Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
Cosa può dirci in merito al recente andamento di Wall Street e quali le sue attese nel breve?
A Wall Street c’è la possibilità che gli indici azionari possano girarsi al rialzo, ma siamo ancora molto vicini ai minimi del trend ribassista, quindi è un po’ pericoloso il punto in cui si trovano.
Se gli indici dai valori correnti riusciranno a salire e a rompere le resistenze, allora si apriranno le porte per salire vero i massimi, ma l’attuale impostazione lascia ancora pensare a nuovi ribassi.
Per l’S&P500 segnalo i minimi dei giorni scorsi a 4.370 punti, sotto cui si scenderà verso i 4.322 punti, con possibili flessioni fino ai 4.255 punti da cui si dovrebbe assistere ad un rimbalzo.
Al rialzo l’S&P500 sta provando a violare la resistenza a 4.454,71 punti, sopra cui si guarderà ai 4.521 prima e ai 4.587-4.625 punti, zona dei massimi dell’ultimo rialzo messo a segno tra metà marzo e inizio aprile.
Il Dow Jones sta tenendo meglio e il ritracciamento è stato meno evidente, segnalando i 34.948 punti come prima resistenza, otre che limite superiore del range che ha come base invece i 34.040 punti.
In caso di ulteriore flessione dei mercati, il Dow Jones potrebbe anche rimanere in congestione, ma se dovesse violare i 34.039 punti scenderebbe verso i 33.585 punti da cui potrebbe rimbalzare.
Sopra i 34.948 punti, il Dow Jones si troverebbe a ridosso dei massimi e i 35.403 punti saranno il livello chiave per raggiungere area 35.850.
Per il Nasdaq Composite sarà cruciale la tenuta dei 13.222 punti, sotto cui si scenderà verso i 13.000 punti, con proiezione successiva a 12.560 punti.
In caso di ripresa, l’indice potrà allungare il passo fino ad area 13.800 prima e poi fino a 14.049 punti, quasi a chiusura del gap del 6 aprile.
Nel settore oil ci sono dei titoli che ritiene interessanti a Wall Street in questa fase?
Sto seguendo Imperial Petroleum che in caso di rottura al rialzo di quota 1,57 dollari potrebbe salire molto bene e puntare in primis a 2,64 dollari.
Da segnalare due resistenze intermedie a 1,93 e a 2,28 dollari, ma se ci sarà volatilità, Imperial Petroleum potrà anche salire parecchio.
Segnalo ache Chevron Corporation che è quasi sui massimi storici a 174,76 dollari, rotti i quali si guarderà ai 179 dollari prima e poi fino ai 190 dollari.
E’ bene fare attenzione perchè il titolo potrebbe anche ritracciare, quindi occhio al supporto a 170,48 dollari, sotto cui si guarderà ai 166,33 dollari e ai 162,17 dollari.
Nel comparto high-tech c’è qualche titolo che merita di essere menzionato più di altri?
Interessante Nvidia Corporation che a inizio marzo a toccato un massimo a 289 dollari da cui ha ritracciato pesantemente e più degli indici.
Il titolo è poco distante dai minimi di inizio 2022 a 206-209 dollari e c’è quindi la possibilità di sfruttare un rialzo che potrebbe rivelarsi anche importante.
La prima resistenza è a 227 dollari e in caso di violazione Nvidia punterà ai 256 dollari prima e in seguito ai 286 dollari.
Sotto i 205 dollari il titolo rischierebbe di affondare verso i 192 dollari prima e i 180 dollari dopo.