È una lotta commerciale spietata quella tra i giganti del videogioco. La dicotomia Sony PlayStation e Microsoft Xbox va avanti da anni ormai e, seppure la bilancia del successo di vendite tenda a pendere dal lato PS, ormai da un paio di generazioni di console, a Redmond non hanno intenzione di capitolare, forti di offerte golose e un nucleo di clienti affezionati e fidelizzati da tempo.
Dal momento che le caratteristiche dell’hardware sono davvero molto simili tra Xbox Series X e PlayStation 5, non è semplice dichiarare una piattaforma migliore dell’altra e, se non si è appassionati e/o fidelizzati dall’una o dall’altra console, c’è bisogno di altri elementi che possano convincere l’utente all’acquisto, sbilanciandolo verso uno dei due sistemi.
Una delle metodologie principali, nonché delle più efficaci campagne pubblicitarie, è il lancio di esclusive.
La guerra delle esclusive
Con il termine esclusiva indichiamo una proprietà intellettuale – ovvero un gioco, dalla sua ideazione al momento in cui viene impresso su disco o reso acquistabile e scaricabile su uno store online – resa giocabile solo ed esclusivamente su uno dei due principali ambienti videoludici, Sony o Microsoft. L’impossibilità di poter avere il titolo su entrambe le ammiraglie comporta la necessità di possedere una data console.
Le esclusive sono da tempo la forza di Nintendo, che forte di saghe come Super Mario, Zelda, Pokémon o Donkey Kong, solo per citarne alcuni, si mantiene campione di vendite nel settore pur proponendo da sempre infrastrutture di gaming ben meno potenti di PlayStation o Xbox. Il valore aggiunto di ogni saga di successo è che una volta conquistata una clientela, essa difficilmente la abbandonerà.
La potenza delle esclusive è sotto gli occhi di tutti, non occorre essere esperti di marketing per accorgersene. È talmente importante riuscire a garantire un alto numero di esclusive che la necessità di procurarsene sempre più guida spesso la politica commerciale delle grandi aziende del videogame le quali, sempre più sovente, acquistano studi di produzione per garantirsi nuove esclusive.
Queste trattative sono milionarie. Ha fatto scalpore la mossa di Microsoft di acquistare Bethesda, uno studio di produzione tra i più proficui nel mondo dei videogiochi, per la cifra di 7 miliardi e mezzo di dollari. La mossa è stata approvata a inizio marzo nonostante fosse stata resa nota già da un paio di mesi. Ciò dà un grande potere a Microsoft perché sarà lei a decidere su quale console usciranno, d’ora in avanti, i titoli Bethesda.
A proposito di saghe, lo studio è titolare di proprietà intellettuali come Fallout, Doom, The Elder Scrolls, Quake, Dishonored e Wolfenstein, tutti titoli che vendono sempre bene. Pare difficile immaginare che tutte diverranno esclusive Xbox poiché sono giochi dall’ampio successo commerciale su PlayStation, è però possibile che gli utenti Microsoft saranno trattati meglio, magari grazie a contenuti aggiuntivi esclusivi o bonus in-game.
Da parte sua, Sony sta facendo lo stesso. Sotto l’egida PlayStation Studios, ovvero gli studi di produzione che – questa volta si – realizzano titoli solo ed esclusivamente per la console nipponica, si riuniscono di tanto in tanto nuove software house, dal momento che Sony Computer Entertainment desidera sempre più affollare il mercato con sue esclusive, le quali potranno essere giocate soltanto su PlayStation.
L’ultimo studio acquisito da PlayStation Studios, in gennaio, è stato Bungie. La casa di produzione software si è unita a Sony dietro un lauto compenso di 3,6 miliardi di dollari. Prima di questo, erano già stati chiusi accordi con Firesprite, Housemarque e Nixxes. Sono acquisizioni minori rispetto ai nomi che hanno firmato con i concorrenti di Microsoft come Bethesda e Activision.
