A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in territorio negativo, con il Ftse Mib che scende al momento dello 0,33% a 25.690 punti.
Enel e Snam sotto scacco sul Ftse Mib
L’indice domestico è l’unico a muoversi in rosso nel panorama europeo e cala in controtendenza per via dell’effetto tecnico legato all’impatto dei dividendi.
A condizionare l’andamento odierno del Ftse Mib è infatti lo stacco cedola di Enel e Snam che, il cui impatto negativo sull’indice è stato calcolato nell’ordine dello 0,46%.
Al netto quindi di questo effetto tecnico, l’indice delle blue chip viaggerebbe in positivo al momento dello 0,11%.
Intanto le due utility che oggi hanno staccato la cedola viaggiano in pesante ribasso, occupando le ultime due posizioni nel paniere delle blue chip.
Enel, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con calo dello 0,12%, oggi scende per la terza seduta di fila e accusa un crollo del 4,04% a 5,422 euro, con oltre 25,5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 27 milioni.
Non molto diverso l’andamento di Snam che, dopo aver ceduto lo 0,29% prima del week-end, flette anch’esso per la terza seduta consecutiva, lasciando sul parterre il 3,85% a 4,698 euro, con oltre 6,2 milioni di azioni scambiate, già al di sopra della media mensile pari a circa 5,4 milioni.
Enel: focus sul dividendo staccato oggi
Enel e Snam oggi finiscono ko dopo che entrambe le società hanno staccato il dividendo che sarà messo in pagamento mercoledì 25 gennaio.
Per entrambe le utility si tratta dell’acconto relativo alla cedola a valere sull’esercizio 2022.
Nel dettaglio, Enel ha staccato un acconto pari a 0,2 euro per azione, al netto del quale quindi il tiolo viaggerebbe praticamente intorno alla parità al momento.
Rapportando il dividendo al valore di chiusura di venerdì scorso del titolo, pari a 5,65 euro, si ottiene un rendimento del 3,54%.
L’acconto sulla cedola è in aumento del 5,26% rispetto a quello del 2021, pari a 0,91 euro, ricordando che Enel pagherà il saldo del dividendo a luglio prossimo, nella misura di 0,2 euro per azione.
Snam: acconto sul dividendo pari a 0,11 euro
Meno generosa la cedola di Snam, visto che l’acconto staccato oggi è pari a 0,11 euro, valore che offre un rendimento del 2,25% in confronto al prezzo di chiusura del titolo prima del week-end.
Anche per Snam l’acconto sul dividendo 2023 è in crescita rispetto a quello pagato nel 2022, pari a 0,1048 euro, con un incremento in confronto allo stesso del 4,96%.
Diversamente da quanto indicato prima per Enel, al netto dell’acconto sul dividendo staccato oggi, Snam viaggerebbe comunque in calo, con una flessione di circa l’1,7% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.
Snam al vaglio delle banche d’affari
Quanto agli ultimi giudizi espressi dalle banche d’affari, segnaliamo che nei giorni scorsi Equita SIM ha ribadito la sua view cauta su Snam, reiterando la raccomandazione “hold” con un prezzo obiettivo a 5,5 euro.
Cauti anche i colleghi di Mediobanca Securities con un rating “neutral” e un target price ritoccato da 5,25 a 5,3 euro, mentre Kepler Cheuvreux invita ad acquistare, con un fair value incrementato da 5,3 a 5,4 euro.
I giudizi dei broker su Enel
Per Enel, invece, nei giorni scorsi è arrivata una conferma bullish da Barclays, con una raccomandazione “overweight” e un prezzo obiettivo alzato da 7 a 7,5 euro.
Deutsche Bank consiglia l’acquisto del titolo con un target price a 6,5 euro, al pari di Goldman Sachs che ha confermato Enel nella sua conviction buy list, con un fair value rivisto da 7 a 7,1 euro.