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Branding aziendale: perché puntare sui portachiavi personalizzati

Il settore dei gadget aziendali è in costante evoluzione: uno dei trend più recenti, per esempio, è quello che prevede di trovare il miglior compromesso possibile fra il tocco creativo personale e la tecnologia. La dimostrazione di tale tendenza arriva dalla diffusione di una vasta gamma di oggetti, come per esempio i caricatori wireless dotati di logo aziendale o le penne USB personalizzate: accessori che rivelano come il materiale promozionale che viene adottato di un’azienda può essere sì legato alla sua immagine, ma anche, al tempo stesso futuristico.

Il carattere emotivo

portachiavi personalizzati si contraddistinguono per una componente emotiva che non può essere per alcun motivo sottovalutata o trascurata. I gadget promozionali, infatti, contribuiscono a costruire un vero e proprio legame tra il marchio e i consumatori. Con il progredire della tecnologia, è facile immaginare che il carattere innovativo della personalizzazione crescerà sempre di più: le opportunità da cogliere sono davvero tante.

I prodotti promozionali e la responsabilità ecologica

Anche nel settore dei gadget promozionali, per altro, una delle priorità più significative è quella della sostenibilità. I prodotti che vengono realizzati, per esempio, con materiali riciclabili o riciclati hanno la capacità di comunicare un messaggio decisamente efficace a proposito del marchio che li distribuisce. Il consiglio di puntare su articoli eco-friendly, dal punto di vista aziendale, è sempre valido: infatti, da un lato si può migliorare l’immagine aziendale, e dall’altro lato favorisce la responsabilità ambientale. In effetti, appare chiaro che i consumatori al giorno d’oggi privilegiano e supportano i marchi che si dimostrano pronti a tutelare e a salvaguardare il pianeta in cui viviamo.

Nuovi trend di marketing e gadget promozionali classici

Nel corso del tempo i gadget promozionali sono stati protagonisti di una notevole evoluzione. In passato non erano altro che normali omaggi, a ben vedere privi di qualunque valore aggiunto. Oggi, invece, grazie all’arrivo di tecnologie innovative e di tecniche di stampa all’avanguardia, i gadget sono a tutti gli effetti degli strumenti efficaci grazie a cui si può costruire awareness attorno a un marchio. sono numerose le storie di successo che riguardano società che sono state in grado di sfruttare tali strumenti di marketing in maniera efficace, per esempio facendoli diventare parte di campagne pubblicitarie incisive perché innovative. Una campagna di marketing si può definire di successo se mostra la creatività di un marchio, ma anche del suo impegno nei confronti dei consumatori. Ovviamente è molto importante saper individuare il tipo di gadget più appropriato, che sia in grado di riflettere gli obiettivi e i valori aziendali e riesca a colpire nel segno.

Dove trovare i migliori gadget promozionali: il catalogo di Gadget365

Il catalogo di Gadget365.it è il punto di riferimento per tutti coloro che devono cercare gadget promozionali e desiderano ordinarli online: entra nel sito e-commerce per scoprire il suo ricco assortimento e conoscere tutte le proposte a disposizione della clientela. Gadget365 fra l’altro fa parte di Assoprom, associazione che raccoglie le aziende più importanti che si occupano di gadget: una ulteriore dimostrazione della sua affidabilità.

La scelta di regali aziendali su misura

È evidente che la maggior parte delle persone ha piacere a ricevere un omaggio personalizzato. Questi regali, inoltre, possono avere un notevole impatto sull’umore dei dipendenti dell’azienda. Degli accessori d’ufficio customizzati o le classiche t-shirt brandizzate rappresentano dei classici ma sempre efficaci regali aziendali su misura, e al tempo stesso dimostrano in maniera concreta ed efficace apprezzamento e riconoscenza nei confronti dello staff. Spesso le aziende che si dedicano alla distribuzione di omaggi ai dipendenti vantano un incremento della produttività: anche questo è il potere della personalizzazione.

I portachiavi

Come si diceva in precedenza, i portachiavi personalizzati meritano di essere presi in considerazione come proposta di gadget da distribuire a clienti o dipendenti. Le aziende dei settori più diversi possono fare affidamento su questi accessori, che hanno la capacità di rimanere impressi nella memoria di chi li riceve in dono. I portachiavi sono oggetti pensati per essere sempre disponibili e a portata di mano, oltre che utili: gadget di piccole dimensioni che fungono da biglietti da visita, capaci di promuovere un marchio in tutte le occasioni della quotidianità in cui vengono usate.

PSG Borussia Dortmund, semifinale di Champions League: dove vederla in TV e formazioni

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PSG e Borussia Dortmund si sfidano con un solo obiettivo: strappare il pass per la finale di Champions League. Sarà una partita tutta da vivere, ecco dove vederla in TV, le probabili formazioni e tutte le informazioni utili.

PSG-Borussia Dortmund, semifinale di Champions League

Manca sempre meno per scoprire quali saranno le due squadre che si contenderanno il trofeo per club più ambito del continente. Martedì 7 maggio uscirà il nome della prima finalista e la tensione è alle stelle.

PSG e Borussia Dortmund tornano a sfidarsi dopo che nella gara d’andata i tedeschi si sono imposti in casa per 1-0. Fondamentale è stata la rete di Fullkrug, che al minuto 36 ha deciso il match battendo Donnarumma.

C’è ancora tempo però per ribaltare la questione. Almeno 90 minuti nei quali i parigini tenteranno di rimettere a posto le cose e di rimontare contro un avversario che si è dimostrato all’altezza della situazione.

Il club francese non è mai riuscito a vincere la coppa dalle grandi orecchie, anche se ci è andato molto vicino nel 2020 quando ha raggiunto la finale per poi perdere contro un’altra tedesca: il Bayern Monaco.

Il Borussia Dortmund, invece, in bacheca ne conta solo una, quella dell’edizione 1997 quando all’ultimo atto riuscì ad avere la meglio sulla Juventus. Insomma, entrambe le squadre cullano il sogno di approdare in finale, chi riuscirà nel suo intento?

PSG-Borussia Dortmund, dove vederla in TV e in streaming

I parigini avranno almeno 90 minuti per tentare di ribaltare il risultato maturato nella gara d’andata. I tedeschi, invece, faranno di tutto per mantenerlo e magari per allargare il passivo. Al Parco dei Principi ci si attende una sfida spettacolare, ecco dove vederla in TV.

PSG-Borussia Dortmund sarà visibile in diretta e in chiaro su Canale 5. In alternativa, la semifinale di ritorno si potrà seguire, previo abbonamento, su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e Sky Sport. Infine, chi vorrà seguire la partita in streaming potrà farlo su Mediaset Infinity, Sky GO e NOW.