Le strategie commerciali sono infatti diverse tra i due colossi. Sony sembra essersi concentrata su un pattern di acquisizioni di entità minore, sebbene numerose anche nel corso dello stesso anno fiscale, mentre Microsoft pare maggiormente portata a piazzare il colpo, a ingrandirsi assorbendo pesci più grossi. Naturalmente, non è detto che le due aziende continuino così nel prossimo futuro.
Quel che è comunque scontato e dato per certo da ogni analista esperto del settore videoludico è il fatto che queste acquisizioni siano destinate a continuare, in quanto il gioco tra le due rivali al momento è questo: allargarsi per poter offrire un maggior numero di esclusive e fare leva commerciale su esse.
Esclusive migliori in uscita per Xbox Series X/S
Dopo aver fatto luce su che cosa siano le esclusive e sull’importanza che rivestano all’interno della cosiddetta console war, la guerra commerciale tra Xbox Series X o S e PlayStation 5, andiamo a vedere nello specifico quali siano questi titoli disponibili soltanto per l’una o l’altra piattaforma. Lo facciamo partendo dall’ambiente Microsoft e dai suoi titoli non giocabili su PS5.
Prima di iniziare è necessario fare una precisazione. Dal momento che parliamo di armi dell’una o dell’altra fazione all’interno della console war, non passiamo non nominare la freccia più appuntita nella faretra Microsoft, un armamento più importante delle esclusive: Xbox Game Pass. Di che si tratta? È un abbonamento che si può sottoscrivere per avere a disposizione, anche dal lancio, nuovi giochi per la grande X.
Pagando una quota che, al momento, è pari a 100 euro all’anno – ma probabilmente si alzerà – è possibile riuscire a evitare, potenzialmente persino del tutto, acquisti dei software nel corso dei 12 mesi. Non tutti i giochi vengono naturalmente resi disponibili al day one su Game Pass, pressoché tutte le esclusive per Xbox, però, sono scaricabili da chiunque sia abbonato al servizio.
Vediamo ora quali sono le migliori esclusive uscite o in uscita nel 2022 per i gamer su Xbox Series X o S. Specifichiamo che elencheremo soltanto le vere e proprie, non quelle temporali, ovvero titoli che restano destinati a una sola console per un certo numero di mesi o anni prima di uscire anche sulla diretta avversaria. Non sono vere e proprie esclusive, dunque non le considereremo per questo articolo.
Partiamo da due titoli molto giocati, usciti alla fine del 2021 ma ancora popolari: Forza Horizon 5 e Halo Infinite. Il primo è un simulatore di guida molto accattivante e il secondo è i nuovo capitolo della nota saga del soldato superumano Master Chief impegnato a combattere creature aliene nello spazio. La componente multiplayer di questo titolo è free-to-play.
Parando di videogiochi e Microsoft è impossibile non citare il celebre Flight Simulator, vero e proprio simulatore di volo realistico e dettagliato. È un videogioco non nuovissimo, uscito nel 2020, eppure importantissimo. Si tratta infatti di un titolo quasi trascendentale, a cui giocano anche persone lontanissime dal gaming, come piloti in addestramento o appassionati di volo che non dispongano di un brevetto.
Se ci spostiamo sui videogiochi in arrivo, sempre per Xbox, dobbiamo segnalare alcune interessanti nuove uscite che finiranno sugli scaffali nel corso di quest’anno. Il primo è il fantasy sviluppato da Obsidian e intitolato Avowed, intorno al quale vi è molta attesa ma poche certezze, tanto che si teme un rinvio all’anno venturo. Il secondo è il nuovo Fable, gioco di ruolo di stampo action davvero molto chiacchierato.
Forza Motorsport è il motoristico in esclusiva Xbox dal taglio più simulativo rispetto al cugino Horizon mentre Starfield è il debutto di Bethesda con un gioco Microsoft only, un titolo di ruolo fantascientifico in arrivo a novembre e attorno al quale è già iniziata una campagna pubblicitaria che si farà presto rumorosissima. Redfall, sviluppato da Arkane, sottoteam Bethesda, è uno sparatutto in prima persona che vedremo in estate.
