Aumenta l’engagement: 4 trucchi infallibili per ogni social!

L'engagement è l'unità di misura che i social utilizzano per determinare se un contenuto è popolare o no. Scopri come incrementarlo con 4 trucchi infallibili!

A prescindere dal tipo di business o la dimensione della tua azienda, se stai cercando una strategia per massimizzare i tuoi risultati e ottenere più profitti ti imbatterai probabilmente in quella dContent Marketing.

L’efficacia di questa strategia è provata da diversi studi di settore, e risulta estremamente flessibile, permettendoti di sfruttare diversi formati su diverse piattaforme nonché di dare sfogo alla tua creatività e creare l’opportunità di condividere il tuo expertise e incrementare la tua credibilità all’interno del tuo settore. 

Tuttavia, una strategia di Content Marketing non può funzionare se prima non ne vengono definiti i concetti chiave e le modalità per misurarne il successo. E per fare ciò, bisognerà partire da una metrica chiave, ovvero quella dell’engagement

Ogni professionista deve conoscere l’importanza di produrre contenuti con altissimo potenziale di engagement, ovvero interazione. Inoltre, dovranno sapere come inteodurre il Content Marketing nella loro strategia generale, e imparare tattiche per incrementare l’interazione e le conversioni. 

In questo articolo, esploreremo la metrica dell’engagement, andando a capire di cosa si tratta, come misurarlo e come incrementarlo tramite i tuoi contenuti! 

Cos’è il Content Engagement Social Network? 

Il content engagement è il termine urilizzato per definire – in soldoni – il livello di interazione degli utenti con un determinato contenuto, si tratti di likes, commenti o condivisioni. Tramite questo principio, è possibile verificare che ciò che posti raggiunga il pubblico giusto. 

Si può considerare il content engagement come un segnale dell’utente che può farti capire se il contenuto da te postato risulti rilevante o meno. Il modo in cui questo segnale viene inviato varia a seconda del canale prescelto. 

Su Instagram, ad esempio, un follower può mettere like, commentare o condividere un post. Può anche rispondere ai sondaggi pubblicati nelle storie o reagire a un Reel che ha trovato interessante. Compiendo ciascune di queste azioni, la persona avvia un dialogo con il brand, e soprattutto, indica se risulta interessata ai contenuti che posti. 

L’engagement non si misura solo sui social media. Ad esempio, una persona potrebbe cliccare su un link che hai pubblicato, o commentare direttamente sotto un articolo del tuo blog aziendale. Naturalmente, a seconda dei tuoi obiettivi, alcune interazioni saranno più importanti di altre. 

Il punto centrale è che l’interazione va a generare una connessione bilaterale tra l’azienda e il cliente, anche in maniera sottile. Inconsciamente, la persona comincerà ad associare l’azienda con il valore generato dalla content experience, andando a creare fidelizzazione e credibilità. 

Inoltre, l’algoritmo organizza i contenuti – dentro e fuori le piattaforme social – valutando prima di tutto l’engagement come metrica chiave per capire se i tuoi contenuti rispondono ai bisogni e alle esigenze degli utenti. 

Quindi, nell’interagire sotto a un tuo post, l’utente segnala a Google – per esempio – che vuole vedere più contenuti simili. Il che rende chiarissima l’importanza del Content Engagement sia per le strategie SEO che Social Media SEO. 

Tuttavia, è essenziale comprendere che l’engagement è solo un aspetto del variegato sistema di metriche da tenere in considerazione per la tua strategia. 

Al momento, il content engagement ha però un ruolo di particolare rilevanza nell’ambito della buyer’s journey. Il consumatore moderno prioritizza le transazioni con i brand che offrono esperienze di valore, anche se si tratta di un semplice contenuto informativo. 

Va da sé che è quindi necessario andare oltre alle tecniche base che vanno semplicemente a incontrare i bisogni dell’algoritmo, e focalizzarsi primariamente sulla user experience. Dopotutto, più un cliente apprezza i tuoi contenuti, più tornerà sui tuoi canali. 

Il che si traduce nel creare contenuti originali e coinvolgenti – per attrarre il cliente e convincerlo a restare. Che a sua volta ha dato vita a nuove tendenze, come i contenuti interattivi, il formato video e altri formati unici nel loro genere. 

Il marketing interattivo e le esperienze in tempo reale sono esempi di approcci che vanno a creare situazioni in cui l’interazione viene naturale, generando dati utili a ottimizzare la strategia e posizionando il brand come autorità in materia. 

Come si misura il Content Engagement sui Social Network?

La chiave per il successo di ogni content strategy è il monitoraggio. Andando ad osservare e analizzare i dati, è possibile identificare modi per ottimizzare la strategia – o per risolvere un eventuale problema introducendo nuove metodologie. 

Per farlo in maniera efficace, è necessario lavorare con strumenti che ti permettono di raccogliere dati ed analizzarli, come ad esempio Google Analytics. Essi ti permetteranno di accedere a informazioni importantissime su come gli utenti interagiscono con i tuoi contenuti. 

Tuttavia, dovrai sapere cosa stai cercando. 

Ad esempio, su un sito web, una delle metriche più rilevanti è il tempo medio passato su ciascuna pagina. Il che indica, in media, quanto un utente spende su ciascuna pagina del tuo sito. Se il tempo trascorso è troppo breve, i tuoi contenuti non risultano abbastanza interessanti. 

Attraverso questi dati, potrai andare a confrontare le tue pagine più popolari e trovare gli elementi che ne vanno a creare il successo, replicandoli in maniera strategica. Se si tratta di un blog, potresti notare che le pagine che contengono immagini, video e altri elementi visuali ottengono più risultati rispetto alle altre. 

Un altro KPI che a cui dovresti prestare particolare attenzione è l’exit rate dalle tue pagine. Ci sono tantissime ragioni che potrebbero portare l’utente ad abbandonare il tuo sito web, ma se l’exit rate è troppo alto significa che uno specifico contenuto non sta funzionando. 

L’obiettivo, dopotutto, è di mantenere un alto livello di traffico interno, che accade quando un utente consuma più contenuti in sequenza. Se si verifica questa situazione, vuol dire che la tua strategia sta creando una connessione positiva con gli utenti. 

L’Engagement sui Social Network

I social network sono diventati – negli ultimi anni – uno strumento eccellente per espandere la tua copertura e coinvolgere il pubblico attraverso diversi formati di contenuti. 

Inoltre, risultano piattaforme eccellenti per verificare l’andamento del tuo engagement. 

Instagram, Facebook, Twitter, LinkedIn, TikTok: tutte queste piattaforme forniscono i propri strumenti analitici, che ti permetteranno di generare rapporti rilevanti sul comportamento dei tuoi clienti e potenziali clienti. 

Nell’analizzare un post specifico, potrai verificare quante azioni i tuoi utenti hanno compiuto. Ricorda che ciascuna piattaforma ha le proprie metriche e tipi di interazione. Su Facebook, ad esempio, i likes non contano tantissimo. Su Instagram è il contrario. 

Come sfruttare l’Engagement sui Social Network?

Dopo aver misurato la tua metrica di engagement, è il momento di mettere in pratica le informazioni raccolte per migliorare i risultati della tua strategia. Il modo migliore è identificare gli standard di settore. 

Il contenuto visuale è solitamente la scelta vincente, tuttavia a seconda delle categorie di industria e della analisi che condurrai potresti trovare caratteristiche ed elementi distintivi che portano i contenuti a fruttare di più. 

Ad esempio, ultimamente, il pubblico di tutte le età preferisce i contenuti interattivi rispetto a quelli statici. Nell’individuare questi specifici pattern, potrai creare contenuti davvero su misura per le esigenze del tuo pubblico. 

Per andare a consolidare questo processo, assicurati di utilizzare l’A/B testing, ovvero il procedimento secondo il quale vai a testare l’efficacia di due contenuti simili in un breve lasso di tempo. 

Ad esempio, se stai pianificando una campagna di e-mail marketing per lanciare un nuovo prodotto sul tuo e-commerce, il tuo obiettivo sarà raggiungere il maggior numero di click che conducano l’utente al tuo shop virtuale. Ma come adottare l’approccio migliore? 