Quando e dove si gioca

PSG-Borussia Dortmund, semifinale di ritorno di Champions League, andrà in scena martedì 7 maggio, alle ore 21:00, al Parco dei Principi di Parigi.

Probabili formazioni di PSG-Borussia Dortmund

Luis Enrique, nel tentativo di ribaltare il risultato, si affiderà al 4-3-3. Tra i pali confermato Donnarumma. Davanti al portierone italiano, partiranno Hakimi e Nuno Mendes sulle corsie e Marquinhos e Skriniar al centro della difesa.

Vitinha si prenderà le chiavi del centrocampo, al suo fianco spazio a Zaire-Emery e Fabian Ruiz. In avanti, largo alla qualità di Dembelé, Mbappé e Barcola.

Terzic risponde con il 4-2-3-1. Davanti a Kobel, la retroguardia sarà composta da Ryerson, Hummels, Schlotterbeck e Maatsen. In mezzo al campo, Sabitzer ed Emre Can avranno il compito d’impostare e interdire.

Qualche metro più avanti, alle spalle di Fullkrug unica punta ed eroe dell’andata, via libera alla fantasia di Sancho, Brandt e Adeyemi.

PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Skriniar, Nuno Mendes; Zaire-Emery, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Mbappé, Barcola. Allenatore: Luis Enrique.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Sabitzer, Emre Can; Sancho, Brandt, Adeyemi; Fullkrug. Allenatore: Terzic.

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Le quote

Il Paris Saint Germain è obbligato a vincere per superare il turno, mentre il Borussia Dortmund potrà anche tentare di amministrare la rete di vantaggio. Il pubblico e il campo potranno risultare un fattore determinante e anche le agenzie di scommesse concordano su questo. Infatti, il segno 1 è quotato a 1.45 mentre il segno 2 è dato a 7.

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Alla ricerca di un rendimento da dividendi solido? Questo leader globale dell’energia potrebbe essere la risposta

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Dividendo 5% con 39 anni consecutivi di aumenti delle distribuzioni – Dieci campioni dei dividendi con target elevati per giugno 2024. Questo particolare portafoglio ci permette di incassare ogni anno una solida rendita crescente, investendo in un paniere composto da 10 società leader internazionali ad alto dividendo, con target elevati di crescita assegnati dagli analisti e una media di 39 anni consecutivi di aumenti delle distribuzioni. In aggiunta ai ricchi dividendi, queste dieci aziende hanno messo a segno performance record in borsa negli ultimi decenni e offrono ulteriori potenziali di crescita per il futuro. In particolare, nel report di oggi vendiamo una società del portafoglio e investiamo il controvalore derivante dalla vendita su una nuova società leader nel settore dell’energia, con un track record di 37 anni consecutivi di aumenti dei dividendi ed elevati target di crescita per il futuro secondo gli analisti internazionali. Il giudizio medio dei 3 analisti e broker che seguono il titolo indica un potenziale pari a +27,6%, a cui si aggiunge un ricco dividendo del 6,2% annuo, per un total return previsto pari a +33,8% per i prossimi 6-12 mesi.

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un buon andamento dei nostri portafogli, sulla scia di Wall Street che ha beneficiato del dato sui nuovi occupati negli Stati Uniti, scesi a 175.000 unità ad aprile. Pur essendo ancora positivo, il dato è risultato inferiore rispetto alle attese degli analisti, anticipando un potenziale rallentamento dell’economia americana, che fa ben sperare per una più rapida prospettiva di riduzione dei tassi di interesse da parte della Fed. A ridurre l’entusiasmo degli investitori internazionali, ci ha pensato il dollaro Usa, in discesa venerdì dopo l’uscita dei nuovi dati del mercato del lavoro. In questo contesto, ben 19 titoli appartenenti al portafoglio Top Analisti hanno registrato nella settimana guadagni superiori al 2%. Tra questi spicca la brillante performance di Pfizer Inc (PFE), società farmaceutica leader con 14 anni consecutivi di aumenti dei dividendi, con un guadagno pari a +9,5% da venerdì scorso, dopo la pubblicazione di utili trimestrali sensibilmente superiori alle attese degli analisti. Nonostante il forte rimbalzo, in data 01/05/24 l’analista Akash Tewari di Jefferies ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 32 dollari, pari a +15% dalle attuali quotazioni, a cui si aggiunge un ricco dividendo del 6% annuo corrisposto in rate trimestrali. Su queste basi manteniamo il titolo in portafoglio.

Di seguito pubblichiamo una sintesi degli aggiornamenti più recenti dei rating da parte degli analisti su alcune delle società presenti attualmente nei nostri portafogli:

Nuovo BUY su McDonald’s Corp (MCD) – Oltre 40.000 ristoranti in più di 100 paesi del mondo, con 49 anni consecutivi di aumenti dei dividendi – In data 03/05/24 l’analista Jake Bartlett di Truist Financial ha confermato un giudizio BUY, con un obiettivo di 320 dollari, pari a +18,4% dalle attuali quotazioni.

Dopo l’aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti ed ETF Italia, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita passiva crescente ogni anno, investendo in un paniere di aziende leader, caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un requisito minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 142 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di superare questo traguardo, indipendentemente dall’andamento altalenante dei cicli economici, con numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti dei dividendi, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta élite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All’interno di questo gruppo, il nostro portafoglio Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, tutti i dieci titoli che compongono il portafoglio, superano ampiamente il requisito di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, raggiungendo una media di 39 anni consecutivi di incrementi, e 3 società che superano i 50 anni di aumenti. Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di dieci società internazionali sottovalutate, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L’investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell’interesse composto. Albert Einstein definiva l’interesse composto come l’ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Ad esempio, con un rendimento del 15% annuo, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che viene definito come l’effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto). In sintesi, Top Dividend è uno strumento semplice e potente, che permette di costruire una elevata rendita passiva crescente, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre modelli di portafoglio inclusi nella registrazione al servizio online e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di sole dieci società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo importante criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.

L’importanza dei dividendi nel lungo termine – 63 anni di storia

Molti studi autorevoli hanno confermato in questi ultimi anni l’importanza dei dividendi nel lungo termine. Tra questi, uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, prende in considerazione gli ultimi 63 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2022). Secondo lo studio, un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo appartenenti all’indice S&P500, si è trasformato a fine 2023 in un importo pari a 5.118.735 dollari, pari al 10,4% annuo composto considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 796.432 dollari, pari al 7,2% senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.