Altra golosa portata del menu di esclusive Xbox in arrivo è il ritorno dell’amata eroina Senua e del suo viaggio a metà tra mito e follia. Il gioco sviluppato da Ninja Theory è una narrazione di azione e avventura con alcuni apprezzabili momenti che rientrano nel genere dei picchiaduro. Quella di Hellblade 2: Senua’s Saga è una storia epica che aveva avuto enorme successo nel 2017, quando uscì il primo capitolo.
Nel video dello youtuber gabQuist le migliori esclusive in programma per il 2022 di Xbox Series X e S.
Esclusive migliori in uscita per PlayStation 5
Similmente a quanto fa Xbox, anche PlayStation dispone di un ampio numero di esclusive. L’azienda giapponese non possiede un servizio come Game Pass – Sony andrà comunque a proporre qualcosa di simile nei prossimi mesi – ma punta ugualmente moltissimo sulle esclusive. Anche in questo caso vediamo prima le uscite già disponibili in negozio e poi quel che arriverà nei prossimi mesi.
Death Stranding, ultima fatica di Hideo Kojima, e Ghost of Tsushima, blockbuster di Sucker Punch Studios, sono stati pubblicati originariamente su PS4 ma ora sono stati riproposti, in versioni rinominate Director’s Cut, sull’ammiraglia di nuova generazione. L’avventura di Horizon Forbidden West e le gare a tutta velocità di Gran Turismo 7, rivale di Forza, sono giunte da poco sugli scaffali.
PlayStation può inoltre contare sull’esclusiva uno dei supereroi più amati di sempre, Spider-Man, a scorrazzare sulla sua console. Il videogioco con il supereroe rosso e blu interpretato da Miles Morales è arrivato su PS5 a fine 2020, al lancio, e ha avuto davvero molto successo. Il mistero spaziale Returnal e l’action Ratchet & Clank: Rift Apart, hanno accompagnato la console next-gen di Sony dai primi mesi della sua vita.
Nei prossimi mesi, la partnership tra Sony e Marvel sarà replicata dalle uscite di Spider-Man 2 e Wolverine, altro iconico supereroe.
Vi è grande attesa intorno al prossimo capitolo della saga di Kratos, l’assassino degli dei di God of War, che entro l’anno uscirà con il titolo Ragnarok, ambientato nel Pantheon nordico. A questo super-titolo Sony affiancherà diverse esclusive temporali che non elenchiamo perché usciranno anche su Xbox, sebbene in un secondo momento.
Una carrellata di esclusive per PlayStation 4 e 5 nel video curato dalla testata Everyeye.it.
L’importanza di un ampio parco titoli di esclusive
Le esclusive rappresentano una voce molto importante nel parco titoli di una casa produttrice di hardware. Come scrivevamo, se voglio giocare con Spider-Man o Kratos devo avere PlayStation, se invece voglio divertirmi nei panni di Master Chief o esplorare le meraviglie di Starfield mi occorre una Xbox. Dal momento che le console sono prodotti costosi, non tutti i gamer le hanno entrambe, anzi è piuttosto raro.
Ecco che dunque, al momento della scelta di acquisto dell’una o dell’altra console, la presenza delle esclusive può giocare un ruolo davvero importante nella decisione presa dell’utente.
Narrazione ed esclusive: l’avventura single player non è mai morta
Quel che è importante sottolineare, in chiusura di questo focus sulle esclusive videoludiche, è come una gran parte di queste siano avventure prettamente per giocatore singolo. Nell’era del multiplayer e della iperconnettività è davvero interessante rilevare come i titoli su cui si scommetta maggiormente e alle cui sorti si affidi il successo della propria strategia commerciale, siano principalmente sviluppati per single player.
Questo aspetto farà sicuramente a piacere a chi gioca da anni e si è avvicinato al medium videoludico quando l’online ancora era fantascienza e il gioco te lo tenevi come era sul disco alla versione 1.00, senza possibilità di mettere toppe in un secondo momento.