Mia e reddito di cittadinanza: cosa succede all’assegno unico

Mia al posto del reddito di cittadinanza, ma cosa succede all’assegno unico erogato, oggi, sulla carta RdC? Ecco cosa sappiamo.

Mia al posto del reddito di cittadinanza, cosa succede all’assegno unico da settembre 2023?

È quanto si stanno chiedendo tutti coloro che, ad oggi, percepiscono il reddito di cittadinanza e anche l’assegno unico e universale per i figli minori.

Come trapelato dalle ultime notizie, il RdC verrà presto sostituito da una nuova misura, al momento allo studio del governo Meloni.

Diverse sono le informazioni di cui siamo già in possesso a proposito della sostituta del RdC: si chiama Mia (Misura di Inclusione Attiva) e ha caratteristiche simili con il sussidio introdotto in Italia dal M5S, ma anche alcune differenze.

Le informazioni che oggi abbiamo a disposizione, però, non sono da ritenersi definitive. Questo perché la misura non è stata ancora ufficializzata.

Ciò significa che, nei prossimi mesi, quando il governo ufficializzerà la cosa, potrebbero essere apportate delle modifiche nei requisiti o nei meccanismi di funzionamento del nuovo sussidio.

Nulla è ancora detto, ma è naturale che sorgano dubbi, domande e perplessità. Una di queste è proprio quella legata all’integrazione dell’assegno unico su RdC.

I beneficiari del reddito di cittadinanza, ad oggi, percepiscono anche l’assegno unico per i figli, la cui somma spettante viene corrisposta direttamente sulla stessa carta sulla quale viene erogato il sussidio contro la povertà.

Viene, dunque, da chiedersi: cosa cambierà quando Mia prenderà il posto del reddito di cittadinanza? Le due misure saranno compatibili?

Mia al posto del reddito di cittadinanza: sarà compatibile con l’assegno unico per i figli

Come già detto, non è ancora detta l’ultima parola sulla nuova Mia.

Tuttavia, diverse sono le informazioni pervenute nelle ultime settimane, perciò, anche se sarà comunque necessario avere una conferma da parte del governo, si possono ipotizzare diversi scenari che riguardano reddito di cittadinanza, Mia e assegno unico e universale.

La prima domanda che molti percettori di RdC si stanno ponendo in questo periodo di grandi rivoluzioni dei sussidi contro la povertà è se, una volta che Mia avrà sostituito il reddito di cittadinanza, i beneficiari potranno continuare a percepire l’assegno unico.

In sostanza, ci si chiede: Mia sarà compatibile con l’assegno unico per i figli?

Ebbene, analizzando le due misure (Mia e reddito di cittadinanza) ciò che salta all’occhio che entrambe condividano gli stessi obiettivi.

Da un lato, infatti, Mia si comporterà come sussidio contro la povertà e, all’altro, come misura con lo scopo di indirizzare i percettori occupabili verso il mondo del lavoro.

Stando così le cose, non dovrebbero sorgere preoccupazioni in merito alla compatibilità della nuova misura con l’assegno unico.

Quest’ultimo, ricordiamo, è una misura a sostegno delle famiglie con figli che viene erogata a tutti, benché con importi differenti in base al valore dell’ISEE (ma anche in assenza dell’Indicatore).

Mia al posto del reddito di cittadinanza: come verrà erogato l’assegno unico

Chiarito che le probabilità di una compatibilità tra Mia e assegno unico dovrebbe essere molto alta, è naturale porsi un’ulteriore domanda: come verrà erogato l’assegno quando verrà introdotta la Mia?

Per prima cosa, bisogna sapere che la Misura di Inclusione Attiva potrebbe essere introdotta già a partire da settembre 2023.

Da quel momento in poi, quindi, diverse saranno le novità alle quali adeguarsi.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza e ha diritto all’assegno unico, ottiene le erogazioni dell’una e dell’altra misura su una medesima carta: si tratta della carta RdC.

Tutti i mesi, dunque, i percettori di RdC ottengono due diversi pagamenti sulla medesima card:

  • il pagamento del reddito di cittadinanza, a metà o a fine mese;

  • il pagamento dell’assegno unico che fa riferimento al mese precedente.

Tutto questo, senza fare esplicita richiesta per l’ottenimento dell’assegno unico. Quando venne introdotto, infatti, fu stabilito che l’assegno unico sarebbe stato erogato automaticamente sulla carta RdC.

È chiaro, però, che se il reddito di cittadinanza è destinato a scomparire, le cose cambieranno quando Mia verrà avviata.

Mia al posto del reddito di cittadinanza: come funzionerà il pagamento dell’assegno unico

Non si hanno ancora le informazioni necessarie per sapere come funzionerà l’erogazione dell’assegno unico una volta introdotta la Mia.

Il pagamento dell’assegno unico potrebbe essere integrato come già successo con il reddito di cittadinanza. Ricordiamo, però, che in questo caso l’importo spettante di assegno unico viene calcolato sottraendovi la quota minori RdC, calcolata sulla base del numero dei figli presenti in famiglia.

Non è da escludere che, con l’arrivo della Mia, tale meccanismo venga completamente abbandonato. In questo caso, anche coloro che fino a quel momento percepivano il reddito di cittadinanza verrebbero chiamati a presentare domanda per l’assegno unico.

Insomma, l’erogazione dell’importo effettivamente spettante non avverrebbe più in modo automatico.  

Leggi anche: Reddito di cittadinanza si trasforma in Mia: come funziona e cosa cambia

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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