Performance e dividendi dal 1871 ad oggi

Considerando l’intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l’orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Il potente effetto leva generato dell’interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull’indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 1.178 dollari senza considerare i dividendi, con un rendimento del 4,7% annuo composto, e ben 779.012 dollari, con un rendimento del 9,2% annuo composto, calcolando il reinvestimento dei dividendi! (fonte dqydi.net) Anche rettificando i dati per gli effetti dell’inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull’indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 47 dollari in termini reali senza considerare i dividendi, e ben 31.205 dollari calcolando il reinvestendo dei dividendi, con un rendimento pari al 6,9% annuo composto al netto dell’inflazione!

Sulla base di queste analisi, si conferma che i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.

Dividendo 5% annuo e 39 anni di aumenti – Le dieci società del nuovo portafoglio Top Dividend per giugno 2024

Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.

Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari al 5% annuo, oltre il triplo rispetto all’1,4% dell’indice S&P500, con un massimo di 9% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 3,1% annuo per la società con il minore dividendo.

Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 88 miliardi di dollari, con un massimo di 297 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 5 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.

Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,8.

Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 1, in linea con il mercato.

Fwd Price Earning: E’ uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l’anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 12,8 volte, contro 19 volte dell’indice S&P500.

Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,3), su una scala da 1 a 5 (1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell).

Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 14 analisti.

Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l’obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +10,8%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 5% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +15,8%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sulla stabilità e crescite dei dividendi.

Alla ricerca di un rendimento da dividendi solido? Questo leader globale dell’energia potrebbe essere la risposta

Principali motivazioni di acquisto: In un panorama energetico in continua evoluzione, questa società si posiziona come un protagonista solido e affidabile, con una storia decennale di crescita e redditività. Con oltre 140 anni di storia, vanta una forza lavoro di oltre 5.000 dipendenti dedicati a fornire soluzioni energetiche innovative e personalizzate a clienti residenziali, commerciali e industriali negli Stati Uniti e in altri 30 paesi del mondo. L’azienda vanta una solida performance finanziaria, con un track record di crescita costante di utili e ricavi. Negli ultimi anni, ha dimostrato una notevole resilienza di fronte alle numerose sfide economiche, evidenziando la solidità del suo modello di business diversificato. Su queste basi, vanta un eccellente curriculum in materia di dividendi, con un impegno di lunga data a restituire valore agli azionisti, aumentando il suo dividendo annuale per 37 anni consecutivi e posizionandosi come un titolo da reddito affidabile per gli investitori a lungo termine. In aggiunta, questa società presenta diverse caratteristiche interessanti che la rendono un’opzione d’investimento allettante.

Portafoglio diversificato: il modello di business diversificato di questa società offre una protezione contro le fluttuazioni del mercato e garantisce una generazione di entrate stabili.
Solida redditività e flussi di cassa: la comprovata redditività di questa società, unita a flussi di cassa in aumento negli anni, consente di sostenere dividendi solidi e investimenti in crescita.
Impegno per la sostenibilità: questa società è impegnata nella promozione di pratiche aziendali sostenibili e nella riduzione del suo impatto ambientale, posizionandola in modo favorevole per il futuro.

Team di gestione esperto: il team di gestione di questa società vanta una comprovata esperienza nel settore energetico e un solido track record di successi.

Descrizione del business: Fondata nel lontano 1882, l’azienda è una holding che distribuisce, immagazzina, trasporta e commercializza prodotti energetici e servizi correlati. Negli Stati Uniti, la società possiede e gestisce un’attività di commercializzazione e distribuzione di propano al dettaglio, servizi di distribuzione di gas naturale ed elettricità, e attività di marketing energetico, infrastrutture midstream, stoccaggio, raccolta e lavorazione di gas naturale, produzione di gas naturale, generazione di elettricità e servizi energetici. In Europa, la società commercializza e distribuisce propano e altri gas di petrolio liquefatti (GPL) e commercializza altri prodotti e servizi energetici. Opera attraverso quattro segmenti: Gas Propano negli Stati Uniti, Divisione internazionale, Midstream & Marketing e Utilities. Il primo segmento opera nella distribuzione di propano a circa 1,3 milioni di clienti residenziali, commerciali/industriali, di carburante per motori, agricoli e all’ingrosso attraverso 1.400 punti di distribuzione del propano. L’azienda distribuisce gas di petrolio liquefatti (GPL) a clienti residenziali, commerciali, industriali, agricoli, all’ingrosso e di carburante per autoveicoli; e fornisce servizi logistici, di stoccaggio e di altro tipo a distributori di GPL di terze parti.  In aggiunta, fornisce elettricità a circa 62.600 attraverso 4.100 chilometri di linee e 14 sottostazioni, con un mix di impianti di generazione elettrica alimentati a carbone, a gas di discarica, ad energia solare e a gas naturale. Il segmento Internazionale comprende attività di distribuzione di GPL in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania e altri paesi.

Trend del dividendo: La società ha incrementato il suo dividendo ogni anno negli ultimi 37 anni. Ai prezzi attuali di borsa, il dividendo è pari al 6,2% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali. Si tratta attualmente di una delle posizioni del nostro portafoglio Top Dividend con il dividendo più elevato. Storicamente, il rendimento del dividendo si è mosso da un minimo di 1,9% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo di 4,2% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione del titolo. L’attuale rendimento, pari al 6,2% annuo indica un forte sconto del titolo in borsa. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe aumentare di oltre il 200dai livelli attuali.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha mantenuto un trend stabile degli utili. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita più sostenuta degli utili, con un aumento pari al 5,8% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 8,4 volte gli utili attesi per il 2024. La capitalizzazione attuale è pari a 5 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 0,7 volte.

Performance in borsa: Dal 30 giugno 1972 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +7.834%, calcolando il reinvestimento dei dividendi (fonte Morningstar). Nonostante i buoni risultati ottenuti, il titolo quota ora ad un livello inferiore di oltre il 50% rispetto ai massimi toccati nel 2018, creando una interessante finestra di ingresso per nuovi investimenti su questo potente strumento a rendita.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 3 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (2,3), su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un potenziale pari a +27,6% per i prossimi 6-12 mesi, a cui si aggiunge il dividendo del 6,2%, per un total return previsto pari a +33,8%.

Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo.

Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:

1) Dividendo attuale per azione: 1,50 dollari

2) Stima di crescita futura del dividendo: +4,5% annuo, valore conservativo, sulla base della crescita effettiva, ottenuta dalla società negli ultimi 10 anni

3) Tasso di sconto applicato: 10% annuo

Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 28,5 dollari. Considerando le ultime quotazioni di borsa, pari a 59,51 dollari, il titolo presenta oggi uno sconto pari al 14,7% rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste considerazioni, investiamo oggi su questa società come partecipazione chiave del nostro portafoglio Top Dividend.

