Camionisti, pensione a 63 anni anziché 67, a chi spetta e a quanto ammonta l’assegno INPS

Le 4 vie di pensionamento per i camionisti. Quando va in pensione un autotrasportatore? Quando prende di pensione un camionista?

La pensione dei camionisti, di coloro che svolgono una particolare attività lavorativa, come conducenti di mezzi pesanti è diversa dagli altri lavoratori impiegati altrove? I camionisti rientrano nella categoria di lavoro dei lavoratori usuranti e gravosi. Un mestiere duro, impegnativo e faticoso, per cui si comprende la presenza di particolari condizioni che permettono di anticipare l’uscita dal lavoro

Come vanno in pensione gli autotrasportatori? Quattro sono le vie di pensionamento attive per chi svolge questo mestiere. Per loro è in vigore a tutti gli effetti di legge il prepensionamento Ape sociale, la pensione anticipata ordinariaQuota 41 precoci e pensione di vecchiaia ordinaria. 

Si tratta di mestieri che rientrano nelle condizioni di maggior tutela per cui godono di un vantaggio previdenziale rispetto alle altre categorie di lavoratori. 

Camionisti, pensione a 63 anni anziché 67, a chi spetta e a quanto ammonta l’assegno INPS

Gli autotrasportatori possono ritirarsi dal lavoro godendosi la pensione utilizzando le prestazioni economiche ordinarie previste dalla Legge 214/2011 (legge Fornero), o collocarsi in riposo con regole prettamente diverse molto più vantaggiose dal punto di vista dell’uscita anticipata.  

Che sia un viaggio breve o lungo, la strada della pensione è sempre ricca di sorprese, a volte è possibile disinnescare quelle condizioni favorevoli che permettono l’uscita anticipata a 63 anni con un ridotto montante contributivo, altre non è possibile e bisogna attivare regole diverse per poter accedere a un piano economico previdenziale. 

La pensione ordinaria può essere raggiunta sempre, purché il camionista hanno maturato 20 anni di contribuzione. Però, si tratta di una condizione che porta a 67 anni di età. 

Per soddisfare le disposizioni previdenziali ordinarie è sufficiente maturare 41 o 42 anni e 10 mesi di versamenti. In questo caso, il camionista può richiedere direttamente la pensione anticipata ordinaria, slegandosi dal concetto di età. 

Esistono anche delle scorciatoie che permettono di affiancarsi alla strada principale. È, possibile, infatti utilizzare l’anticipo pensionistico Ape sociale o la misura Quota 41 precoci.  

In pensione a 63 anni di età, una possibilità per i camionisti non priva di ostacoli 

Gli autotrasportatori che possiedono sulle spalle almeno 36 anni di anzianità contributiva possono sfruttare tutte le potenzialità racchiuse nella misura Ape sociale. Un vantaggio incredibile considerato che l’alternativa è la pensione a 67 anni di età.

La misura Ape sociale rappresenta per i camionisti un viaggio da intraprendere da 63 anni da portare avanti fino al raggiungimento dei 67 anni. Infatti, solo raggiungendo l’età pensionabile l’INPS cambia prestazione economica previdenziale, lasciando spazio a un trattamento previdenziale ordinario. 

Solo al 67esimo compleanno l’autotrasportatore ricevere la pensione ordinaria, che può essere il trattamento di vecchiaia, oppure, la pensione anticipata ordinaria. 

Gli autisti per poter abbracciare questo particolare strumento di prepensionamento, non solo devono rientrare nei requisiti dettati dalla normativa vigente, ma devono rispettare anche diverse clausole.

In linea generale, l’INPS per la misura Ape sociale da rilasciare agli autotrasportatori richiede la presenza di un periodo temporale preciso, in cui è stata svolta la mansione gravosa e usurante. 

Nello specifico, è importante che l’attività gravosa o usurante sia stata esercitata da un periodo minimo di 7 anni su dieci.  C’è anche la possibilità di accedere al trattamento di prepensionamento con 36 anni di versamenti, grazie allo svolgimento dell’attività gravosa per l’intera carriera lavorativa, oppure da un periodo di 6 anni su 7.

Quando prende un camionista in pensione?

Sapere l’importo della pensione non è mai semplice, questo perché bisogna valutare tutte le dinamiche che si interfacciano nella misura pensionistica di cui si richiede l’accesso. 

Fortunatamente, questo non è un discorso rivolto alla misura Ape sociale. Infatti, l’INPS per questo trattamento prevede un valore massimo di 1.500 euro lordi.

Si comprende che il prepensionamento pieno corrisponde a un valore netto di 1.150 euro. Purtroppo, su questa misura l’INPS non rilascia la tredicesima mensilità. Va detto che, non prevede neanche la reversibilità della misura, per cui la misura Ape sociale non è reversibile agli eredi superstiti.  

Occorre, sottolineare, anche la possibilità ottenere il beneficio economico con requisito contributivo ridotto a 30 anni di versamenti, una condizione applicabile in favore dei disoccupati, invalidi e famigliari caregiver. 

Le donne impegnate nell’attività di autotrasportatore possono richiedere uno sconto sul valore complessivo della contribuzione loro richiesta. L’INPS ammette uno scorporo contributivo non più alto di due anni per ciascun figlio. Però, si tratta di una possibilità limitata a uno o massimo due figli, si comprende che legislatore non ha preso in considerazione le famiglie numerose. 

Quota 41 precoci anche per gli autotrasportatori, ecco come

Spesso non si diventa camionisti per caso, ma è uno di quei mestieri tramandati per generazioni, per cui i lavoratori precoci possono decidere quando ritirarsi dal lavoro, se hanno maturato 41 anni di versamenti, di cui 12 mesi entro il 19esimo compleanno.

Le regole per l’ammissione alla pensione sono strettamente collegate alla quantificazione del periodo in cui è stata svolta l’attività gravosa, oltre all’appartenenza della categoria di tutela. 

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