Concorsi pubblici: se hai il diploma puoi fare la domanda!

Se sei alla ricerca di un lavoro allora sei nel posto giusto, perché la Ripam ha recentemente pubblicato il bando di concorsi pubblici per ben 2293 persone!

Sei alla ricerca del lavoro e senti la necessità di dover dare una svolta alla tua vita e hai bisogno di un’entrata fissa, che ti garantisca una certa sicurezza per vivere.

Probabilmente hai appena terminato la scuola o l’università, oppure hai superato la soglia dei trenta o quarant’anni e hai voglia di reinventarti e costruire una nuova professione. 

Magari vuoi fare un viaggio oppure vuoi risparmiare soldi per compare la macchina, oppure stai addirittura pensando di creare una famiglia e sei perfettamente consapevole che senza soldi, questi desideri legittimi non possono essere realizzati.

Così hai deciso di fare un po’ di ricerche su Internet per capire quale possa essere la strada che facesse al caso tuo, ma niente, ti sembra di vedere un caos interminabile e ti senti annebbiato.

E così sei giunto su questo articolo di Trend Online, con la speranza che questa ricerca possa giungere al termine e si possa accendere qualche lampadina nella tua testa. 

Ebbene eccoti qui, caro lettore / cara lettrice, hai la possibilità di partecipare al bando di un concorso pubblico per trovare un lavoro a tempo indeterminato.

Non importa la tua età anagrafica, contano altri fattori, uno di questi la voglia di studiare un mestiere e mettersi in gioco. 

Nel corso di questo articolo ti parlerò nel dettaglio del concorso pubblico a cui puoi partecipare e ti indicherò le informazioni principali sull’ente che ha organizzato il tutto, i posti di lavoro disponibili, i requisiti fondamentali, gli esami da superare e le pratiche da avviare.

Affinché tu possa avere un’idea chiara di ciò che ti attende, ti consiglio di guardare questo brevissimo video del canale YouTube Concorsando.it. Il video dura circa un minuto e nell’articolo che ti presento avrai modo di approfondire tutto nel dettaglio.

Nel prossimo paragrafo ti dirò un paio di cose sull’organizzazione che sta dietro a questo concorso, ma se sei interessato/a a sapere direttamente le informazioni inerenti al bando, ti consiglio di passare al paragrafo che tratta il tema dei “posti disponibili nel concorso”.

Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo

Lev Tolstoj

Concorsi pubblici: il ruolo della Ripam

L’ente organizzatore di questo concorso pubblico si chiama Ripam. Si tratta di un acronimo che sta per RIqualificazione della Pubblica AMministrazione

Probabilmente adesso ti stai chiedendo quale sia il senso dietro a quest’espressione e la tua domanda è assolutamente lecita.

L’obiettivo della Ripam è quello di formare dei lavoratori adeguatamente preparati allo svolgimento dei relativi mestieri, nell’ambito della pubblica amministrazione.

C’è un altro scopo, che è quello più importante perseguito dalla Ripam: in pratica si tratta della modernizzazione di tutto il sistema burocratico italiano (visto che, come ben saprai, è parecchio complesso ed enormemente ingarbugliato).

Il progetto Ripam è stato lanciato nel 1994 e l’organo interno che si occupa dell’iter di selezione e preparazione del personale per i concorsi si chiama Commissione Ripam.

La Commissione si dedica innanzitutto ad approvare i bandi dei concorsi pubblici, dopodiché passa alla nomina e reclutamento della squadra di esaminatori, convalida le graduatorie finali dei concorsi pubblici, assegna i vincitori e gli idonei alle amministrazioni pubbliche interessate.

Dunque, da quello che puoi notare, capisci che questa Commissione Ripam è il cuore della realizzazione di questi progetti professionali, a favore della pubblica amministrazione.

Questo vuol dire che senza il suo contributo è molto difficile che la macchina organizzativa possa funzionare correttamente, anzi, proprio come il cuore è essenziale per la vita di un organismo, metaforicamente la Commissione ha quest’importanza.

contabilità (1)

Concorsi pubblici: i posti di lavoro disponibili 

Come ti ho detto prima, il totale delle assunzioni ammonta esattamente a 2293 posti di lavoro. Diciamo che ci sono tre macrocategorie presenti nel progetto Ripam.