Paolo Crociato

DIVIDENDI.ORG

Udinese Napoli, dove vederla in TV e le probabili formazioni

Nel posticipo della 35^ giornata di Serie A, il Napoli va a Udine per restare attaccato al treno Champions: ecco dove vederla in TV, quali sono le probabili formazioni e tutto quello che c’è da sapere sul match.

Udinese Napoli, 35^ giornata di Serie A

Nel posticipo della 35^ giornata l’Udinese ospita alla Dacia Arena il Napoli in un match importante per rimanere attaccato al treno salvezza. I padroni di casa, a tre punti dall’Empoli diciassettesimo, devono cercare di vincere per tenere vive le speranze di restare in Serie A.

Dall’altro lato gli azzurri, reduci da un pari amaro con la Roma, scendono in campo in un finale di stagione che sembra non riservare più obiettivi alla formazione di Calzona, la quale comunque cercherà di dare il tutto per tutto per restare in scia quinto posto e continuare a sognare la Champions, almeno finché la matematica non la condannerà.

Udinese Napoli, dove vederla in TV e in streaming

Il match è disponibile in esclusiva per tutti gli abbonati DAZN usando l’app su smart TV e console. La sfida è visibile anche per gli abbonati Sky tramite Zona DAZN (canale numero 214 di Sky) per chi ha attivato il servizio. La partita è disponibile anche in streaming su DAZN attraverso l’apposita app scaricabile su tutti i dispositivi mobile. La telecronaca dell’evento è affidata a Riccardo Mancini, con commento tecnico di Alessandro Budel.

Le formazioni

Cannavaro dovrà fare a meno di Perez e Payero, squalificati, e Deulofeu, Ebosse, Giannetti, Lovric e Thauvin, infortunati. Zarraga è previsto a centrocampo mentre Kamara risulta in vantaggio su Zemura.

Infermeria larga anche per il Napoli, che deve fare a meno degli assenti Raspadori, Kvaratskhelia e Zielinski: occasione dal primo per Cajuste e forse anche per Lindstrom, anche se pure Ngonge e Traoré spingono per una maglia da titolare. Mario Rui va verso la panchina in favore della conferma di Olivera, con Ostigard in vantaggio su Juan Jesus al centro.

UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Walace, Zarraga, Kamara; Samardzic, Pereyra; Lucca.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Lindstrom.

Le quotazioni dei bookmakers

I bookmakers danno favorito il Napoli, con il 2 quotato tra l’1.92 e il 2.00. La vittoria dell’Udinese si aggira attorno al 3.60-3.75, mentre il pari è dato tra 3.55 e 3.80.

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Quando si vota in Italia per le elezioni europee: ecco le date del voto

Nel corso dell’anno andranno in scena le elezioni europee, le quali si svolgeranno in un fine settimana, con orari specifici volti a permettere una vasta partecipazione dei cittadini al voto. Ecco quando sono previste e tutto quello che c’è da sapere su un momento cruciale per la democrazia e la partecipazione civica.

A cosa servono le elezioni europee

Le elezioni europee sono un importante evento politico che si svolge ogni cinque anni in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Questo momento di voto è fondamentale per decidere la composizione del Parlamento Europeo, l’organo legislativo dell’UE. Le decisioni prese a questo livello hanno un impatto diretto su numerosi aspetti della vita quotidiana dei cittadini europei, dall’economia alla politica ambientale, dalla sicurezza alla libertà di movimento. La partecipazione attiva a queste elezioni è quindi un momento chiave per esprimere le proprie preferenze e influenzare il futuro dell’Unione.

Quando si vota in Italia per le europee nel 2024

Il 2024 è quindi un anno cruciale per la democrazia europea, con le elezioni del Parlamento Europeo previste per metà anno.

Le date scelte sono quelle dell’8, dalle 14 alle 22, e 9 giugno, dalle 7 alle 23. Questa tempistica permette ai cittadini di tutti gli Stati membri dell’UE di partecipare al voto, esprimendo la loro voce in una delle più grandi espressioni democratiche transnazionali al mondo.

Le elezioni europee sono previste in due giornate, con orari che facilitano la partecipazione. Il primo giorno di voto inizia nel pomeriggio e prosegue fino a sera, mentre il secondo giorno offre un’ampia finestra dalla mattina alla sera. Questa programmazione è pensata per accomodare le diverse esigenze dei cittadini.

Le elezioni europee insieme ad altre votazioni

In alcune zone, le elezioni europee possono coincidere con altre importanti elezioni, come quelle regionali o comunali. Questo accade quando più elezioni si sovrappongono nello stesso periodo, creando un’occasione per i cittadini di esprimere il loro voto su più livelli di governo contemporaneamente. In questi casi, per garantire la massima efficienza e ordine, è previsto un ordine specifico per lo scrutinio dei voti, iniziando dalle elezioni europee.

Dopo aver completato lo scrutinio per le Europee, si procede senza interruzioni verso le elezioni regionali e comunali. Questo processo ben strutturato non solo garantisce la correttezza e la trasparenza del conteggio dei voti, ma assicura anche che i risultati siano resi noti in modo tempestivo e accurato, contribuendo così a un processo elettorale efficiente e ben organizzato.

Per i sindaci dei Comuni, in questo contesto, con una popolazione tra i 5mila e i 15mila abitanti, ci sono novità significative. Il numero di mandati consecutivi permessi è in fase di revisione, con l’introduzione di nuove regole che influenzano direttamente la durata del loro servizio. Queste modifiche normative hanno un impatto diretto sulla gestione locale.

I candidati alle prossime elezioni europee

Dal 2 maggio sono inoltre ufficiali le liste dei candidati alle elezioni europee da parte delle varie coalizioni coinvolte. Tra i nomi che spiccano ci sono sicuramente quello della premier Giorgia Meloni, quello della segretaria del PD Elly Schlein e quelli del generale Vannacci e di Ilaria Salis.

Le elezioni, sia a livello europeo che locale, sono un pilastro fondamentale della democrazia in Italia. La partecipazione attiva dei cittadini, grazie a orari di voto flessibili e a normative ben strutturate, assicura che ogni voce possa essere ascoltata. Ricordarsi quando si vota e farlo è quindi non solo un dovere civico, ma anche un diritto fondamentale da esercitare.

