Ftse Mib: ecco fin dove rimbalzerà. ENI, Saipem e STM buy?

Il Ftse Mib ha le carte in regole per salire ancora, ma in una prospettiva rimbalzista e non di inversione di lungo. L'analisi di Pietro Paciello.

Di seguito riportiamo l’intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.Per seguire Pietro Paciello, autore del libro Trading Plan, clicca qui.

Il Ftse Mib punta di nuovo ad area 24.500. Vede ancora margini al rialzo o si aspetta dei cali nel breve?

Premesso che le recenti resistenze non sono molto significative per il Ftse Mib, in quanto più resistenze tecnico-grafiche, sono ostacoli che si vengono a formare in quanto c’è Wall Street abbastanza incerta e che continua a viaggiare su valori molto bassi.

Piazza Affari dal canto suo mi sembra sempre abbastanza tonica e resistente e credo che il Ftse Mib abbia un obiettivo realistico in zona 24.800 punti, velocemente e facilmente raggiungibile allorquando dovesse interrompersi la negatività sugli indici USA, in particolare sul Nasdaq.

Sono in posizione long su Piazza Affari e ho accumulato la parte bassa dei prezzi, comprando da 3-4 giorni.

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Ciò denota che la mia è una prospettiva rimbalzista e non di inversione di lungo, con prossima resistenza a 24.800 punti, superati i quali avremo un obiettivo successivo in area 25.500.

Questa ipotesi rimbalzista troverebbe piena negazione in caso di chiusura del Ftse Mib sott l’area supportiva dei 23.500, violata la quale si tornerà a scendere in maniera abbastanza consistente.

ENI si mostra cauto oggi, mentre continua a corre Saipem dopo il raggruppamento azionario. Cosa può dirci di questi due titoli?

Per ENI è molto bello e importante il breakout di questa prolungata fase di congestione in cui era racchiuso da marzo scorso.

Con la chiusura di ieri e l’accelerazione di oggi, ENI ha rotto al rialzo area 14 euro, gettando le basi per un allungo verso i 14,85 euro, dove incontrerà il massimo dell’anno.

Una chiusura sotto i 13,9 euro negherebbe questo scenario, ma al momento ciò appare poco probabile.

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Saipem sale dopo il raggruppamento azionario, ma a differenza di ENI rimane in una palese dinamica di trading range.

Quella in atto secondo me è solo attività squisitamente speculativa e non un posizionamento di lungo termine. Saipem potrebbe salire ancora verso i 5,65/5,7 euro, dove andrà a impattare una resistenza dinamica evidente.

A chi vuole tradare questa logica di trading puro, segnalo che Saipem ha un territorio ben definito, con zona supportiva a 4,75 euro e resistenza a 5,7 euro.

Solo la fuoriuscita da uno di questi due livelli ci sarà delle indicazioni di medio-lungo termine che al momento non sono riscontrabili.  

STM oggi scende dopo alcuni rumor su Apple. Qual è la sua view su questo titolo?

STM si sta semplicemente muovendo in stretta correlazione con l’andamento di Wall Street e in particolare del Nasdaq che è un po’ il tallone d’Achille dei mercati in questo momento, con delle profonde revisioni al ribasso dei prezzi delle azioni principali.

STM non può essere esente da questo, ma prima di darlo per spacciato aspetterei, anche perchè mi aspetto un rimbalzo del Nasdaq.

Il titolo ha un grande supporto in zona 33,8 euro e una forte resistenza in area 39 euro e sarà solo la rottura di uno di questi due estremi a darci delle indicazioni alternative a quella che è una chiara fase di accumulo e distribuzione regolare.

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Il grafico di STM esprime una dinamica triangolare che è appunto la classica configurazione di trading. Non ci sono motivi quindi per assumere un posizionamento di lungo termine e vale il principio secondo cui si compra in basso e si vende in alto.

Telecom Italia continua a rimanere a ridosso dei minimi. Quali i possibili scenari?

Telecom Italia, dopo la cessazione dei rumor in merito all’OPA di KKR, sta faticosamente costruendo un tentativo di recupero.

Il titolo ha disegnato un evidente supporto dinamico che in questo momento vede l’area di pericolo sotto zona 0,26 euro che è quindi il supporto da utilizzare per mantenere posizioni long.

Vedo un timido tentativo di recupero da parte di Telecom Italia che incontrerà a breve degli ostacoli importanti.In particolare credo che area 0,2990 euro sarà una resistenza che potrebbe essere il target del rimbalzo in corso, superata la quale potremmo tentare l’attacco alla resistenza di medio-lungo termine a 0,321 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Generali che dopo aver staccato un dividendo abbastanza importante, sta faticosamente cercando di recuperare la cedola.

Staccare un dividendo e non chiudere il gap-down che ne deriva, vuol dire non premiare l’azionista.

Generali fatica a chiudere questo stacco cedola, ma a mio parere dovrebbe farlo e mi aspetto che si riporti abbastanza velocemente in zona 18 euro.

Faccio fatica a individuare dei punti di negazione della dinamica attuale, perchè lo stacco del dividendo ha sporcato molto la struttura grafica di Generali, ma sono portato a pensare che dovremmo vedere abbastanza agevolmente i 18 euro, fermo restando che una discesa sotto i 17 euro andrebbe a negare un simile scenario.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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