Caro Energia, le città italiane puntano su Smart Working 8 giorni al mese per risparmiare

Caro Energia, le città italiane puntano su Smart Working 8 giorni al mese per risparmiare. Ecco le misure introdotte da Milano a Napoli per l'inverno.

Telelavoro, lavoro agile, Smart Working, chiamatelo come volete, ma questa modalità di lavoro non ha solo protetto milioni di lavoratori durante il periodo della pandemia di Coronavirus, ma ora consentirà a Città, Province e Regioni di risparmiare e far fronte al caro energia. Come? Semplice, con un “tutti a casa” di otto giorni al mese, i venerdì. 

Caro Energia, le città italiane puntano su Smart Working 8 giorni al mese per risparmiare

Si parte da Milano e il movimento dello Smart Working contro il caro energia riguarda in particolar modo la Pubblica Amministrazione. In realtà, nella città di Milano, questa modalità di lavoro già esiste ed è condivisa da sindacati e da Palazzo Marino, e consente proprio di assentarsi 8 giorni al mese.

Ora, però, i dipendenti della P.A. potrebbero addirittura accordarsi e assentarsi dagli uffici in massa, tutti i venerdì del mese. L’obiettivo? Risparmiare il gas e l’elettricità. Insomma, lo smart working è entrato a far parte delle nostre vite con la pandemia e, nonostante dopo il termine dello stato di emergenza dello scorso 31 marzo 2022, sempre più datori di lavoro hanno optato per un rientro al 100% in presenza, ora si pensa di ritornare ad un utilizzo più consapevole di questo modo di lavorare.

Insomma, nessun benessere del lavoratore, ma una scelta prettamente incentrata sul risparmio, per fronteggiare il caro energia. Il dibattito sta proseguendo in questi giorni e, con tutta probabilità, nella prossima settimana arriverà un provvedimento che renderà effettiva la decisione e, così si passerà dalla teoria alla pratica. 

Lo strumento non è ancora stato deciso, anche se non dovrebbe esserci alcun tipo di intoppo, dato che anche i sindacati si sono schierati a favore di questa decisione. 

Ciò che ancora deve essere precisato è se i venerdì di smart working rientrano o meno nel pacchetto di giorni già definiti, oppure dovranno essere aggiunti. 

Caro energia, la città di Milano adotta lo smart working e non solo

A Palazzo Marino si stanno prendendo decisioni molto importanti per contrastare la prossima stangata del caro energia, che peserà sulle casse del Comune per circa 60 milioni di euro. La scelta dello smart working al venerdì è stata, infatti, annunciata dallo stesso sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha anche adottato qualche altro accorgimento utile al Comune per risparmiare energia e per non incorrere in bollette da urlo, che vedremo tra poco.

Ecco le parole di Sala sullo smart working:

“Siamo arrivati a definire la formula insieme ai sindacati: chiuderemo alcune sedi di ufficio comunale il venerdì, così da essere a ridosso del fine settimana e prolungare l’effetto positivo dello spegnimento degli impianti. I dipendenti che potranno utilizzare un giorno di lavoro agile, in occasione della chiusura, saranno quindi invitati a farlo, chi non potrà sarà dislocato in near-working nelle sedi che restano sempre aperte. Ovviamente questa misura riguarderà in misura limitatissima gli uffici aperti al pubblico.”

Leggi anche: Smart Working, nel 66% dei casi con il lavoro agile aumenta la produttività dei lavoratori

Non solo Milano

Ma Milano non è l’unica città che ha scelto di adottare lo smart working al venerdì e qualche altro accorgimento utile. Tutto lo Stivale, da Nord a Sud vede i Comuni e gli enti locali mobilitarsi per trovare le strategie migliori per contrastare il caro energia e risparmiare, in aggiunta a quelle già prestabilite dall’esecutivo. 

Anche i lavoratori dipendenti della Regione Lazio potranno continuare a lavorare in smart working e negli uffici sarà ridotta l’illuminazione. Ma non è finita qui, poiché è prevista anche una chiusura anticipata di alcuni edifici o di tutti quegli uffici che non hanno contatti con il pubblico e che non forniscono servizi essenziali al cittadino. 

Ovviamente, oltre allo smart working e alla riduzione dell’illuminazione o chiusura anticipata di strutture, ci sarà anche la diminuzione della temperatura del riscaldamento anche con l’arrivo della stagione fredda, provvedimenti che erano già stati annunciati dall’Esecutivo Draghi. 

Il Comune di Napoli, per far fronte al caro energia e caro bollette sta pensando di ridurre l’illuminazione degli edifici comunali e di riorganizzarli.  

Milano, smart working e altre tecniche contro il caro energia: parla Sala

Il Sindaco del Capoluogo lombardo, nel suo ultimo video postato su Instagram ha dichiarato che, oltre le prescrizioni emanate la scorsa settimana dal Ministero della Transizione Ecologica, quali:

  • 15 giorni in meno della durata della stagione termica, che in Lombardia va da ottobre ad aprile, che inizierà 8 giorni dopo e terminerà 7 giorni prima;
  • l’accensione giornaliera degli impianti diminuirà di un0ora
  • la regolazione delle temperature di 1° in meno rispetto al massimo consentito

ha dichiarato che il comune di Milano adotterà una serie di azioni rafforzative per contrastare ancor di più il caro energia e risparmiare un milione e mezzo di euro. Oltre allo smart working, infatti:

  • sarà ridotto il funzionamento degli impianti di climatizzazione in alcuni edifici dove è possibile;
  • sarà ridotto il funzionamento e delle pompe di acqua di falda;
  • dalla fine del mese di ottobre sarà ridotta di un’ora al giorno l’accensione dell’illuminazione stradale, con prevalenza al mattino.

Leggi anche: L’azienda stupisce: solo smart-working e il venerdì si esce alle 13. Ecco dove

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