Covered Warrant: aggiornamento al 06/05/2024

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INTRODUZIONE ANALISI TECNICA DEI PRINCIPALI INDICI

Settimana di grande incertezza sui mercati: i primi giorni hanno visto un forte impulso ribassista sugli indici di borsa, con partenza del movimento dal “pull back” della media mobile a 20 sedute che avevamo segnalato nello scorso report; a metà settimana i grafici giornalieri dei prezzi si sono fermati sui supporti dinamici e con la giornata di venerdì il “mood” è del tutto cambiato, con il dato dei Non-Farm-Payroll che ha fatto letteralmente “decollare” i listini azionari. Il rapporto sull’occupazione di venerdì ha messo in evidenza una crescita occupazionale e salariale che sta ritrovando ritmi più normali, il che è stato letto molto positivamente dagli operatori di Wall Street. Infatti proprio i Non-Farm Payroll hanno alimentato le speranze di un raffreddamento graduale dell’economia, offrendo alla Fed la possibilità di allentare la politica monetaria già a settembre, con gli attesi ribassi sui tassi di interesse che fanno salire i prezzi delle azioni non appena diventano più concreti.
La dinamica di incertezza si ritrova nelle figure sotto su S&P500 e NASDAQ100 da una parte e su FTSEMIB40 e DAX40 dall’altra. L’altalena sopra e sotto la media mobile di breve a 20 giorni indica proprio una non chiarezza nella ripresa del trend primario rialzista, il tutto accompagnato da una volatilità che tende molto a crescere sul grafico di quella storica a 20 sedute, ma che fibrilla in continuazione tra picchi e valli su quella implicita.
Volatilità crescente e non definizione del trend ci portano di nuovo a prediligere strategia neutrali, considerando che quelle ribassiste del lunedì sono subito andate a profitto con la giornata di borsa successiva molto negativa. Tra i vari indici preferiamo questa settimana il DAX tedesco, che non trova trade aperti da molto tempo. Componiamo acquisti di CW CALL e CW PUT in “straddle” proprio perché è l’indice più stazionario sulla media a 20 giorni e quindi pronto a imprimere volatilità nella nuova settimana operativa.
Le performance della settimana per gli indici che monitoriamo ovviamente sono ottime per le considerazioni di cui sopra: FTSEMIB40 -1,81%, DAX40 -0,88%, S&P500 +0,45%, NASDAQ100 +0,87%.

Figura 1 SP500 Giornaliero 03052024

Figura 1. Grafico giornaliero a candele giapponesi e indicatori di trend e volatilità su indice S&P500 al 3 maggio 2024 – Fonte Pro Real Time

Figura 2 NDX100 Giornaliero 03052024

Figura 2. Grafico giornaliero a candele giapponesi e indicatori di trend e volatilità su indice Nasdaq100 al 3 maggio 2024 – Fonte Pro Real Time

Figura 3 MIB Giornaliero 03052024

Figura 3. Grafico giornaliero a candele giapponesi e indicatori di trend e volatilità su indice FTSEMIB40 al 3 maggio 2024 – Fonte Pro Real Time

Figura 4 DAX Giornaliero 03052024

Figura 4. Grafico giornaliero a candele giapponesi e indicatori di trend e volatilità su DAX40 al 3 maggio 2024 – Fonte Pro Real Time

PRIMO TRADE – STRATEGIA NEUTRALE PRIMA GAMBA: BUY CW CALL SU DAX40

Dal mio screening sul mercato ecco il CW scelto:

  • Warrant Call on DAX® (Performance) Index | DE000HD2FA54
  • Strike 18.000 punti
  • Scadenza 17.12.2024
  • Codice di Negoziazione F383T
  • ISIN DE000HD2FA54

La strategia prevede:

  • Acquisto dei CW entro il giorno della pubblicazione del report
  • Target Profit: rivendita del CW in caso di guadagni uguali o superiori al 20% del premio pagato
  • Stop Temporale: i CW andranno in ogni caso rivenduto, anche in perdita, entro due settimane dal suo acquisto se non dovesse raggiungere prima il target profit
    (es. compro il CW questo lunedì, se nelle due settimane successive non arriva al Target Profit si chiude e rivende il CW al secondo venerdì dopo l’acquisto)

SECONDO TRADE – STRATEGIA NEUTRALE SECONDA GAMBA: BUY CW PUT SU DAX40

Dal mio screening sul mercato ecco il CW scelto:

  • Covered Warrant su DAX® (Performance) Index | DE000HC7PW46
  • Strike 18.000 punti
  • Scadenza 20.12.2024
  • Codice di Negoziazione UC7PW4
  • ISIN DE000HC7PW46

La strategia prevede:

  • Acquisto del CW entro la sera di pubblicazione del report
  • Target Profit: rivendita del CW in caso di guadagni uguali o superiori al 20% del premio pagato
  • Stop Temporale: il CW andrà in ogni caso rivenduto, anche in perdita, entro due settimane dal suo acquisto se non dovesse raggiungere prima il target profit
    (es. compro il CW questo lunedì, se nelle due settimane successive non arriva al Target Profit si chiude e rivende il CW al secondo venerdì dopo l’acquisto)

CONCLUSIONI

Analisi e Grafico Risultati

Il report si impenna e finalmente fa decollare la propria linea degli utili, come ci mostra il grafico nel PDF allegato: i CW PUT su S&P500 e NASDQ100 aperti il lunedì vanno subito a target di profitto già dal martedì, vista la forte discesa degli indici a stelle e strisce dei primi tre giorni della settimana. La strategia della settimana precedente che era neutrale sull’S&P500 si chiude in leggera perdita con i CW CALL che compensano non del tutto i CW PUT. Finalmente si risale sopra i 7 punti percentuali di guadagno da inizio anno, con un risultato positivo che supera di poco quello dell’indice di riferimento in euro.

Per i nuovi lettori del Report: il Money Management del processo di selezione prevede la parcellizzazione del capitale di trading in dieci parti e un’allocazione di un 10% del capitale ad ogni operazione.
Il rilevamento della performance del Report avviene segnando come prezzi di carico i prezzi di riferimento sui CW alla chiusura del mercato del lunedì, mentre in caso di mancato raggiungimento del target di profitto indicato, si rilevano come prezzi parziali e prezzi finali di chiusura quelli di riferimento del venerdì.

DISCLAIMER

Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio, il trading online comporta un alto livello di rischio che potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. In particolare, il trading in strumenti finanziari a leva come i covered warrant, comporta ulteriori rischi di esposizione alle perdite. Prima di decidere di investire è necessario valutare attentamente i propri obiettivi di investimento, livello di esperienza e propensione al rischio. Esiste infatti la possibilità di perdere, in parte o per intero, l’investimento effettuato. Non investire denaro che non ci si può permettere di perdere. E’ fondamentale informarsi sui rischi associati all’investimento che si sta valutando di effettuare.

