Unicredit giù: verso l’addio ad Amundi? I broker dicono buy

Unicredit giù: verso l'addio ad Amundi? I broker dicono buy

Nessun segnale di ripresa per Unicredit che, al pari di quanto accade per il Ftse Mib, perde terreno per la terza seduta di fila.

Unicredit ancora in ribasso

Il titolo, dopo aver ceduto circa mezzo punto percentuale ieri, continua ad arretrare oggi, presentandosi negli ultimi minuti a 18,344 euro, con una flessione dell’1,24% e oltre 10 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 17,5 milioni.

Unicredit: rumor su mossa fondi Amundi

Unicredit si muove in linea con il Ftse Mib e accusa la peggiore performance nel settore bancario oggi. Secondo Reuters, l’istituto di Piazza Gae Aulenti starebbe riducendo la proporzione dei fondi Amundi sul totale dei propri asset in gestione.

L’accordo siglato tra Unicredit e Amundi nel 2017 prevedrebbe che i fondi di Amundi rappresentino una quota prestabilita degli asset gestiti totali di Unicredit.

Nonostante la quota sia stata fissata in area 80%, la banca guidata da Orcel avrebbe cominciato a diminuire i prodotti di Amundi al di sotto di tale soglia, accettando di pagare delle piccole penali.

Come indicato dalle dichiarazioni del CEO Orcel, e dalle iniziative strategiche intraprese dalla banca, le relazioni tra Unicredit e Amundi sembrano aver subito un progressivo deterioramento.

L’accordo di distribuzione, che scadrà nel 2027, appare difficile da rinnovare al momento.

Dall’altro lato, Unicredit ha avviato una strategia volta a creare le condizioni per ricostituire una propria fabbrica prodotto nell’asset management, attraverso l’accordo stipulato con Azimut a dicembre 2022.

Unicredit: focus sull’accordo con Azimut

In particolare, Unicredit e Azimut hanno sottoscritto una partnership per la distribuzione in Italia di nuovi prodotti di risparmio gestito.

L’accordo prevede che Azimut costituirà e gestirà autonomamente in Irlanda una società di gestione che svilupperà prodotti di investimento da distribuire in Italia attraverso la rete Unicredit su base non esclusiva.

Azimut sta lavorando con Unicredit per la definizione degli accordi definitivi e prospetti dei prodotti per partire tra la fine del quarto trimestre di quest’anno e l’inizio del primo trimestre 2024.

In base agli accordi, Unicredit avrà il diritto di esercitare una call option nel 2028 per l’acquisizione di una partecipazione della newco irlandese interamente posseduta da Azimut, o anticipatamente in determinate circostanze come previsto in questo tipo di transazioni.

Equita SIM: la view su Azimut e Unicredit

Equita SIM fa sapere che il suo target price di 24,2 euro fissato per Azimut, incorpora la partnership con Unicredit per un valore di 1,8 euro per azione, assumendo 25 miliardi di euro di masse gestite al 2028.

Da evidenziare che Azimut sta trattando secondo Equita SIM leggermente sotto la media storica a 3-5 anni di 9-10 volte, in un clima di forte incertezza macro e volatilità dei mercati.

La SIM milanese ribadisce intanto la raccomandazione “buy” su Unicredit, con un prezzo obiettivo a 24,5 euro, mentre per Azimut il rating è “hold”, con un target price a 24,2 euro.

Unicredit al vaglio di Mediobanca Securities

A puntare su Unicredit è anche Mediobanca Securities che oggi ha rinnovato l’invito a sovrappesarlo in portafoglio.

Secondo gli analisti, la notizia riguardante la riduzione da parte di Unicredit dei fondi Amundi nelle sue masse gestite non è una sorpresa, visto che indicazioni in tal senso erano già arrivate in precedenza dall’AD Orcel.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate