Con una comunicazione del 26 ottobre 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che la Commissione europea ha approvato i decreti appositi per i concorsi per docenti 2023.
Si parla quindi sia della copertura di posti comuni che di sostegno. Ricordiamo che i concorsi vengono proposti a livello annuale e a livello regionale, per individuare gli insegnanti per i posti disponibili.
Si parla di 30.216 posti disponibili, che vengono ripartiti tra le posizioni comuni e quelle di sostegno. Ma vediamo nel dettaglio una guida al concorso docenti 2023, con requisiti e modalità per partecipare.
Concorso docenti 2023: i posti disponibili
Con l’approvazione dei regolamenti per il concorso docenti 2023, viene predisposta la copertura di 30.216 posti complessivi, suddivisi in questo modo:
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21.101 posti di docenza comune;
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9.115 posti per docenza di sostegno.
Si tratta in questo caso di due bandi specifici, per la scuola di infanzia, primaria e secondaria. A questi seguiranno ulteriori concorsi per raggiungere 70.000 unità.
Questa iniziativa, che garantisce la copertura di nuovi posti per l’insegnamento, è in linea con gli obiettivi del PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha specificato quanto segue:
“Con questi decreti prosegue l’impegno del Ministero nel valorizzare il ruolo dei docenti e potenziare la formazione dei nostri studenti, fornendo loro tutti gli strumenti per proseguire con profitto gli studi universitari e accedere con facilità al mercato del lavoro”.
Per poter partecipare ai concorsi, i docenti devono rispettare alcuni requisiti specifici, come vedremo tra poco, in base alla tipologia di scuola.
Requisiti per il concorso docenti 2023
Vediamo nello specifico quali sono i requisiti da rispettare per partecipare ai bandi per i posti come docente. Partiamo dall’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado. I requisiti sono i seguenti:
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una laurea in linea con il posto a cui si accede;
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avere ottenuto 24 CFU entro il 31 ottobre 2022;
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avere l’abilitazione per la classe di concorso specifica;
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avere svolto tre anni di servizio negli ultimi 5 anni presso scuole statali (ogni anno con almeno 180 giorni oppure da febbraio fino allo scrutinio finale).
Vediamo invece quali sono i requisiti per il concorso docenti 2023 per insegnanti tecnico pratici (ITP):
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laurea di primo livello;
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abilitazione;
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diploma per la classe di concorso specifica.
Per gli insegnanti per la scuola di infanzia e primaria, i requisiti per la partecipazione al concorso docenti 2023 sono i seguenti:
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diploma magistrale conseguito entro il 2002, con abilitazione;
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abilitazione nel percorso di laurea in scienze della formazione primaria.
Per gli insegnanti di sostegno, a questo proposito, è necessario il diploma specifico per il posto richiesto.
Come partecipare al concorso per docenti
Vediamo ora nel dettaglio come funzionano i concorsi per docenti e come è possibile partecipare. Al momento è arrivata l’approvazione, anche europea, dei decreti che regolamentano i concorsi.
A questo seguirà la presentazione di specifici bandi per gli inserimenti dei docenti nelle scuole, in cui verranno delineate le modalità specifiche, a livello regionale, per partecipare.
Va ricordato che, oltre a rispettare i requisiti previsti per ogni concorso, sarà anche necessario provvedere al pagamento di una quota per la partecipazione. Il concorso viene tenuto tramite una prova scritta e una orale, che vengono stabilite in base alla classe specifica di concorso.
Per questo motivo bisogna informarsi sui siti ufficiali, a livello regionale, per le strutture specifiche dell’esame. Ad oggi è importante per i docenti che vogliono partecipare, prepararsi sulle materie legate alla formazione specifica, ma anche avere la padronanza della lingua inglese.
Ricordiamo anche che per gli insegnanti nel 2023 è confermata la carta docenti, attiva dal 27 settembre, con un bonus da 500 euro da usare per l’acquisto di libri, materiale formativo, riviste e per i musei. Questo sostegno viene corrisposto agli insegnanti di ruolo, e per accedervi si può utilizzare l’apposita piattaforma online.