AVVERTENZE SU QUESTO REPORT

Il presente Report a cura di Luca Stellato è un report di ricerca e analisi finanziaria sui mercati finanziari e sui Covered Warrant. Esso è rivolto al pubblico indistinto e ha lo scopo di offrire supporto formativo e informativo a scopo didattico a chi lo leggerà, mediante la spiegazione di concetti e di strategie operate da Luca Stellato personalmente e l’elaborazione di un flusso informativo di dati, notizie, ricerche e analisi sui mercati finanziari. Tutte le informazioni e le conoscenze apprese da questo Report a cura di Luca Stellato non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne’ raccomandazioni personalizzate. Luca Stellato non conosce alcuna informazione relativa alle esperienze, alla situazione finanziaria e agli obiettivi di investimento dei singoli lettori. Pertanto le eventuali raccomandazioni fornite tengono conto unicamente delle caratteristiche degli strumenti finanziari oggetto della raccomandazione e dell’andamento dei mercati e devono essere, infatti, intese a titolo di esempio generale.
Luca Stellato agisce al meglio per assicurare l’accuratezza e l’affidabilità dei contenuti presentati in questo Report, ponendo la massima diligenza nell’acquisizione ed elaborazione dei dati, ma non garantisce l’assoluta completezza ed esattezza ne’, tanto meno, la rispondenza rispetto all’andamento futuro delle quotazioni. Luca Stellato non ha e non avrà mai alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti e le informazioni ricevute, per non aver compreso le strategie e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. E’ importante ricordare che eventuali risultati e performances realizzati nel passato dalle strategie presentate non possono mai costituire alcuna garanzia di eguali rendimenti per il futuro. Ogni decisione di investimento e disinvestimento è di esclusiva competenza e responsabilità del lettore che può decidere di darvi o meno esecuzione attraverso qualsivoglia intermediario finanziario.
Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore in base alle informazioni e strategie presentate è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio.

Ftse Mib su un importante supporto. Meglio ENI o Saipem?

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Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito prtrading.

Il Ftse Mib è tornato a perdere terreno, dirigendosi nuovamente verso i recenti minimi di periodo. Quali i possibili sviluppi nel breve?

A Piazza Affari il Ftse Mib continua nel movimento laterale tra chiusura del gap down e supporto settimanale della media a 12 periodi, chiudendo proprio nei pressi di quest’ultimo importante livello.

Ftse Mib: le attese per la settimana

Nel breve, quindi, sotto i 33.615 punti è probabile un attacco ai minimi del laterale di cui sopra a 33.423-33.310 punti, con spazio per zona 33.100-32.966 punti e soprattutto intorno ai 32.700 punti.

Il cedimento di questo livello provocherebbe una ondata di vendite verso i 32.500 punti e la media a 100 giornaliera a 32.290 punti, dove ci dovrebbe essere una pronta ripresa dei corsi, pena ulteriori ribassi verso il fondamentale supporto della media a 24 settimanale a 31.986 punti circa.

Viceversa, solo sopra l’incrocio ribassista delle medie a 12 e a 24 periodi a 33.980 punti potremo assistere a un rialzo verso la chiusura del gap e la parte alta del movimento laterale, in zona 34.282-34.584 punti.

Solo oltre quest’ultimo livello vedremo un secondo attacco del massimo a 34.908 punti, sopra il quale scatterebbe una nuova gamba rialzista, con spazio verso i minimi mensili di luglio e maggio 2006 fra 35.084-35.206 punti e la chiusura di dicembre 2005 a 35.700 punti circa, tanto per iniziare.

La view su ENI e Saipem

Visto l’arretramento dei prezzi del petrolio, quali strategie ci può suggerire per due temi oil come ENI e Saipem?

ENI dopo un minimo relativo ha invertito al rialzo con una successiva correzione e una buona ripresa, una chiara successione di massimi in area di resistenza statica non superati e presente fase correttiva, con addirittura un gap down, sintomo di debolezza almeno di breve.

Infatti, successivamente ai minimi crescenti tra 12,45-12,65 euro di metà 2023 è volata, con un primo doppio massimo decrescente a 15,83-15,80 euro, discesa verso i 14 euro e terzo top a 15,816 euro, correzione sulla media a 24 giornaliera a 14,90-14,985 euro, ennesimo massimo a 15,76 euro e attuale discesa verso i 14,70 euro circa.

Solo sopra 15,26 euro è possibile un ritorno del rialzo per ENI, con supporti a 14,59-14,34 euro e resistenze a 16,44-17,04 euro.

Saipem dopo il clamoroso crollo del 99% per un’azione cosiddetta “grande” dell’indice Mib 30 e la formazione di un minimo “centesimale” a settembre 2022 per i più coraggiosi ha quadruplicato le quotazioni, con un recente rialzo verticale e nel presente sta effettuando un movimento correttivo verso un supporto giornaliero.

Nel concreto, dopo la perdita di quota 1 euro, abbiamo assistito ad un bagno di sangue sino al minimo di settembre 2022 di 0,57 euro, con ampia oscillazione tra 1,65 e 1,25 euro circa, recente rottura degli indugi, con gap up, rialzo verticale a 2,471 euro e attuale discesa poco sopra la media a 50 daily a 2,14-2,17 euro.

Un nuovo rialzo verrà espresso da Saipem al superamento di 2,26 euro, con supporti a 2,1880 e 2,1680 euro e resistenze a 2,3280 e 2,3980 euro.

Focus su Brunello Cucinelli e Interpump

Brunello Cucinelli e Interpump sono stati i due titoli migliori del Ftse Mib venerdì scorso. Cosa può dirci di queste due blue chip?

Brunello Cucinelli in circa sette anni aveva più che sestuplicato il suo valore, per la felicità dei suoi azionisti, trovandosi ora, dopo un massimo storico verticale, in un trend laterale ribassista, con rimbalzi supportati e respinti da due livelli importanti giornalieri.

Infatti, dopo la rottura rialzista definitiva dei 20 euro nel 2017, è stato tutto un salire e correggere con minimi e massimi sempre crescenti, sino al recente top di tutti i tempi a 122,9 euro, con attuale correzione tra la media a 100 e la 24 giornaliere in zona 96,90-98,50 euro circa.

La ripresa del trend rialzista si avrà sopra 99,50 euro, con supporti a 94,75 e 92,45 euro e resistenze a 106,45 e 111,75 euro.