Ognuna di queste tre direzioni ha un proprio codice d’identificazione.

I primi 1250 posti di lavoro sono assegnati a profili di operatori e assistenti amministrativi e assistenti amministrativi gestionali.

Questo tipo di lavoro concerne principalmente le mansioni che riguardano sostanzialmente la segreteria, gestione degli aspetti burocratici, comunicazione con gli uffici e con altri enti organizzativi.

Il codice che identifica tutte queste attività di gestione amministrativa è AMM.

Successivamente abbiamo altri 464 posti di lavoro che appartengono all’insieme dell’informatica. I mestieri disponibili sono l’assistente scientifico tecnologico, l’operatore amministrativo informatico e l’assistente informatico. 

Il codice di questa seconda branca è INF.

I restanti 579 profili rimasti andranno nel settore economico. I posti di lavoro disponibili sono l’assistente amministrativo contabile, l’operatore amministrativo contabile e l’assistente economico finanziario. 

Il codice di riferimento di questa categoria è ECO.

Queste tre macrocategorie sono, a loro volta, suddivise in altri sottoinsiemi, ma questi sono aspetti tecnici che al momento non sono importanti, ti basta conoscere al momento queste tre direzioni differenti e poi quando entrerai nel dettaglio della questione sarai più informato.

Però c’è un’altra scomposizione che devo presentarti e non riguarda tanto la diversificazione dei mestieri, ma più che altro la diversa assegnazione dei luoghi di lavoro a cui saranno destinati i candidati vincitori (incrociamo le dita per te se sceglierai d’intraprendere questo percorso).

Partiamo dalla sezione amministrativa. La distribuzione di questi membri del personale si frammenta in:

  • 100 da assegnare al Ministero dell’economia e delle finanze, da destinare agli uffici centrali;
  • 756 da assegnare al Ministero dell’interno da destinare agli uffici centrali e periferici;
  • 334 da assegnare al Ministero della Cultura;
  • 60 da assegnare all’Avvocatura dello Stato

Passiamo adesso alla sezione informatica. La suddivisione si articola in questa modalità:

  • 20 da assegnare alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
  • 56 da assegnare al Ministero dell’economia e delle finanze, uffici centrali;
  • 268 da assegnare al Ministero dell’interno da destinare agli uffici centrali e periferici;
  • 100 da assegnare al Ministero della cultura;
  • 20 da assegnare all’Avvocatura dello Stato.

Infine abbiamo la categoria economica. La ripartizione del personale viene effettuata in questo modo:

  • 80 da assegnare alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
  • 274 da assegnare al Ministero dell’economia e delle finanze, uffici centrali e Ragionerie territoriali dello Stato, varie sedi;
  • 205 da assegnare al Ministero dell’interno da destinare agli uffici centrali e periferici;
  • 20 da assegnare all’Avvocatura dello Stato.

Concorsi pubblici: i requisiti, la prova scritta e i criteri di valutazione

La prima cosa di cui ti voglio parlare sono i requisiti fondamentali per poter avere diritto a partecipare al programma. 

Per prima cosa devi essere almeno diplomato (chiaramente con la laurea ottieni un vantaggio competitivo rispetto agli altri e poi ti spiego perché).

Inoltre devi essere in possesso di un profilo SPID e di una Posta Elettronica Certificata. Se non hai la più pallida idea di come procurarteli, nessun timore. Se clicchi sulle due parole verrai condotto in due pagine di Trend Online in cui ti verrà presentata la guida su come ottenerli.

A proposito della domanda, nella pagina di Ripam troverai la comunicazione ufficiale, in cui vengono riepilogate alcune delle informazioni cruciali che ti ho già scritto e troverai il link attraverso il quale avviare le pratiche.

Ritorniamo al concorso vero e proprio. I passaggi che devi superare sono due ed essi sono la prova scritta (che varia di categoria in categoria) e la valutazione dei titoli da te conseguiti.

