INPS, pagamento Assegno Unico: doppia data 16 e 26 novembre. A chi spetta e quando arriva

Pagamento Assegno Unico INPS pronto anche per il mese di novembre 2022. Previste due date per l’erogazione della misura spettante: 16 novembre e 26 novembre. Ecco nel dettaglio a chi spetta e quando arriva.

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Pagamento Assegno Unico INPS pronto anche per il mese di novembre 2022. Previste due date per l’erogazione della misura spettante, 16 novembre e 26 novembre. 

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato quando sarà in pagamento l’Assegno Unico di novembre. Alcuni beneficiari stanno già ricevendo i pagamenti,  altri dovranno attendere le prossime date, a seconda se si percepisce o meno il Reddito di Cittadinanza.

Questa agevolazione, entrata in vigore il 1° marzo 2022, ha l’obiettivo di sostenere le famiglie con figli a carico ed ha assorbito tutti gli assegni per nuclei familiari erogati fino a marzo 2022, come anche i vari bonus previsti.

Cogliamo l’occasione per ricordare che l’Assegno Unico spetta ai nuclei familiari con figli a carico fino ad un massimo di 21 anni, se il figlio a carico è disabile non è previsto alcun limite di età. 

L’Assegno Unico viene erogato a partire dal 7°  mese di gravidanza fino al compimento dei 18 anni. Ma può essere erogato fino ai 21 anni se il figlio a carico svolge un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro all’anno, frequenta un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea, risulta disoccupato o in cerca di lavoro oppure svolge servizio civile.

Dopo aver visto di cosa si tratta, vediamo nel dettaglio quali saranno le date di erogazione del contributo da parte dell’INPS e tutte le novità a riguardo.

INPS, pagamento Assegno Unico: doppia data 16 e 21 novembre. A chi spetta e quando

Per molte famiglie, in seguito a ricalcoli è previsto l’arrivo di arretrati già a partire dall’8 novembre mentre il pagamento dell’Assegno Unico avverrà in base a determinati calendari comunicati dall’INPS.

Come già sappiamo, l’importo dell’assegno è determinato sulla base dell’ISEE e va da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per ogni figlio a carico. 

Si tratta della parte variabile in relazione all’ISEE del soggetto. Ad esempio, per ISEE inferiori a 15.000 euro spettano importi non superiori ai 175 euro, se l’ISEE è pari o superiore ai 40.000 euro l’assegno sarà di 50 euro.

Questi importi però subiscono maggiorazioni per effetto di alcune casistiche specifiche previste dall’INPS tipo: 

  • Età della madre inferiore a 21 anni;
  • Nuclei familiari numerosi con quattro o più figli;
  • Lavoro di uno o entrambe i genitori;
  • Disabilità dei figli.

L’invio dell’importo, comunque, avviene in date diverse tenendo in considerazione la situazione familiare dei nuclei percettori.

Dall’8 novembre sono in pagamento gli arretrati relativi alla mensilità di ottobre non percettori del Reddito di Cittadinanza.

A partire dal 16 novembre, invece, riceveranno l’Assegno Unico coloro che non percepiscono l’RdC, mentre dal 26 al 30 novembre arriverà il pagamento INPS dell’Assegno Unico di competenza di ottobre a chi beneficia del Reddito di Cittadinanza.

INPS, pagamento Assegno Unico: come verificare le date e i pagamenti

Per verificare con esattezza le date dei pagamenti relativi all’Assegno Unico basta accedere direttamente nel proprio cassetto fiscale sul sito dell’INPS. Il controllo potrà essere fatto dall’area riservata del sito, nella sezione MyINPS.

Per visionare invece la lista dei pagamenti disposti mensilmente e le modalità di erogazione del pagamento dell’Assegno Unico basterà accedere alla sezione dedicata allo stesso Assegno Unico, nell’area dedicata del sito istituzionale dell’istituto di previdenza sociale.

Tramite credenziali SPID, CIE e CNS cliccando su “Prestazioni e servizi – Prestazioni – Assegno Unico e universale per i figli a carico”, si visualizzerà il dettaglio della domanda. Proseguendo su “Pagamenti” si potranno consultare invece gli importi erogati ed in pagamento.

Assegno Unico 2023, prospettive di aumenti

Stando alle ultime notizie, anche l’importo dell’Assegno Unico a partire dal 2023 cambierà di importo, grazie alla rivalutazione del 7,3% dovuta all’inflazione.

Se dovesse essere cosi, l’importo massimo dovrebbe passare da 175 a 187,77 euro. Salirebbe anche l’importo minimo, cioè dai 50 euro attuali si passerà a 53,65 euro, cioè un aumento di 3,65 euro.

Ad essere aggiornato molto probabilmente anche l’ISEE. Si tratterebbe di un aggiornamento dal rialzo che comporterà anche un aumento dell’importo percepito.