Interpump dopo il massimo relativo di maggio 2023 ha intrapreso un chiarissimo trend ribassista da manuale dell’analisi tecnica, con minimi e massimi decrescenti, sino al minimo dello scorso ottobre, con rimbalzo respinto dalla trendline ribassista e presente fase di incertezza su secondo minimo crescente.

Infatti, sul top dello scorso maggio 2023 a 56,40 euro, abbiamo assistito alla recente discesa poco sopra i 38,50 euro, con ripresa ostacolata dai 48 euro e attuale fase di vendite, con tentativo di formare una base intorno a 40-41,90 euro.

Scenari rialzisti sono da considerare per Interpump solo sopra 42,35 euro, con supporti a 40,43-39,50 e resistenze a 45,16-47,32 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: DIASORIN, INWIT, SNAM, TELECOM ITALIA al rialzo e LEONARDO, PRYSMIAN, RECORDATI e UNICREDIT al ribasso.

Ftse Mib: i dividendi staccati oggi. Al via BTP Valore

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Petrolio: chiusura in calo anche ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,07 dollari, con un ribasso dell’1,1%.

Wall Street: chiusura positiva venerdì scorso per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dell’1,18% e dell’1,26%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 16.156,33 punti, in rialzo dell’1,99%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: per oggi non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo.

Risultati trimestrali USA: da seguire prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Tyson Goods che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un utile per azione di 0,39 dollari.

A mercati chiusi l’attenzione si sposterà sulla trimestrale di Microchip Technology, da cui ci si attende un eps di 0,57 dollari.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: da segnalare la chiusura della Borsa di Londra, mentre sul fronte macro si conoscerà il dato finale dell’indice PMI composito che ad aprile dovrebbe salire da 50,3 a 51,4 punti.

L’indice PMI servizi è atteso in aumento da 51,5 a 52,9 punti, mentre l’indice Sentix a maggio è atteso in recupero da -5,9 a -5,3 punti.

Per l’indice dei prezzi alla produzione di marzo dovrebbe calare dello 0,8% dopo la flessione dell’1% precedente.

In Germania il dato finale dell’indice PMI servizi ad aprile è atteso a 53,3 punti e lo stesso dato in Francia dovrebbe attestarsi a 50,5 punti.

In Italia l’indice PMI servizi ad aprile dovrebbe calare da 5,6 a 54 punti.

Da seguire in Germania l’asta dei titoli di Stato con scadenza novembre 2024 per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Dividendi a Piazza Affari: si segnala lo stacco del dividendi di diversi titoli e si tratta di: AlerionCleanpower (0,61 euro), Intercos (0,18699 euro), Aeroporto di Bologna (0,264 euro), Ascopiave (0,14 euro), B&C Speakers (0,7 euro), Biesse (0,14 euro), Gefran (0,42 euro), Italmobiliare (3 euro), LU-VE (0,4 euro), Pharmanutra (0,85 euro), Sogefi (0,2 euro), Banca Profilo (0,0155 euro), Civitanavi Systems (0,13 euro), PLC (0,07 euro), Valsoia (0,38 euro), Acquazzurra (0,042 euro), Alfio Bardolla TG (0,076 euro), Arterra Bioscience (0,10222 euro), Fervi (0,47 euro), Gibus (0,5 euro), Growens (0,79 euro), Iniziative Bresciane (0,6 euro), Intred (0,1 euro), Italian Wine Brands (0,5 euro), NVP (0,03 euro), Planetel (0,1 euro) e TPS (0,08 euro).

Risultati societari a Piazza Affari: a presentare i risultati del primo trimestre saranno Amplifon, Banca Monte Paschi, Anima Holding, Almawave, Altea Green Power, Arterra Bioscience, Nusco e Riba Mundo Tecnologia, mentre Simone alzerà il velo sui dati dell’intero 2023.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda le riunioni assembleari di varie società per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023 e si tratta di Italgas, Ariston Hodling. Caltagirone, Eurogroup Laminations, Copernico SIM e Lemon Sistemi,

BTP Valore: oggi prende il via, per concludersi il 10 maggio, il collocamento della quarta tranche del BTP Valore con scadenza maggio 2030.

Addio a Bernard Hill: Icona del Cinema e della Televisione

L’industria cinematografica e televisiva ha perso uno dei suoi volti più riconoscibili e rispettati. Bernard Hill, famoso attore britannico, è deceduto all’età di 79 anni. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dal suo agente Lou Coulson, specificando che Hill è morto domenica 5 maggio. Al momento, non sono state rilasciate informazioni ufficiali sulla causa del decesso.

Bernard Hill: una carriera leggendaria

Bernard Hill era noto a livello internazionale per i suoi ruoli carismatici e intensi, in particolare quello del capitano Edward Smith nel film “Titanic” di James Cameron, vincitore di numerosi Oscar. Il suo ritratto del capitano, che fronteggiava con dignità la tragedia imminente del transatlantico, è rimasto impresso nella memoria collettiva degli appassionati di cinema.

Punti salienti della carriera

Bernard Hill ha effettivamente avuto una carriera eccezionalmente varia e ricca, attraversando diversi generi e periodi storici nel cinema e nella televisione. Il suo ruolo come Yosser Hughes nella serie “Boys from the Blackstuff” della BBC è uno dei suoi lavori più emblematici. La serie, che affronta le difficoltà della disoccupazione a Liverpool negli anni ’80, non solo ha messo in luce le abilità drammatiche di Hill, ma ha anche offerto un’incisiva critica sociale, guadagnandosi un posto di rilievo nella televisione britannica e conferendogli un premio BAFTA per la sua interpretazione.

Oltre a questo ruolo significativo, la partecipazione di Hill nel film “Gandhi” di Richard Attenborough ha contribuito a consolidare ulteriormente la sua reputazione come attore di talento, lavorando in un progetto che ha ricevuto grande attenzione internazionale e numerosi premi. Anche la sua apparizione in “Shirley Valentine” ha mostrato la sua versatilità, interpretando un personaggio in un contesto molto diverso, quello di una commedia romantica che esplora l’emancipazione personale.

Le sue performance in “The Scorpion King” e “Valkyrie” dimostrano la sua abilità nell’adattarsi a generi diversi, dal film d’azione all’avventura storica e thriller politico. In “Valkyrie”, al fianco di Tom Cruise, Hill ha contribuito a raccontare uno dei tentativi più audaci di assassinare Adolf Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale, mostrando ancora una volta la sua capacità di inserirsi in contesti storici complessi con una recitazione convincente.