La prova scritta è suddivisa in tre sezioni (le domande in totale sono 40). Le prime 25 domande sono impostate appositamente sulle materie tecniche di uno dei tre settori a cui sei indirizzato. Le altre 7 domande sono improntate sulla capacità di logica e di deduzione.

Gli ultimi 8 quesiti invece sono orientati al problem solving, in particolar modo alla risoluzione di problemi di carattere organizzativo e gestionale.

Adesso ti parlo dei criteri di valutazione della prova.

Essi sono due, di cui il primo riguarda la correzione delle prime 32 domande (cioè quelle tecniche e quelle di logica e deduzione), mentre il secondo parametro si riferisce alle 8 domande di problem solving.

Partiamo dal primo criterio di valutazione.

Per ogni risposta corretta ti vengono attribuiti 0,75 punti, per ogni risposta mancata non ricevi alcun punto, mentre per ogni risposta sbagliata ti vengono sottratti 0,25 punti.

Il secondo criterio di valutazione funziona in questa maniera: per ogni risposta considerata più efficace ricevi 0,75 punti, per ogni risposta neutra ottieni 0,375 punti, mentre per ogni risposta considerata meno efficace, ottieni zero punti come nel caso della risposta mancata per le prime 32 domande.

contabilità (3)

Concorsi pubblici: le materie da studiare, la valutazione dei titoli e il costo da sostenere

Le materie che devi studiare ovviamente variano per ogni codice che hai selezionato. Ti presento adesso l’elenco delle materie appartenenti al codice amministrativo:

  • Diritto amministrativo;
  • Elementi di diritto penale con riguardo ai reati contro la pubblica amministrazione;
  • Elementi di contabilità di Stato e degli enti pubblici;
  • Diritto dell’Unione europea;
  • Norme generali in materia di pubblico impiego;
  • Uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
  • Conoscenza della lingua inglese.

Le materie che concernono il codice informatico sono:

  • Sistemi Hardware e Software: Conoscenza dei principali strumenti di amministrazione di server fisici e virtuali;
  • Sistemi operativi Linux e Windows per la gestione di Server e Client;
  • Elementi di database relazionali S.Q.L.; SQL Server, MySQL;
  • Nozioni fondamentali su application server e altre componenti middleware;
  • Conoscenza dei principali strumenti per l’office automation, commerciali e liberi;
  • Architetture di rete: Il sistema pubblico di connettività;
  • Conoscenze sistemiche di base, reti locali e geografiche, rete fonia e dati;
  • Reti multimediali (videoconferenze, applicazioni e tecnologie per lo smart working);
  • Protocolli di rete (IP);
  • Protocolli di comunicazione (SOAP e REST);
  • Sicurezza informatica: Requisiti di sicurezza logica e fisica;
  • Sicurezza nei sistemi operativi;
  • Gestione di sistemi di backup e recovery;
  • Data privacy e sicurezza informatica;
  • La continuità operativa;
  • Il Disaster Recovery;
  • Norme generali in materia di pubblico impiego;
  • Codice dell’amministrazione digitale;
  • Uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
  • Conoscenza della lingua inglese.

Infine le materie appartenenti al settore economico sono:

  • Elementi di diritto amministrativo;
  • Elementi di contabilità di Stato e degli enti pubblici;
  • Ragioneria generale ed applicata;
  • Elementi di economia politica e pubblica;
  • Norme generali in materia di pubblico impiego;
  • Uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
  • Conoscenza della lingua inglese.

Ora che ti ho presentato le materie che affronterai nel concorso, ti spiego qual’è la classifica attraverso la quale vengono valutati i titoli di studio.

Per prima cosa, come ben sai, il diploma è il requisito minimo e da solo vale zero. Per ogni laurea che hai ottenuto (che sia triennale o magistrale, non importa) ottieni un punto, per ogni master di primo livello ottieni 0,25 punti.

Dopodiché per ogni master di secondo livello avrai 0,5 punti e per ogni diploma di specializzazione avrai 0,75 punti.

Il costo di partecipazione al bando è di €10 per ogni settore selezionato.

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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