Tenaris cala, ma è buy dopo i conti. Ecco fin dove può volare

Tenaris anche oggi ha chiuso in calo, malgrado le buone indicazioni dalla trimestrale migliore delle attese. Le strategie di vari analisti.

Ancora un segno meno per Tenaris che anche oggi si è fermato sotto la parità, cedendo terreno per la terza seduta di fila.

Tenaris ancora in rosso

Il titolo, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un affondo di quasi quattro punto percentuale, oggi sembrava voler riproporre lo stesso copione, salvo cambiare rotta nel finale.

Tenaris è arrivato a toccare un minimo intraday a 12,17 euro, con un ribasso di circa il 3,5%, per poi risalire la china con decisione.

A fine giornata il titolo si è fermato a 12,59 euro, con un calo dello 0,24% e volumi di scambio elevati, vito che sono passate di mano oltre 3,8 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,7 milioni.

Tenaris: i conti del 2° trimestre

Tenaris è rimasto sotto la lente dopo he mercoledì in tarda serata ha diffuso i conti del secondo trimestre, chiuso con un utile netto pari a 637 milioni di dollari, a fronte di ricavi per 2,8 miliardi, in aumento del 18%.

L’Ebitda è salito del 28% a 806 milioni, mentre la casa netta mostra un saldo positivo di 635 milioni contro i 516 milioni attesi da Equita SIM.

Tenaris: la gudance per il 2 semestre

Gil analisti di quest’ultima hanno parlato di un altro set di risultati molto solido e superiore alle attese. Da notare che per la seconda metà del 2022, Tenaris ha confermato di aspettarsi un’ulteriore crescita delle vendite e margini stabili, con prezzi più alti che compensano l’aumento dei costi.

Il free cash flow è atteso rimanere positivo durante il semestre e la società ha detto di aspettarsi una crescita dei ricavi più alta di quella della prima met dell’anno.

La crescita del terzo trimestre sarà più limitata per fattori stagionali e minori spedizioni di pipeline, prima di un’accelerazione negli ultimi tre mesi del 2022.

Tenaris: Equita alza le stime, ma target e rating restano invariati

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di migliorare le loro stime 2022-2023 per riflettere i risultati del secondo trimestre e l’outlook.

Le stime sull’EBITDA 2022 passano da 2,99 a 3,19 miliardi di dollari, mentre per il 2023-2024 si sale del 5%-6% a 2,8-2,45 miliardi.

Il prezzo obiettivo di Tenaris resta invariato a 16,2 euro, visto che il miglioramento delle stime è compensato dalla riduzione del multiplo target per de-rating settore.

Il momentum sulle stime resta molto forte e dopo il de-rating del titolo la valutazione è su livelli interessanti e sotto la media storica.

Gli esperti però mantengono una view cauta, con una raccomandazione “hold”,  in quanto il quadro macro resta particolarmente sfidante e con bassa visibilità sulla durata e profondità del rallentamento economico atteso nei prossimi trimestri.

Tenaris: la view di Mediobanca e di Jefferies

Bullish la view di Mediobanca Securities che su Tenaris ha ribadito oggi il rating “outperform”, con un target price alzato del 6% a 19,5 euro. Una mosa che segue i conti ben superiori alle attese a livello di Ebitda.

La stessa indicazione giunge dai colleghi di Jefferies che sulla scia della robusta trimestrale ha mantenuto ferma la raccomandazione “buy”, con un fair value a 20 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 59% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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