Come funziona il Bonus 100 euro in busta paga, le regole del Trattamento integrativo

Alcune categorie di lavoratori hanno diritto a 100 euro in più in busta paga per effetto dell'ex bonus Renzi: le regole di calcolo.

Il bonus da 100 euro, noto anche come ex bonus Renzi, introdotto per la prima volta nel 2014 dall’omonimo governo, è stato confermato anche per il 2023. Si tratta di un contributo una tantum destinato a famiglie e lavoratori con redditi bassi o medio-bassi. Vediamo insieme a chi spetta e quali sono le regole per ottenerlo.

A chi spetta il bonus da 100 euro

La Legge di Bilancio ha stabilito i requisiti per il trattamento integrativo anche per il 2023.

Per i redditi inferiori o uguali a 15.000 euro, il trattamento può raggiungere un massimo di 1.200 euro, a condizione che ci sia spazio nella tassazione lorda dei redditi da lavoro dipendente e assimilati rispetto alle detrazioni previste per le stesse fonti di reddito. Per i redditi superiori a 15.000 euro, con un limite di 28.000 euro, il trattamento è determinato dalla capienza descritta in precedenza e dall’insufficienza dell’imposta lorda rispetto ad una serie di detrazioni fiscali, con un massimo di 1.200 euro annui.

Il bonus da 100 euro è destinato a diversi lavoratori, tra cui dipendenti del settore pubblico e privato, soci lavoratori delle cooperative, lavoratori con contratto co.co.co., stagisti, borsisti, lavoratori socialmente utili, disoccupati percettori di indennità mensile di disoccupazione NASpI e lavoratori in cassa integrazione.

Anche i pensionati possono usufruire del bonus, a condizione che siano percettori di pensione INPS e non ricevano altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di Cittadinanza o rendite Inail legate ad infortuni sul lavoro.

Non hanno diritto all’integrazione al reddito, invece, queste categorie:

  1. 1.

    Tutti coloro che percepiscono i redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lett. a), del TUIR;

  2. 2.

    titolari di redditi professionali;

  3. 3.

    titolari di redditi prodotti da partita IVA in forma autonoma o di impresa.

Va tenuto presente che il trattamento integrativo per il 2023 sarà erogato automaticamente in busta paga, senza la necessità di effettuare alcuna richiesta.

Per richiedere il bonus da 100 euro non è necessario presentare alcuna domanda ma esso sarà erogato in maniera automatica e direttamente in busta paga.

Quando sarà erogato il bonus da 100 euro

Il bonus da 100 euro sarà erogato in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2024. Il pagamento avverrà tramite accredito su conto corrente bancario o postale, o tramite assegno circolare.

Dunque, il bonus da 100 euro, pur essendo una somma non ingente, è un contributo comunque importante per le famiglie e i lavoratori con redditi bassi o medio-bassi, soprattutto in questo preciso momento storico caratterizzato da forti rialzi del costo della vita.

Robert Sanasi
Robert Sanasi
Copywriter. Classe 1981. Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Lecce per poi trasferirmi all'estero e lavorare nelle grandi aziende del digitale. Ho vissuto in Irlanda, Francia, Polonia e Slovacchia. La mia passione per la scrittura mi ha portato a scrivere e pubblicare romanzi di narrativa in Italia e Inghilterra e a specializzarmi nel Content e Copywriting in italiano e inglese. Amo la letteratura, il cinema, la musica rock e il calcio. Tornato a casa in Salento in pianta stabile, lavoro da remoto.
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