazione troviamo moltissime eccellenze, ma all’interno della guida spunta una provincia italiana che conquista numerosi premi.
Stiamo parlando della provincia di Palermo, infatti, all’interno della guida del Gambero Rosso troviamo ben 11 panifici situati a Palermo o provincia.
Tra le tante ne vogliamo citare una in particolare, che vince il massimo dei riconoscimenti, ovvero i tre pani, stiamo parlando del panificio Guccione di via Pipitone Federico proprio a Palermo.
Questo panificio colpisce per il profumo di pane caldo costante all’interno del locale, e le innumerevoli pagnotte disposte con cura tra gli scaffali.
La loro specialità? I filoni di pane nero, tipici di Castelvetrano.