Addio reddito di cittadinanza: arriva reddito di resilienza! La novità che preoccupa tutti

Arriva la notizia che sta facendo tremare i possessori RdC: il reddito di cittadinanza sarà davvero sostituito dal reddito di resilienza? Cosa c’è di vero.

La novità che sta facendo tremare non pochi italiani nelle ultime settimane riguarda proprio il reddito di cittadinanza. Sembrerebbe, infatti, che il partito politico di Giovanni Toti, Italia al centro, sia intenzionato a sostituire definitivamente il reddito di cittadinanza

A questo proposito, l’ipotesi più accreditata che vede la possibilità di andare ad eliminare una volta per tutte il beneficio del reddito di cittadinanza, è quella che prevede l’introduzione di una nuovissima agevolazione, che prenderebbe il nome di reddito di resilienza.

Ma di cosa si tratta quando si parla del beneficio del reddito di resilienza? Come funzionerebbe questa nuova misura economica che verosimilmente sarà erogata verso quelle famiglie più bisognose, così come accaduto anche per il reddito di cittadinanza a partire dall’anno 2019? 

I dubbi in merito all’effettivo funzionamento del reddito di resilienza e di come sarà definitivamente abolito il reddito di cittadinanza sono ancora tantissimi e nulla è ancora certo. Tuttavia, in vista delle elezioni politiche che si terranno il 25 settembre, diventa essenziale assicurarsi di avere ben chiare le proposte politiche e le linee di tutti i partiti, come appunto anche quella lanciata da Italia al centro, contro il reddito di cittadinanza.

In questo contesto, vale la pena di andare ad approfondire nei dettagli come funzionerebbe la nuova agevolazione sostitutiva del reddito di cittadinanza, quali sarebbero le conseguenze per i percettori del RdC e quali sarebbero i nuovi requisiti di accesso per ottenere il riconoscimento del reddito di resilienza.

Addio al reddito di cittadinanza nel 2023: quali sono le novità dell’ultima ora

Come è ormai chiaro a tutti, al momento la situazione politica incerta del nostro Paese, a causa della caduta del Governo Draghi, ha avviato un dibattito fertile da parte dei vari partiti politici in merito alle loro linee guida in fase di campagna elettorale. 

È proprio per questa occasione, dunque in vista delle nuove elezioni di Governo che si terranno durante la giornata del 25 settembre, che il partito Italia al Centro ha presentato un programma elettorale che da subito ha destato non poche preoccupazioni per le centinaia di migliaia di persone che attualmente stanno percependo e beneficiando dei pagamento relativi al reddito di cittadinanza.

A questo proposito, la parola chiave di uno dei punti presentati da parte del partito fondato da Giovanni Toti, può essere riassunta in una semplice espressione “addio al reddito di cittadinanza!”.

Tuttavia, secondo quanto proposto da parte del partito Italia al Centro, i cittadini italiani che al momento stanno accedendo ai tradizionali accrediti del reddito di cittadinanza e che effettivamente necessitano di aiuti economici da parte dello Stato, non dovranno essere lasciati soli.

È in questo contesto, che viene quindi presentato agli elettori anche un nuovo sostegno economico che potrebbe essere elaborato qualora dovessero andare bene le elezioni per il partito di Toti.

Si tratta del reddito di resilienza, il quale non sarà soltanto erogato sulla base della condizioni reddituale e sociale del nucleo familiare ma anche dalla sua effettiva volontà a fare impresa e avviare attività imprenditoriali.

La proposta di Italia al Centro di Toti: come il reddito di resilienza sostituisce il RdC

In merito alla possibile cancellazione del reddito di cittadinanza il quale sarebbe poi sostituito dal reddito di resilienza, verosimilmente non prima del prossimo anno, il partito politico del governatore della Liguria ha già pronto il disegno di legge. 

Infatti, tra i vari punti deboli che sono stati additati al reddito di cittadinanza vi è anche quello di essere una misura poco funzionale ai fini di ottenere un aiuto economico temporaneo per le famiglie italiane, in vista della ricerca di una nuova occupazione lavorativa dignitosa.

Per questo motivo, il nuovo reddito di resilienza cercherà di ovviare a questa problematica, andando a disporre delle nuove condizioni di accesso e requisiti obbligatori, senza i quali i cittadini italiani, pur vivendo in situazioni economiche svantaggiate, non potranno avere la possibilità di accedere agli importi mensili dello Stato.

Chi potrà ricevere il reddito di resilienza con l’addio al reddito di cittadinanza 

Come preannunciato nel precedente paragrafo, quindi, l’idea del partito politico di Italia al Centro è quello di andare a colmare il problema riscontrato a seguito dell’erogazione del reddito di cittadinanza, introducendo una nuova agevolazione volta a spingere maggiormente i cittadini verso azioni auto-imprenditoriali. 

Si tratta, infatti, proprio di verificare non soltanto l’effettiva difficoltà economica che sta attraversando il nucleo familiare in questione, ma anche l’intenzione dei cittadini a volersi rimettere in gioco, attraverso un sostegno concreto che potrebbe così trasformare per sempre le loro vite.

A questo proposito, il reddito di resilienza si configurerebbe quindi, come un vero e proprio tentativo di premiare quelle persone che, nonostante le situazioni e condizioni disagevole in cui vivono, decidono di realizzare un’attività autonoma di lavoro.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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