La carriera di Bernard Hill evidenzia la sua abilità nel navigare attraverso una vasta gamma di ruoli, confermando il suo status come uno degli attori più versatili e rispettati della sua generazione. Con ogni ruolo, Hill non solo ha dimostrato la sua profonda comprensione dei personaggi che interpreta, ma ha anche lasciato un’impronta indelebile sulla narrazione cinematografica e televisiva.

Ultimi ruoli e contributi

Bernard Hill, noto per la sua versatilità e la sua presenza carismatica sullo schermo, ha avuto un ruolo significativo nella serie britannica “Wolf Hall” del 2015, tratta dall’omonimo romanzo di successo di Hilary Mantel. La serie è un’acclamata narrazione storica che esplora le complesse dinamiche politiche e personali alla corte di Enrico VIII, particolarmente attraverso la figura di Thomas Cromwell, il suo astuto consigliere.

Nel ruolo del Duca di Norfolk, Hill ha portato una profondità notevole al personaggio, interpretando un nobile influente e spesso in conflitto con Cromwell e altri personaggi chiave. Il Duca di Norfolk è un personaggio centrale nel contesto della politica Tudor, noto per il suo ruolo nel consolidare il potere della famiglia Howard e per la sua influenza negli affari dello stato. La sua rappresentazione da parte di Hill ha aggiunto un ulteriore livello di autenticità e tensione drammatica alla serie, evidenziando le lotte di potere e le alleanze precarie tipiche dell’epoca.

La partecipazione di Bernard Hill in “Wolf Hall” ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di immergersi completamente in ruoli complessi e storicamente ricchi, confermando il suo status di attore di grande calibro. La serie stessa ha ricevuto elogi sia dalla critica che dal pubblico per la sua fedeltà storica, la qualità della produzione e le interpretazioni eccezionali del cast, contribuendo a rinnovare l’interesse per questa tumultuosa e intrigante epoca della storia inglese.

Ricordo e tributo

Il contributo di Bernard Hill all’arte della recitazione è stato vasto e profondo. Il suo talento e la sua capacità di immedesimarsi nei personaggi hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e della televisione. Mentre il mondo dello spettacolo piange la sua scomparsa, il ricordo delle sue interpretazioni continuerà a vivere, ispirando future generazioni di attori e cineasti.

La perdita di Bernard Hill è sentita non solo dai suoi colleghi e dai fan, ma da tutti coloro che hanno apprezzato il suo lavoro e il suo impatto sull’industria dell’intrattenimento. Nel ricordarlo, emergono sentimenti di gratitudine per le sue memorabili interpretazioni che hanno arricchito la cultura cinematografica e televisiva mondiale.

Telepass, come disdire prima dell’aumento del 1°luglio senza pagare penali: ecco cosa fare

Il caro vita non cessa di lasciare in pace gli italiani. Questa volta gli aumenti toccano i servizi Telepass.

La principale società italiana di telepedaggio ha annunciato nuovi servizi e una ristrutturazione delle offerte di non poco conto.

Ma queste modifiche toccheranno tutti i clienti del servizio con aumenti del 113% delle tariffe. Nel dettaglio Telepass ritoccherà i prezzi del canone “base” a partire dal 1° luglio 2024, passando dagli attuali 1,83 euro a 3,90 euro al mese.

Certamente i servizi offerti saranno di più grazie all’opzione “Plus”, che offrirà ai clienti l’accesso a oltre 25 servizi, ma come abbiamo detto il rincaro previsto supererà il 113%.

Per sopperire a questi aumenti molti clienti hanno deciso già di passare ad altre alternative, altri invece procederanno alla chiusura del contratto.

Ma è possibile recedere dal contratto senza pagare penali?

La risposta è: si ed ecco tutto quello che c’è da sapere per disdire il contratto senza spese e senza penali.

Telepass, ecco come disdire prima dell’aumento del 1°luglio senza pagare penali

I rincari non sembrano abbandonare le famiglie italiane: dopo i conti corrente, l’energia e il gas e molti altri settori produttivi da gennaio 2024 sono aumentati anche i pedaggi autostradali.

E come se non bastasse altri rincari colpiranno gli automobilisti. Dal 1° luglio 2024 sono stati annunciati i nuovi rincari del canone Telepass “base” o Telepass Family: questo passerà da 1,83 a 3,90 euro al mese generando per gli utilizzatori un incremento di oltre il 113%.

A modificare anche il costo dell’offerta Pay per use che dal 1° luglio passerà da un costo di 2,50 euro al mese di utilizzo a 1 euro al giorno.

Questo permette di pagare soltanto i giorni in cui si utilizza il servizio, ed avrà un costo di attivazione di 10 euro, mentre è molto attesa un’altra novità per i giovani clienti.

Molti sono coloro che stanno decidendo di passare a soluzioni alternative come UnipolMove e MooneyGo. Si tratta delle più richieste la prima appartenente a UnipolMove, di proprietà dell’omonimo gruppo bancario, mentre MooneyGo, è di proprietà di Enel e Intesa Sanpaolo.

Ma è possibile disdire il contratto senza penali prima del 1° luglio 2024?

Per chi è un utente Telepass Family  è possibile recedere entro il 30 giugno 2024 senza penali  basterà comunicare come per tutti gli altri casi la disdetta grazie a 3 canili distinti: online, al telefono o in uno dei punti presenti sul territorio.

Dopo gli aumenti annunciati nelle settimane scorse, molti utenti stanno pensando di chiudere il contratto, Telepass offre la possibilità di farlo senza alcun costo, grazie alla possibilità di recedere dal contratto in caso di modifiche unilaterali dei contratti.

Telepass, ecco i canali da usare per disdire

Gli automobilisti possono recedere con effetto immediato e senza il pagamento di penali entro il 1° luglio 2024.

I canali possibili prevedono :

  • Il contatto tramite numero verde 800 904 940
  • L’invio di una mail di recesso all’indirizzo “[email protected]”;
  • Invio di una pec alla casella di Posta elettronica certificata [email protected];
  • Utilizzo del form online o scaricando un apposito modulo sul sito della società  inviandolo con raccomandata postale.

Oltre la richiesta di disdetta, andrà poi restituito il dispositivo presso uno dei Telepass Store, Centro Servizi Telepass o Telepass Point oppure andrà spedito tramite raccomandata postale a Telepass S.p.A.

Conserva copia del documento

Dopo aver proceduto alla restituzione del dispositivo Telepass, il soggetto riceve la conferma della disdetta.

Se si restituisce il dispositivo Telepass in uno dei punti assistenza, bisognerà conserverà  una copia del documento per poter dimostrare di aver disdetto il servizio in una data certa. Così si eviterà di incorrere in eventuali penali.