Conducendo un A/B testing potrai testare diverse versioni dello stesso contenuto e identificare qual è la più efficace. Usare un titolo più o meno formale? Utilizzare le gif? Come dovrebbe essere sviluppato il design? Quali CTA sono più efficaci per raggiungere la tua buyer persona? 

Misurare il successo e apportare migliorie è un processo lungo e continuo, ma ti porterà a risultati straordinari. Applicando le migliori tecniche, è possibile incrementare il successo del tuo contenuto e creare un pubblico davvero coinvolto con la tua azienda! 

Trucchi per incrementare l’Engagement sui Social Network

La competizione è spietata. Tuttavia, con una strategia ben congegnata, è possibile distinguersi e stabilirsi nel proprio settore, diventando un punto di riferimento per la tua nicchia di mercato. Per fare ciò, sarà necessario comprendere i comportamenti dei tuoi consumatori per incoraggiare l’interazione. 

Vediamo come. 

1. Crea fiducia nella tua azienda

Nell’attuale modello di marketing, il cliente è al centro di ogni strategia. Egli ha il potere di scegliere tra più opzioni nel cercare un prodotto su Google. In questo processo decisionale, uno degli elementi più importanti che lo influenzano è la reputazione di un brand. 

Quindi, è importantissimo investire in strategie volte a guadagnare la fiducia dei consumatori. 

Una strategia di Content Marketing può risultare particolarmente efficace in questo senso, a patto che tu riesca a stabilirti come autorità del tuo settore. L’idea non è quella di promuovere il prodotto o il servizio in sé, inizialmente, ma mostrare al cliente che può contare su di te. 

Il che si traduce nel postare in maniera consistente contenuti di qualità, andando ad abituare il pubblico al tuo brand, alla tua identità visuale e alle tue piattaforme social. In questo modo, quando un utente vedrà i tuoi contenuti, avrà più motivi per interagirvi. 

2. Conosci il tuo pubblico

Il pubblico di internet è variegato, quindi è impossibile piacere a tutti. I tuoi contenuti dovrebbero quindi basarsi su un pubblico target, ovvero gli utenti che un domani potrebbero diventare tuoi clienti. Per questo motivo è essenziale creare una buyer persona. 

La buyer persona è un personaggio creato per rappresentare il profilo ideale del tuo cliente, e serve come guida per le tue strategie e decisioni nella produzione di contenuti. Gli attributi di una buyer persona dovranno essere il fulcro su cui andrai a decidere i canali, lo stile e l’identità del tuo brand. 

In questo modo, andrai a fornire un’esperienza che offre un valore aggiunto ai tuoi clienti, incrementando la loro attitudine all’interazione. 

3. Concentrati sulla user experience

Il content marketing si basa sempre di più sull’offrire un’esperienza tangibile e positiva all’utente. Un esempio lampante sono le performance live degli artisti durante il periodo di lockdown. Tantissime aziende hanno sponsorizzato questi eventi virtuali per attrarre nuovi utenti sulle loro piattaforme. 

Questo tipo di esperienza è una tendenza in crescita nell’ambiente digitale. L’utente medio è ormai assorbito nel mondo virtuale, dove va a ricercare esperienze il più possibile simili a quelle esperibili nel mondo reale. 

Il che porta tantissime aziende a investire in strumenti live – come ad esempio le dirette su Facebook o TikTok –, i sondaggi e i concorsi a premi. Anche gli eventi di formazione in tempo reale, le interviste a personaggi di spicco e gli eventi per il networking vanno dortissimo. 

4. Investi sui contenuti interattivi 

L’ultimo consiglio è quello di investire sui contenuti interattivi da pubblicare nei tuoi canali. 

Apparte risultare il modo migliore per informare ed educare i tuoi potenziali clienti, raccogliere dati sugli utenti e incrementare le vendite, i contenuti interattivi generano un livello di interazione altissimo rispetto a qualsiasi altro contenuto. 

Un esempio può essere la creazione di un breve e-book. Nella sua forma più tradizionale, un libro viene consumato passivamente, senza possibilità di interagire con esso. Tuttavia, tramite il tuo e-book potresti rimandare a link esterni che riportano a un questionario o a un mini-game, andando di fatto a renderlo interattivo. 

Vi sono tantissimi formati di contenuto interattivi, come le live o i quiz in diretta! 

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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