Non solo la mela: questo è il frutto che dovresti davvero mangiare tutti i giorni

Pare che sia altrettanto efficace nel “levare il medico di torno”, come si suol dire per la mela. Ecco il frutto da mangiare ogni giorno.

Migliora la salute mentale, l’umore e la vitalità in soli quattro giorni e pare che sia altrettanto efficace nel “levare il medico di torno”, come si suol dire in riferimento alla mela.

Ma qual è il frutto che sta sorprendendo tutti i ricercatori interessati nello studio, per le sue strabilianti qualità?

Scopriamolo.

Perché mangiare un kiwi al giorno

Ebbene sì, è proprio il kiwi il frutto che sconvolge per i suoi benefici e questa ricerca ci spiega perché mangiare un kiwi al giorno.

Nella fattispecie si tratta dello studio di un gruppo di ricercatori neozelandesi che è stato anche pubblicato sul famoso e autorevole British Journal of Nutrition.

Per condurre l’esperimento, gli studiosi hanno selezionato un gruppo di 155 persone, divisi in 3 sottogruppi, per testare i diversi effetti dei test sull’organismo.

A uno dei tre gruppi è stato somministrato un placebo. Il secondo gruppo invece ha assunto vitamina C in forma di integratore e il terzo gruppo invece ha “semplicemente” dovuto mangiare due kiwi al giorno.

Ebbene, non può essere una coincidenza il fatto che il gruppo che ha mangiato il frutto ha registrato spiccati miglioramenti nell’umore nonché più vitalità e sensazione di successo.

E questo in appena quattro giorni.

L’integrazione di vitamina C può condurre agli stessi effetti ma occorrono settimane per ottenere i primi risultati.

Il picco di benessere registrato mangiando kiwi è durato fino a oltre due settimane. Vale dunque la pena aggiungere questo frutto alla dose giornaliera raccomandata, anche alla tradizionale mela che, senza dubbio, male non fa.

Quali sono i benefici del kiwi

Il kiwi è un frutto piccolo ma dagli innumerevoli benefici. Perché non dovresti farne a meno?

In particolare:

  • è fonte di potassio, fibre e antiossidanti

  • è in grado di neutralizzare i radicali liberi

  • protegge dai sintomi respiratori dall’asma grazie all’alto livello di vitamina C

  • aiuta a mantenere la salute cardiovascolare grazie a potassio e polifenoli

Perché mangiare un kiwi prima di andare a dormire

Abbiamo appena avuto modo di illustrare alcuni dei benefici principali che il kiwi è in grado di apportare all’organismo ma il suo grande valore nutrizionale non si esaurisce qui.

Infatti, è dimostrato che mangiare un kiwi prima di andare a dormire sia un vero e proprio toccasana contro l’insonnia, dal momento che questo frutto, così ricco di antiossidanti e vitamine C ed E, contiene anche serotonina, un ormone che notoriamente favorisce il sonno.

Ma c’è di più. Il kiwi infatti, grazie alle fibre e alle diverse proteine uniche che apporta all’organismo (tra cui la cisteina proteasi actinidina e la kiwellina) favorisce la funzione digestiva e intestinale e aiuta a ridurre il discomfort addominale.

Un vero e proprio alleato di benessere e relax.

Quando non mangiare il kiwi

Per quanto la frutta non abbia particolari controindicazioni in sé, bisogna sempre valutare la situazione personale di ogni individuo.

In alcuni casi infatti potrebbe non esserne consigliato il consumo e anche il kiwi, a questo non fa eccezione.

Infatti, spesso si sente dire che due kiwi al giorno fanno addirittura male e che quindi bisogna evitare di mangiarli.

Non è così, a meno che ovviamente non ci siano ragioni che giustifichino tale divieto (e, a questo punto, anche solo l’assunzione di un kiwi al giorno potrebbe risultare controindicata.

Cosa è bene sapere allora? In linea di massima, il kiwi è sconsigliato nella dieta delle persone che soffrono di cistifellea oppure di problemi renali, soprattutto quando questi ultimi non sono trattati con cure adeguate.

Infatti il kiwi contiene ossalati, vale a dire sostanze che favoriscono la formazione dei calcoli.

Un’altra curiosità probabilmente più sconosciuta ai più è che il kiwi va evitato sulla tavola di chi soffre di allergia al lattice. Ebbene sì, dal momento che contiene molecole legate alla cosiddetta sindrome lattice-frutta.

Fanno parte dello stesso gruppo di frutti “problematici” da questo punto di vista, anche ananas, avocado, banana, castagna, fico, patata, kiwi, mango, melone, papaia, frutto della passione, pesca, spinaci e pomodori.

Infine, è doveroso segnalare che mangiare kiwi può interagire con farmaci anticoagulanti e antinfiammatori non steroidei e alcuni farmaci utilizzati per il trattamento del diabete.

Il consiglio, in caso di dubbi riguardanti il proprio stato di salute, è sempre quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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